il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

mercoledì 16 novembre 2011

Falsi volontari del 118 in agguato


Truffano le vecchiette al cimitero

Fermati dai carabinieri. Non appartengono ad alcuna associazione lecchese
 
 
Carabinieri al lavoro
Carabinieri al lavoro
Merate, 13 novembre 2011 - Due falsi volontari del 118 ieri mattina hanno spillato soldi a decine e decine di persone illudendole di essere operatori del servizio di emergenza sanitaria. In realtà la coppia di sedicenti soccorritori non solo con la sanità non ha nulla a che fare, ma probabilmente nemmeno con le diverse associazioni paramediche. I due si sono piazzati subito fuori dal cimitero di Merate, senza disdegnare però anche di aggirarsi all’interno del camposanto. Per rendere più credibile la farsa hanno sfoggiato divise gialle e blu, oltre ad un’auto contrassegnata con una vistosa banda arancione e dalla classica «stella della vita», la croce azzurra con sei braccia con all’interno un bastone con un serpente attorcigliato, simbolo di tutti i mezzi civili adibiti a soccorso medico. Poi, giusto per completare l’opera, hanno esibito improbabili tesserini di riconoscimento, timbri dell’«Usl Lombardia», che non esiste e autorizzazioni tarocche. In molti, impietositi dalla richiesta di un «piccolo ma prezioso contributo per salvare vite umane», ci sono cascati. C’è chi ha affidato solo pochi spiccioli, chi qualche banconota. Nel giro di poche ore insomma a occhio i solerti «furbetti» hanno facilmente incassato qualche centinaia di euro. Qualcuno però insospettito ha allertato gli infermieri della centrale operativa, questi sì veri, del 118 di Lecco a cui non risultava nessuna raccolta fondi ufficiale.

È scattata così anche la segnalazione ai carabinieri. Una pattuglia dell’aliquota Radiomobile nel giro di pochi minuti ha bloccato i due, un napoletano pregiudicato di 41 anni, G.P., e F.B., milanese di trent’anni, i quali hanno esibito agli uomini in divisa diversa documentazione che riguarda una presunta onlus, «Sos soccorso». Ulteriori accertamenti sono in corso e per avere qualche certezza in più occorrerà attendere sino a domani, lunedì, quando riapriranno tutti gli uffici per i diversi controlli. Quello che nel frattempo è stato appurato è che i due con il 118 non c’entrano nulla né con gli altri sodalizi di volontari del soccorso della zona, come invece hanno fatto intendere e detto chiaramente, che la macchina che hanno utilizzato è una vecchia automedica dismessa e destinata alla rottamazione che non si sa ancora dove abbiano recuperato e che l’associazione a cui dicono di appartenere non ha alcuna finalità benefica.
FAREBBERO parte insomma di un’organizzazione allestita al solo scopo di imbrogliare i cittadini facendo leva sul buon cuore della gente, giocando sul filo della legge, alludendo che si tratti di un’attività pubblica ma senza mai in realtà dirlo in modo da mascherarsi dietro l’ingenuità delle vittime di turno se qualcuno solleva dubbi. A scanso di equivoci è dunque sempre meglio diffidare, non donare nulla e in caso di perplessità chiamare subito le forze dell’ordine.

 
di Daniele De Salvo

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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