Sole 24Ore
Ed. del 06.05.2011 - pag. 13
Francesca Milano
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Il ministro Brunetta: «Una rivoluzione per i cittadini»
Carta d’identità e tessera sanitaria in un unico supporto. È questa la novità che il ministro della Pa, Renato Brunetta, definisce «una rivoluzione per tutti i cittadini, l’inizio della digitalizzazione del sistema paese». Per alleggerire il portadocumenti, però, bisognerà aspettare ancora, perché sarà un decreto ministeriale a dettare- entro tre mesi – le modalità tecniche di attuazione della norma.
Il processo di emissione della carta di identità elettronica (Cie) è finalizzato a semplificare l’intero
sistema del rilascio e a ridurre i costi, sfruttando le potenzialità offerte dal sistema già esistente di interconnessione anagrafica tra i comuni e il centro nazionale servizi demografici del ministero dell’Interno.
La nuova carta d’identità (che poi carta non è) è stata introdotta a partire dal 1° gennaio 2006: il Dl
sviluppo appena approvato affida al ministero dell’Interno l’emissione, per semplificarne il procedimento di rilascio. In attesa che il documento di identità e quello sanitario vengano fusi in un’unica tessera, la Carta nazionale dei servizi contenente la tessera sanitaria continuerà a essere emessa dal ministero dell’Economia.
Il decreto legge modifica anche alcune norme legate ai minori: in particolare, viene soppresso il limite di età di rilascio della carta d’identità (attualmente fissato in15 anni). Peri bambini al di sotto dei tre anni, però, il documento avrà una validità limitata a tre anni. Dai tre ai 18 anni, invece, la carta durerà cinque anni. Per i maggiorenni, invece, passeranno dieci anni prima di doverlo rinnovare.
Inoltre, peri bambini al disotto dei dodici anni l’emissione della carta non sarà soggetta al rilevamento delle impronte digitali. Il testo disciplina anche le regole sull’espatrio dei minori di 14 anni: potranno viaggiare con la carta d’identità elettronica solo se accompagnati da uno dei genitori,
oppure se il tutore dichiari in un documento il nome della persona o della compagnia di trasporto a cui il bambino è affidato.
Il processo di emissione della carta di identità elettronica (Cie) è finalizzato a semplificare l’intero
sistema del rilascio e a ridurre i costi, sfruttando le potenzialità offerte dal sistema già esistente di interconnessione anagrafica tra i comuni e il centro nazionale servizi demografici del ministero dell’Interno.
La nuova carta d’identità (che poi carta non è) è stata introdotta a partire dal 1° gennaio 2006: il Dl
sviluppo appena approvato affida al ministero dell’Interno l’emissione, per semplificarne il procedimento di rilascio. In attesa che il documento di identità e quello sanitario vengano fusi in un’unica tessera, la Carta nazionale dei servizi contenente la tessera sanitaria continuerà a essere emessa dal ministero dell’Economia.
Il decreto legge modifica anche alcune norme legate ai minori: in particolare, viene soppresso il limite di età di rilascio della carta d’identità (attualmente fissato in15 anni). Peri bambini al di sotto dei tre anni, però, il documento avrà una validità limitata a tre anni. Dai tre ai 18 anni, invece, la carta durerà cinque anni. Per i maggiorenni, invece, passeranno dieci anni prima di doverlo rinnovare.
Inoltre, peri bambini al disotto dei dodici anni l’emissione della carta non sarà soggetta al rilevamento delle impronte digitali. Il testo disciplina anche le regole sull’espatrio dei minori di 14 anni: potranno viaggiare con la carta d’identità elettronica solo se accompagnati da uno dei genitori,
oppure se il tutore dichiari in un documento il nome della persona o della compagnia di trasporto a cui il bambino è affidato.
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