ADNKronos Salute
Ed. del 06.05.2011 - pag.
n.d.
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Roma, 5 mag. (Adnkronos Salute) - Sangue sintetico derivato da bovini salva la vita a una donna australiana di 33 anni, Tamara Coakley, rimasta gravemente ferita dopo un incidente d'auto. E' accaduto, per la prima volta al mondo, in Australia, all'Alfred Hospital di Melbourne. La 33enne è una testimone di Geova, e proprio per i precetti della sua religione non poteva sottoporsi a trasfusioni di sangue, benché ciò le sarebbe costato la vita. Così i medici che l'hanno assistita dopo il terribile incidente, hanno deciso di usare sangue sintetico, una sostanza derivata da bovini e in grado di trasportare l'ossigeno in modo simile a quanto l'emoglobina riesce a fare nel sangue. La sostanza, nome in codice HBOC201, ha permesso di ossigenare nuovamente il cuore di Tamara, salvandole la vita che rischiava di perdere proprio per la copiosa perdita di sangue subita. HBOC201 era arrivato d'urgenza dagli Usa, dove viene prodotto. Il primato australiano è stato messo a segno a ottobre scorso, ma è stato reso noto solo ora: riportato nell'ultimo numero del "Medical Journal of Australia" in queste ore sta rimbalzando sulle testate online di tutto il pianeta. A differenza del sangue donato, quello sintetico può essere inoculato indipendentemente dal gruppo sanguigno del paziente che lo riceve, e può essere conservato senza refrigerazione fino a tre anni, caratteristica che lo rende adatto all'uso in zone isolate o nei campi di battaglia. «E' un po' fantascientifico», ironizza Mark Fitzgerald, a capo del reparto di traumotologia dell'ospedale Alfred di Melbourne, riconoscendone tuttavia le potenzialità: «attualmente - ricorda - solo una persona su 30 dona sangue, ma ben uno su tre ne avrà bisogno nel corso della vita».
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