Avvenire
Ed. del 07.08.2011 - pag. 23
n.d.
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Nel Bolognese, indagato il pediatra che visitò una piccola di sei mesi il giorno prima della crisi fatale. Nel Palermitano, disposta l'autopsia della bambina di dieci mesi deceduta dopo un aerosol.
MILANO - Fatalità o tragica imperizia: saranno le indagini a chiarire le motivazioni della morte di due bambine molto piccole (6 e 10 mesi) avvenute nei giorni scorsi nel Bolognese e nel Palermitano. La prima per una possibile polmonite causata da un rigurgito di cibo, la seconda dopo una seduta di aerosol. Il primo episodio si è verificato a San Pietro in Casale (Bologna) dove un’ambulanza del 118 è intervenuta la mattina di mercoledì 3 agosto chiamata dai genitori di una bimba di sei mesi. Vista la gravità della situazione, i sanitari hanno subito iniziato le manovre rianimatorie, che sono proseguite durante il viaggio in ambulanza verso l’ospedale di Bentivoglio. Ma all’arrivo si è potuto solo constatare il decesso della bimba. Un fascicolo è stato aperto dalla procura della Repubblica di Bologna, dopo che nel pomeriggio del decesso i carabinieri avevano ricevuto un esposto dei genitori della piccola e quindi avevano fatto sequestrare la cartella clinica.
La bambina era stata male martedì, e il pediatra di famiglia aveva suggerito ai genitori di recarsi in ospedale. Alla bimba – visitata all’ospedale di Bentivoglio - era stata diagnosticata una gastroenterite, ed era stata rimandata a casa con una cura. Ma la crisi avvenuta nella notte successiva le è stata fatale. Dai primi parziali risultati dell’autopsia, disposta dal pm Lorenzo Gestri, è emerso che la probabile causa della morte è una infezione polmonare «ab ingestis», cioè causata da un rigurgito di cibo o di vomito finito nell’apparato respiratorio. All’autopsia ha potuto assistere anche un consulente in rappresentanza del pediatra che visitò la bimba in ospedale - finito sul registro degli indagati per omicidio colposo -, oltre a un perito per la famiglia. Dai risultati - attesi tra 90 giorni. Dopo gli esami istologici sui tessuti - è attesa la risposta al quesito più difficile: se il decesso potesse essere evitato.
All’ospedale di Partinico (Palermo) è invece deceduta l’altro ieri una bambina di dieci mesi, che era stata sottoposta a una seduta di aerosol per difficoltà respiratorie che aveva manifestato nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5. La piccola era stata portata in ospedale dai genitori, ma è morta poche ore dopo il ricovero.
Anche in questo caso i familiari hanno presentato denuncia ai carabinieri. Il pm Marcello Viola ha disposto quindi l’autopsia per accertare le cause del decesso. Del caso si occupa anche la Regione Sicilia: l’assessore per la Salute, Massimo Russo, ha annunciato che disporrà un’ispezione all’ospedale di Partinico, dove negli ultimi due anni sono morti sette neonati.
Anche la Commissione parlamentare sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leoluca Orlando, ha chiesto una relazione al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, Salvatore Cirignotta.
La bambina era stata male martedì, e il pediatra di famiglia aveva suggerito ai genitori di recarsi in ospedale. Alla bimba – visitata all’ospedale di Bentivoglio - era stata diagnosticata una gastroenterite, ed era stata rimandata a casa con una cura. Ma la crisi avvenuta nella notte successiva le è stata fatale. Dai primi parziali risultati dell’autopsia, disposta dal pm Lorenzo Gestri, è emerso che la probabile causa della morte è una infezione polmonare «ab ingestis», cioè causata da un rigurgito di cibo o di vomito finito nell’apparato respiratorio. All’autopsia ha potuto assistere anche un consulente in rappresentanza del pediatra che visitò la bimba in ospedale - finito sul registro degli indagati per omicidio colposo -, oltre a un perito per la famiglia. Dai risultati - attesi tra 90 giorni. Dopo gli esami istologici sui tessuti - è attesa la risposta al quesito più difficile: se il decesso potesse essere evitato.
All’ospedale di Partinico (Palermo) è invece deceduta l’altro ieri una bambina di dieci mesi, che era stata sottoposta a una seduta di aerosol per difficoltà respiratorie che aveva manifestato nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5. La piccola era stata portata in ospedale dai genitori, ma è morta poche ore dopo il ricovero.
Anche in questo caso i familiari hanno presentato denuncia ai carabinieri. Il pm Marcello Viola ha disposto quindi l’autopsia per accertare le cause del decesso. Del caso si occupa anche la Regione Sicilia: l’assessore per la Salute, Massimo Russo, ha annunciato che disporrà un’ispezione all’ospedale di Partinico, dove negli ultimi due anni sono morti sette neonati.
Anche la Commissione parlamentare sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leoluca Orlando, ha chiesto una relazione al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, Salvatore Cirignotta.
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