Brutto Ferragosto per un anziano di 72 anni di Bronte che al ritorno da una gita ha trovato la casa a soqquadro visitata dai ladri. Residente in pieno centro storico, era uscito di buon mattino, insieme con la moglie, per fare la classica gita fuoriporta. Ritornato a casa nel tardo pomeriggio si è accorto che qualcuno aveva forzato la serratura di casa e che la porta era aperta. Immaginando cosa fosse accaduto, si è precipitato dentro e ha capito che i ladri avevano rovistato ovunque.Immediatamente ha avvertito i carabinieri, che hanno cominciato a indagare. Dai primi accertamenti sembrerebbe che i ladri abbiano portato via tutto l'oro che era custodito nei cassetti del comò della camera da letto, i soldi tenuti in casa per le emergenze e, soprattutto, una pistola calibro 7,65 che l'anziano signore deteneva legalmente.Per questo i carabinieri, loro malgrado, stanno valutando l'ipotesi di denunciare l'uomo per omessa custodia dell'arma.
SEGUE NEI DETTAGLI
Una pistola, infatti, può essere detenuta in casa purché conservata in un luogo difficilmente raggiungibile da ipotetici ladri o familiari. In cassaforte sarebbe l'optimum, ma basterebbe conservarla in un luogo ben chiuso a chiave, oppure tenerla smontata con le parti conservate in luoghi diversi. A sentire gli investigatori, invece, l'arma era in un cassetto e per i ladri è stato facile impossessarsene.
Fonte “La Sicilia” del 17-08-2011
BRONTE: “PADRE PADRONE” CONDANNATO A DUE ANNI
I carabinieri, eseguendo un'ordinanza di carcerazione emessa dalla Corte di Appello di Catania, hanno arrestato Filippo Giusa, 64 anni di Bronte, l'uomo arrestato dai carabinieri nel maggio 2010 per aver percosso ripetutamente la figlia sol perché si sarebbe azzardata a discutere un suo ordine e successivamente, agli arresti domiciliari, ha picchiato moglie e figlio. Oggi, ritenuto colpevole di maltrattamenti in famiglia, dovrà scontare la pena di anni 2 e mesi 1 di reclusione ed è stato accompagnato nel carcere catanese di piazza Lanza.
Fonte “La Sicilia” del 17-08-2011
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