La Sicilia
Ed. del 01.07.2011 - pag. 7
Giovann Ciancimino
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La solita nota dolente. E' la sanità: nel 2010 è costata «circa un milione di euro all'ora». E in Sicilia «resta l'aereo la migliore terapia per la salute»
Coppola: oltre un mld la spesa per il personale, 127 mln in Lombardia
PALERMO - Chi volesse conosce la realtà della Regione, al di là dei giudizi difficilmente obbiettivi della classe politica, potrebbe farlo leggendo la requisitoria del procuratore generale d’Appello della Corte dei conti per la Regione Siciliana. Giovanni Coppola, in sede di giudizio di parificazione del rendiconto generale 2010. La denuncia non è spietata, è obbiettiva, e riguarda i settori più importanti della Regione, dalla Sanità ai Lavori Pubblici, dalla formazione professionale al personale di dipendente della Regione in esubero, eccetera.
SANITA’. Continua ad avere costi troppo elevati. Nel 2010 è costata «1 milione di euro all’ora». La spesa delle strutture convenzionate è ancora troppo alta: un miliardo e 96 milioni di euro. In crescita anche la spesa farmaceutica: ha inciso per un miliardo e 52 milioni di euro circa, con un aumento dell’1,19 per cento rispetto all’anno precedente. In deficit il saldo per la «mobilità sanitaria extraregionale», cioè la spesa che la Regione è costretta a sostenere per i siciliani che si recano fuori per curarsi: «Per i siciliani - ha detto il procuratore Coppola - resta l’aereo la migliore terapia per la salute». «Negativo come per gli anni precedenti - ha quindi aggiunto - è il risultato del saldo per la mobilità sanitaria extra regionale, cioè la differenza tra quanto spende la Regione per i siciliani che vanno a curarsi fuori e quanto incassa per ricoveri di non siciliani che si curano in Sicilia: per la mobilità attiva si sono incassati circa 51 milioni di euro, mentre per quella passiva si sono spesi quasi 238 milioni di euro».
LAVORI PUBBLICI. Per quelli con importo superiore a 150 mila euro, le aggiudicazioni nel 2007 erano state 1022, sono diminuite a 652 nel 2010. «Tra i dati con particolare significato ci sono diversi appalti che aggiudicati nel 2005 non risultano ancora terminati. Infatti, a distanza di sei anni il 46 per cento degli appalti aggiudicati in quell’anno risultano terminati e collaudati».
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE. «Nella mia relazione quest’anno non mi sono soffermato sul settore della formazione, ma credo che le cose non siano poi cambiate più di tanto. Ho sentito parlare di una riforma della formazione, ma di concreto ho visto veramente poco fino a questo momento. Tutto sembra rimasto come era già in passato. Le parole in questo contesto contano poco, quello che conta veramente sono i fatti».
PERSONALE DIPENDENTE. «Alcune delle tematiche che ci hanno colpito sono ad esempio i costi sostenuti dalla Regione per l’elevatissimo organico dei dipendenti regionali che, al31 dicembre 2010, ha raggiunto il numero di 20.717 unità. Di essi, 1.963 sono dirigenti a tempo indeterminato, cui vanno ad aggiungersi altri 70 dirigenti esterni». Il costo è eccessivo: la spesa del personale regionale in servizio ammonta a 1 miliardo e 28 milioni di euro. «Rispetto alla Lombardia dove la spesa per i dipendenti regionali nel 2010 è stata di 127 milioni di euro, pari a 13 euro ad abitante, in Sicilia la spesa aumenta a 204 euro a testa. Un dato incontrovertibile».
Dalla requisitoria del procuratore generale d’Appello emerge anche qualche dato positivo: la riduzione del deficit complessivo della Regione. Nel 2010 sono stati risparmiati 98,6 milioni di euro con una riduzione della spesa del 62% rispetto al 2009. Giudica positiva, poi, la lotta alla disoccupazione: «Un fatto sicuramente positivo per la lotta alla disoccupazione è stato il finanziamento, da parte della Regione, di 1.738 cantieri di lavoro che hanno dato un salario modesto, ma spesso indispensabile a circa 28 mila disoccupati».
SANITA’. Continua ad avere costi troppo elevati. Nel 2010 è costata «1 milione di euro all’ora». La spesa delle strutture convenzionate è ancora troppo alta: un miliardo e 96 milioni di euro. In crescita anche la spesa farmaceutica: ha inciso per un miliardo e 52 milioni di euro circa, con un aumento dell’1,19 per cento rispetto all’anno precedente. In deficit il saldo per la «mobilità sanitaria extraregionale», cioè la spesa che la Regione è costretta a sostenere per i siciliani che si recano fuori per curarsi: «Per i siciliani - ha detto il procuratore Coppola - resta l’aereo la migliore terapia per la salute». «Negativo come per gli anni precedenti - ha quindi aggiunto - è il risultato del saldo per la mobilità sanitaria extra regionale, cioè la differenza tra quanto spende la Regione per i siciliani che vanno a curarsi fuori e quanto incassa per ricoveri di non siciliani che si curano in Sicilia: per la mobilità attiva si sono incassati circa 51 milioni di euro, mentre per quella passiva si sono spesi quasi 238 milioni di euro».
LAVORI PUBBLICI. Per quelli con importo superiore a 150 mila euro, le aggiudicazioni nel 2007 erano state 1022, sono diminuite a 652 nel 2010. «Tra i dati con particolare significato ci sono diversi appalti che aggiudicati nel 2005 non risultano ancora terminati. Infatti, a distanza di sei anni il 46 per cento degli appalti aggiudicati in quell’anno risultano terminati e collaudati».
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE. «Nella mia relazione quest’anno non mi sono soffermato sul settore della formazione, ma credo che le cose non siano poi cambiate più di tanto. Ho sentito parlare di una riforma della formazione, ma di concreto ho visto veramente poco fino a questo momento. Tutto sembra rimasto come era già in passato. Le parole in questo contesto contano poco, quello che conta veramente sono i fatti».
PERSONALE DIPENDENTE. «Alcune delle tematiche che ci hanno colpito sono ad esempio i costi sostenuti dalla Regione per l’elevatissimo organico dei dipendenti regionali che, al31 dicembre 2010, ha raggiunto il numero di 20.717 unità. Di essi, 1.963 sono dirigenti a tempo indeterminato, cui vanno ad aggiungersi altri 70 dirigenti esterni». Il costo è eccessivo: la spesa del personale regionale in servizio ammonta a 1 miliardo e 28 milioni di euro. «Rispetto alla Lombardia dove la spesa per i dipendenti regionali nel 2010 è stata di 127 milioni di euro, pari a 13 euro ad abitante, in Sicilia la spesa aumenta a 204 euro a testa. Un dato incontrovertibile».
Dalla requisitoria del procuratore generale d’Appello emerge anche qualche dato positivo: la riduzione del deficit complessivo della Regione. Nel 2010 sono stati risparmiati 98,6 milioni di euro con una riduzione della spesa del 62% rispetto al 2009. Giudica positiva, poi, la lotta alla disoccupazione: «Un fatto sicuramente positivo per la lotta alla disoccupazione è stato il finanziamento, da parte della Regione, di 1.738 cantieri di lavoro che hanno dato un salario modesto, ma spesso indispensabile a circa 28 mila disoccupati».
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