I componenti l’equipaggio, il medico Gaetana Cutugno, l’infermiere Alfio Vinci e gli autisti soccorritori Paolo Palumbo e Marco Trombatore, hanno ricevuto ciascuno una targa ricordo così come il piccolo Christian. Alla cerimonia erano presenti la famiglia D’Agostino, i coniugi Antonella ed Emanuele assieme ai figli, il direttore sanitario Corrado Vaccarisi, i coordinatori del Distretto ospedaliero Sr1 Giuseppe D’Aquila e Maria Nigro e il direttore del Dipartimento per l’Emergenza Francesco Sferrazzo. Una targa è stata consegnata anche al coordinatore dell’Ufficio Polifunzionale di Siracusa del 118 Sebastiano Di Bartolo e al responsabile del Servizio di Emergenza dell’Asp aretusea Gioacchina Caruso poiché l’evidenza data a questo intervento ha voluto dare risalto a tutto il servizio di emergenza-urgenza sanitaria.
“E’ con grande soddisfazione – ha dichiarato il direttore generale dell’Asp di Siracusa Franco Maniscalco –che abbiamo il piacere di attribuire un encomio ricordo all’equipaggio di Sortino attraverso il quale vogliamo dare risalto a tutto il servizio di emergenza-urgenza. Un riconoscimento va anche alla signora D’Agostino per averci dato l’opportunità di esserle stati d’aiuto e per averci dato l’occasione di celebrare questa lieta giornata ed esprimiamo i nostri più sinceri auguri al piccolo Christian”.
“L’encomio che oggi consegniamo a questo equipaggio – ha aggiunto il consigliere della Seus 118 Salvatore Geraci - per il loro tramite è un riconoscimento virtuale che va a tutti gli equipaggi del servizio 118 ed ai responsabili di tutte le province siciliane dei PTE delle ASP e degli UPP della SEUS. Può sembrare ovvio ma è il caso di ricordare, a noi stessi per primi, che gli equipaggi delle ambulanze effettuano migliaia di interventi l’anno e grazie alle professionalità acquisite e profuse quasi tutti vanno a buon fine con effetti positivi per gli usufruitori del servizio. Purtroppo proprio per la tipologia delle attività svolte, l’urgenza-emergenza sanitaria, l’impegno congiunto SEUS-118 ed Unità di pronto soccorso, a volte non è sufficiente a salvare vite umane ma possiamo assicurare che l’impegno profuso da questi sfortunati equipaggi è sempre il massimo che si possa offrire. In questo giorno lieto è a questi operatori dell’emergenza sanitaria, autisti soccorritori, infermieri e medici, che va il nostro pensiero e la nostra solidarietà per alleviare le angosce che tal volta queste donne e questi uomini portano con sé, anche perché, a volte, si dà risalto ai fatti negativi e poca enfasi agli eventi positivi”.
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