La Repubblica
Ed. del 29.11.2011 - Palermo - pag. VI
n.d.
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La cittadina dei Nebrodi sulle barricate per la chiusura dell'ospedale: la macchina dell'assessore è stata presa a calci e pugni.
MISTRETTA - Calci e pugni contro l’auto blu dell’assessore alla Salute della Regione Sicilia, Massimo Russo, per protestare contro la chiusura dei reparti di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Mistretta, in provincia di Messina. È accaduto ieri intorno alle 14,30 quando Russo dopo aver partecipato a una riunione nella sala consiliare della cittadina dei Nebrodi è uscito dal Municipio, ma è stato accolto dai fischi della folla. Ieri diverse centinala di persone hanno presidiato l’ingresso del palazzo comunale contro il ridimensionamento del “Santissimo Salvatore” prevista dal piano regionale.
Secondo il responsabile dell’organizzazione della pro loco di Mistretta, Gaetano Russo, «I manifestanti seguivano in diretta l’incontro con il sindaco, i deputati regionali e i rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale attraverso il collegamento ad un altoparlante; a un certo punto non si sentiva nulla e hanno pensato fosse stata interrotta la trasmissione per impedire ai cittadini di ascoltare. Da qui è cresciuta la tensione».
L’assessore alla Salute aveva spiegato: «Non possiamo più parlare di ospedale di Mistretta. Oggi questo lessico non esiste più, parliamo di distretto ospedaliero Patti-Mistretta-Sant’Agata Militello con il modello integrato di funzioni. Nella realizzazione di questi obiettivi ci sono state battute d’arresto», aveva ammesso l’assessore, che si è scusato con il sindaco della cittadina dei Nebrodi. Russo si è poi impegnato a fornire al presidio mistrettese il servizio di ambulanza h24 e garantire i servizi di emergenza urgenza. «Creeremo due aree chirurgiche – aveva aggiunto affinché il paziente possa trovare adeguata assistenza».
Secondo il responsabile dell’organizzazione della pro loco di Mistretta, Gaetano Russo, «I manifestanti seguivano in diretta l’incontro con il sindaco, i deputati regionali e i rappresentanti dell’Azienda sanitaria provinciale attraverso il collegamento ad un altoparlante; a un certo punto non si sentiva nulla e hanno pensato fosse stata interrotta la trasmissione per impedire ai cittadini di ascoltare. Da qui è cresciuta la tensione».
L’assessore alla Salute aveva spiegato: «Non possiamo più parlare di ospedale di Mistretta. Oggi questo lessico non esiste più, parliamo di distretto ospedaliero Patti-Mistretta-Sant’Agata Militello con il modello integrato di funzioni. Nella realizzazione di questi obiettivi ci sono state battute d’arresto», aveva ammesso l’assessore, che si è scusato con il sindaco della cittadina dei Nebrodi. Russo si è poi impegnato a fornire al presidio mistrettese il servizio di ambulanza h24 e garantire i servizi di emergenza urgenza. «Creeremo due aree chirurgiche – aveva aggiunto affinché il paziente possa trovare adeguata assistenza».
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