Giornale di Sicilia
Ed. del 31.10.2011 - Ragusa - pag. 30
Francesca Cabibbo
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Disposizione della centrale del servizio di emergenza. Nei due presìdi, secondo il progetto dell'Asp, ci saranno altrettanti Pte.
Il sindaco Giuseppe Alfano: «La notizia giunge a sorpresa, c'erano state davvero tante rassicurazioni». Il manager Ettore Gilotta: «I pazienti gravi, o politraumatizutti, devono essere trasportati nelle strutture adeguate per le emergenze».
COMISO - Da venerdì pomeriggio le ambulanze non arrivano più negli ospedali di Comiso e Scicli. I pazienti caricati dal servizio 118 vengono dirottati negli ospedali di Ragusa. Modica e Vittoria. E’ il preludio di una chiusura annunciata e contestata, di una trasformazione progressiva delle funzioni dei due ospedali. Il progetto predisposto dall’Asp 7 prevede la creazione di due Pte: molti si chiedevano che fine avessero fatto le intenzioni palesate dalla dirigenza dell’Asp qualche mese fa, poi bloccate dalle proteste del territorio. Questa volta, tutti si sono trovati di fronte al fatto compiuto. E al Pronto Soccorso di Comiso, già “orfano” da alcuni anni, dei servizi H24 di radiologia e laboratorio analisi, ora arrivano solo i pazienti che vi si recano autonomamente.
«E’ una disposizione del servizio 118 - spiega il direttore generale dell’Asp 7, Ettore Gilotta - i pazienti gravi, o politraumatizzati, devono essere trasportati nelle strutture adeguate per le emergenze. La gestione del paziente in ambulanza è affidata al 118: sono loro a decidere dove deve essere trasportato. Domani presiederò a Ragusa una riunione con il direttore del Dipartimento per l’Emergenza per organizzare l’emergenza locale e per la rimodulazione dell’emergenza in provincia di Ragusa. Adotteremo le disposizioni necessarie». Il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, esprime «stupore, rammarico, preoccupazione». E aggiunge: «La notizia giunge a sorpresa, dopo le tante assicurazioni sul mantenimento del servizio di pronto soccorso da parte della direzione generale. E’ un colpo di mano, una decisione inaccettabile, quella della Centrale operativa di Catania del 118, che però fa seguito a due note della direzione generale dell’Asp Ragusa, che si è espressa per la soppressione del pronto soccorso degli ospedali di Comiso e Scicli. Poiché il direttore generale Gilotta, fino a qualche giorno fa, mi ha assicurato che nessuna decisione sarebbe stata presa prima di incontrare me e una delegazione del Comitato spontaneo a difesa dell’ospedale, mi aspetto un suo chiarimento. Perché delle due l’una: o ha mentito ai sindaci, alle istituzioni, ai parlamentari regionali, agli operatori sanitari, ai cittadini e alle associazioni o la Centrale operativa di Catania ha interpretato male le sue indicazioni ed ha sbagliato».
Prende posizione anche il Comitato spontaneo: «La città non vuole essere privata del suo ospedale - afferma il portavoce Gianfranco Giuffrida – manifesteremo ancora a Comiso il 6 novembre ed il 7 ci recheremo a Ragusa, davanti alla sede ddl’Asp. Dispiace che in tutto questo la politica non abbia fatto quanto ci saremmo aspettati. Hanno dormito».
«E’ una disposizione del servizio 118 - spiega il direttore generale dell’Asp 7, Ettore Gilotta - i pazienti gravi, o politraumatizzati, devono essere trasportati nelle strutture adeguate per le emergenze. La gestione del paziente in ambulanza è affidata al 118: sono loro a decidere dove deve essere trasportato. Domani presiederò a Ragusa una riunione con il direttore del Dipartimento per l’Emergenza per organizzare l’emergenza locale e per la rimodulazione dell’emergenza in provincia di Ragusa. Adotteremo le disposizioni necessarie». Il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, esprime «stupore, rammarico, preoccupazione». E aggiunge: «La notizia giunge a sorpresa, dopo le tante assicurazioni sul mantenimento del servizio di pronto soccorso da parte della direzione generale. E’ un colpo di mano, una decisione inaccettabile, quella della Centrale operativa di Catania del 118, che però fa seguito a due note della direzione generale dell’Asp Ragusa, che si è espressa per la soppressione del pronto soccorso degli ospedali di Comiso e Scicli. Poiché il direttore generale Gilotta, fino a qualche giorno fa, mi ha assicurato che nessuna decisione sarebbe stata presa prima di incontrare me e una delegazione del Comitato spontaneo a difesa dell’ospedale, mi aspetto un suo chiarimento. Perché delle due l’una: o ha mentito ai sindaci, alle istituzioni, ai parlamentari regionali, agli operatori sanitari, ai cittadini e alle associazioni o la Centrale operativa di Catania ha interpretato male le sue indicazioni ed ha sbagliato».
Prende posizione anche il Comitato spontaneo: «La città non vuole essere privata del suo ospedale - afferma il portavoce Gianfranco Giuffrida – manifesteremo ancora a Comiso il 6 novembre ed il 7 ci recheremo a Ragusa, davanti alla sede ddl’Asp. Dispiace che in tutto questo la politica non abbia fatto quanto ci saremmo aspettati. Hanno dormito».
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