La Sicilia
Ed. del 26.08.2011 - Palermo - pag. 33
A.F.
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Orlando chiede una relazione al ,manager dell'Asp. La Cgil invece la rimozione della Mattaliano
PALERMO - Una valanga di polemiche si è abbattuta sull’Asp dopo che è emerso il disagio dei due soli medici di turno alla Chirurgia dell’ospedale «Ingrassia». Il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori medici e le cause dei disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha chiesto al direttore generale Salvatore Cirignotta, una relazione sulle condizioni di operatività della Chirurgia e, in particolare’ sulla dotazione organica e i relativi turni di lavoro del personale con riferimento agli ultimi sei mesi.
Dopo la chiusura del Reparto di Chirurgia, presso la struttura sanitaria del capoluogo siciliano risulterebbero tuttora operativi quattro posti letto per le urgenze. AI servizio, pur così ridimensionato, sarebbero, tuttavia. Assegnati i medici in numero del tutto insufficiente, con turni di lavoro che potrebbero pregiudicare l’efficienza delle loro delicate prestazioni, anche in considerazione dell’assenza del primario, collocato in quiescenza. «Saranno gli organi competenti, amministrativi ed eventualmente giudiziari, a definire - dichiara Orlando - l’eventuale rilievo disciplinare a carico del medico denunciante. Quello che occorre rilevare, però, è che troppo spesso in diverse realtà del nostro paese, e sovente in Sicilia, la Commissione ha riscontrato situazioni in cui operatori sanitari vengono ostacolati e/o sanzionati per aver mosso rilievi nei confronti di disposizioni organizzative e funzionali nelle quali, e talora anche con conseguenze negative sulla qualità del servizio reso agli utenti, sono costretti ad operare».
A tal proposito è intervenuta la Cgil. «II caso del dottor Piero Pampiano sottoposto a provvedimento disciplinare per avere contestato i turni all’ospedale Ingrassia dopo 60 giorni di servizio consecutivo, mette in luce gli effetti dei tagli sulla sanità e la cattiva gestione delle strutture ospedaliere e sanitarie dell’isola - sottolinea il segretario generale di Fp Cgil Sicilia, Michele Palazzotto ». Palazzotto chiede all’assessore regionale Massimo Russo «la rimozione immediata del direttore sanitario dell’Asp, Mattaliano che ha avviato il procedimento disciplinare nei confronti del medico e maggiore vigilanza sui dirigenti ospedalieri e sanitari e sulla gestione dei carichi di lavoro».
Dopo la chiusura del Reparto di Chirurgia, presso la struttura sanitaria del capoluogo siciliano risulterebbero tuttora operativi quattro posti letto per le urgenze. AI servizio, pur così ridimensionato, sarebbero, tuttavia. Assegnati i medici in numero del tutto insufficiente, con turni di lavoro che potrebbero pregiudicare l’efficienza delle loro delicate prestazioni, anche in considerazione dell’assenza del primario, collocato in quiescenza. «Saranno gli organi competenti, amministrativi ed eventualmente giudiziari, a definire - dichiara Orlando - l’eventuale rilievo disciplinare a carico del medico denunciante. Quello che occorre rilevare, però, è che troppo spesso in diverse realtà del nostro paese, e sovente in Sicilia, la Commissione ha riscontrato situazioni in cui operatori sanitari vengono ostacolati e/o sanzionati per aver mosso rilievi nei confronti di disposizioni organizzative e funzionali nelle quali, e talora anche con conseguenze negative sulla qualità del servizio reso agli utenti, sono costretti ad operare».
A tal proposito è intervenuta la Cgil. «II caso del dottor Piero Pampiano sottoposto a provvedimento disciplinare per avere contestato i turni all’ospedale Ingrassia dopo 60 giorni di servizio consecutivo, mette in luce gli effetti dei tagli sulla sanità e la cattiva gestione delle strutture ospedaliere e sanitarie dell’isola - sottolinea il segretario generale di Fp Cgil Sicilia, Michele Palazzotto ». Palazzotto chiede all’assessore regionale Massimo Russo «la rimozione immediata del direttore sanitario dell’Asp, Mattaliano che ha avviato il procedimento disciplinare nei confronti del medico e maggiore vigilanza sui dirigenti ospedalieri e sanitari e sulla gestione dei carichi di lavoro».
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