il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 5 maggio 2011

La Croce rossa paga 15 milioni agli autisti, la Regione Sicilia ne risparmia 4

La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
Stretto Indispensabile
Ed. del 04.05.2011 - pag.
Michele Schinella
Articolo letto 22 volte
Concordati. Stipulato l'accordo che tranquillizza i 3mila soccorritori che avevano rinunciato allo straordinario per passare alla Seus

MESSINA - Cinque milioni di euro subito. Gli altri dieci entro il 31 maggio prossimo. Per tranquillizzare i 3mila autisti soccorritori del 118 da un anno sul piede di guerra in Sicilia è arrivato da Roma il direttore generale della Croce rossa italiana, Patrizia Ravaioli. L’accordo con le organizzazioni sindacali che impegna l'ente di assistenza nazionale, fino al primo luglio del 2010 gestore attraverso la società Sise spa del servizio di emergenza della regione, è stato sottoscritto nel tardo pomeriggio del 2 maggio a Catania. Ma oltre ai lavoratori, che vedono farsi concreta la possibilità di incassare gli arretrati stipendiali, a tirare un sospiro di sollievo è l'assessore alla Sanità, Massimo Russo.
Gli autisti soccorritori, dal primo luglio scorso transitati nella società pubblica Seus Spa cui è stato affidato il 118, infatti, da tempo minacciavano di chiedere la rescissione delle transazioni che hanno consentito a loro di passare alla Seus, e alla Regione di risparmiare 40 milioni di euro, che spettavano loro per il lavoro straordinario effettuato alle dipendenze della Sise Spa. E che un parere dell'Avvocatura dello Stato di Palermo dell'estate del 2009 aveva stabilito dovesse essere pagato dalla regione Sicilia, committente del servizio affidato alla Croce rossa.
«Questo accordo se sarà totalmente rispettato secondo le scadenze fissate chiude ogni spiraglio di contenzioso con la regione Sicilia. Il nostro sindacato si atterrà dal promuovere ogni azione di rivendicazione dello straordinario», dichiara Vincenzo Munafò, segretario regionale della Fials.
AUT AUT. L’assessore alla sanità Massimo Russo quando decise di dare un taglio all'esperienza Croce rossa e di dare un nuovo assetto al 118, si trovò per le mani la grana da 40 milioni di euro da pagare agli autisti. «O rinunciate allo straordinario o non passate alla nuova società che gestirà il 118», impose «Se paghiamo questa somma verremo commissariati dal Governo», si giustificò l'assessore alla prese con il piano di rientro.
Il 95% degli autisti accettò di avere un posto di lavoro in una società pubblica senza passare da un concorso e rinunciò allo straordinario maturato. L’operazione non è piaciuta a Michele Palazzotto, segretario regionale della funzione pubblica della Cgil: «Quella dell'assessore è un'estorsione», disse. E presentò una denuncia alla Procura di Palermo.
Gli autisti soccorritori avevano rinunciato ai 40 milioni di straordinario ma non ai 15 milioni di euro di Tfr, indennità di ferie, premio di produzione, a carico della Croce rossa. Il ritardo nel pagamento degli arretrati aveva messo sul piede di guerra la Fials, il sindacato che ha il maggior numero di tessere nel 118: «L’accordo non è stato rispettato, mandiamo all'aria le transazioni», aveva minacciato il segretario Vincenzo Munafò che aveva anche proclamato alcune giornate di sciopero. La minaccia era sostenuta da alcune sentenze dei giudici del Lavoro, cui si erano rivolti gli autisti che non avevano sottoscritto la transazione, che stabilivano che tra «la Sise Spa e la Seus Spa c'era continuità aziendale» e quindi gli autisti avrebbero avuto diritto ad essere assunti anche senza la rinunciare alle spettanze economiche.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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