il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

venerdì 18 novembre 2011

PTE a rischio smantellamento? L’allarme dello SNAMI

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Preoccupazione per la possibile chiusura di due PTE nella provincia di Catania in favore dei PPI. Sono due servizi con finalità differenti.
MEDPress.it | Pubblicato il 17.11.2011 | Articolo letto 107 volte      
PALERMO - A causa della scarsa chiarezza dell'accordo regionale con i medici del 118, esiste il rischio che possa avvenire un lento e spesso misconosciuto smantellamento del servizio di emergenza urgenza territoriale in Sicilia. Questo il senso della denuncia sollevata dallo SNAMI che con un comunicato diffuso oggi ha posto l'attenzione su quanto sta accadendo in alcune province della Sicilia. «Continuano a preoccupare le decisioni adottate da alcune ASP - ha dichiarato Antonino Grillo, responsabile regionale del 118 siciliano - e si richiede l’intervento dell’Assessore alla Sanità, dott. Massimo Russo, sulla paventata chiusura di due PTE nella provincia di Catania».
«Una controtendenza - continua Grillo - rispetto alle affermate parole del ministro Fazio, incontrato recentemente a Montecatini, in occasione del nostro Congresso Nazionale, dove ha affermato che, “il territorio va potenziato per evitare gli accessi impropri nei Pronto Soccorsi”».
Il riferimento è sulla prossima e probabile chiusura dei PP.TT.EE. di Adrano e Vizzini. La notizia ha già fatto scoppiare la protesta, la rabbia e l’indignazione dello SNAMI per motivi correlati non solo alla perdita di posti di lavoro, ma anche alla conseguente diminuita assistenza sanitaria, con ripercussioni che finiscono con il penalizzare i cittadini.
«Vogliamo ricordare alle ASP - continua Grillo - le funzioni dei PTE, che sono presidi di Emergenza e nascono con decreto Assessoriale nel 2001, proprio per essere allocati in zone disagiate e/o lontano da ospedali, per garantire i codici di gravità (Gialli e Rossi). Vorremmo capire quale logica di taglio trova il razionale nella soppressione dei su citati PTE, in favore dei PPI (punti territoriale di assistenza) istituiti in Sicilia, con Medici di Continuità Assistenziale, impegnati a garantire solo i codici minoritari (Bianchi e Verdi) e la Continuità Assistenziale». «Lo SNAMI - prosegue - inizia una protesta permanente a difesa della salute e a tutela dei cittadini di Adrano e Virzìni. Diciamo basta a manovre non condivise con i sindacati, basta all’arroganza, basta a vedere giorno dopo giorno pezzi del sistema sanitario sparire o mutare, senza nessuna logica né programmazione; diciamo No allo smantellamento delle funzioni del sistema dell’emergenza urgenza siciliano»
«Certamente - conclude Grillo - lo SNAMI, primo Sindacato rappresentativo del settore Emergenza 118 in Sicilia, nel diritto di difesa di un servizio, che ormai da un decennio, garantisce la salvaguardia della salute del cittadino, nel rispetto di risparmio del servizio Sanitario, si offre a collaborare per migliorare la qualità del sistema, mettendosi a disposizione, offrendo una valida collaborazione al fine di migliorare il S.S.R. Urgenze 118». In questa logica infatti è stata chiesta una audizione urgenza in commissione sanità oltre che un incontro diretto con l’Assessore Russo.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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