il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 6 giugno 2011

Serve un posto per ricovero d'urgenza? Il «118» ti dice subito in quale ospedale

La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
Giornale di Sicilia
Ed. del 05.06.2011 - Messina - pag. 21
Emilio Pintaldi
Articolo letto 54 volte
La centrale operativa del servizio che gestisce ambulanze ed elisoccorso si dota di un nuovo sistema informatico

È possibile avere in tempo reale la mappatura della disponibilità dei posti letto nei vari ospedali dislocati su tutta la provincia. Se ne parlerà domani in un convegno a Taormina.
MESSINA - La centrale operativa del 118 che gestisce ambulanze ed elisoccorso si dota di un nuovo sistema informatico che garantisce in tempo reale la mappatura della disponibilità dei posti letto dei vari ospedali dislocati su tutta la provincia e si candida a diventare un esempio da seguire per tutte le altre centrali nazionali. Sembra incredibile che nella disastrata provincia messinese ci sia un fiore all’occhiello da esibire. Tutto questo nonostante le polemiche sollevate da numerosi consiglieri comunali e provinciali che hanno contestato tagli e scelte operate nel campo del soccorso dall’assessorato regionale alla sanità. Hanno sbagliato i detrattori o ha ragione chi ostenta grande operatività? Positivo il quadro che emerge dai numeri forniti dall’ufficio stampa dell’azienda Papardo-Piemonte che ospita la centrale operativa del 118 e la pista dell’elisoccorso. Tutto questo domani sarà al centro di un convegno che si terrà dalle 9,30 in poi presso il Palazzo Duchi di S. Stefano di Taormina. Significativo il tema dell’appuntamento che vedrà la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo: «Il 118 in Sicilia: un modello per l’Italia, dal piano dì rientro al riordino del sistema, un percorso di riorganizzazione del servizio di Emergenza-Urgenza».
Ma veniamo ai numeri. Nel centro cittadino ricadono le strutture sanitarie del Papardo-Piemonte e del Policlinico. Sul territorio ci si avvale dell’operatività delle strutture ospedaliere degli ospedali San Vincenzo di Taormina, Milazzo, Barcellona, Patti, Lipari, S. Agata Militello e Mistretta. Il sistema telefonico è supportato da 19 linee in entrata ed in registrazione continua. Anche la radiocomunicazione viene costantemente monitorata. La dotazione di mezzi comprende un elisoccorso con rianimatore ed infermiere, 25 ambulanze con medico territoriale dell’emergenza (una volta c’era il rianimatore) e 16 ambulanze con autista soccorritore.
La centrale operativa 118 di Messina e l’elisoccorso, sono ospitati presso il presidio ospedaliero Papardo. Il servizio di Emergenza Peloritano ricopre un vasto territorio orografico molto complesso, comprendente 108 comuni che insistono sul territorio di competenza comprese le isole Eolie. Si tratta di un bacino che raccoglie un’utenza che supera le 650 mila unità.
Nel 2010 sono stati registrati circa 40 mila interventi con una media giornaliera di 109. Tra gli interventi di una certa rilevanza registrati nel 2010 ,da segnalare la gestione della maxi emergenza verificatasi nel comune di San Fratello a causa di un movimento franoso di vaste proporzioni. La centrale è stata determinante per la gestione degli interventi effettuati durante l’alluvione del 2009, dopo lo scontro sullo Stretto tra Il Segesta Jet e la Susan Blochard.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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