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Psichiatria. A dieci anni dal bando si procede alla copertura dei posti. Autonomisti delusi per la chiamata di un «esterno»
A dieci anni dal bando di concorso, a circa quattro mesi dalle selezioni e dai colloqui e dopo un infinito totonomine che ha rischiato di mandare in analisi decine di psichiatri messinesi che aspiravano legittimamente al salto di qualità, arrivano soltanto le prime due nomine sulle quattro in palio per i posti di primario psichiatra. E uno dei due vincitori viene da Catania. Si tratta di Liliana Vincenza Gambacurta. Il secondo vincitore è Antonino Ciraolo, messinese, braccio destro del capo del dipartimento di salute mentale Biagio Gennaro. La presenza di una catanese certamente farà storcere il naso ai colleghi messinesi e soprattutto ad un'associazione autonomista guidata dal consigliere provinciale Roberto Cerreti che nei giorni scorsi, prima delle due nomine, aveva lamentato la presenza nei posti chiave della sanità pubblica messinese di professionisti etnei.
Cerreti e il folto gruppo di simpatizzanti del gruppo autonomista avevano anzi lanciato una proposta provocatoria all' assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e al presidente della Regione Raffaele Lombardo:inserire nei bandi di concorso per dirigente medico una clausola salva messinese.
Come se quella del professionista messinese fosse una specie da proteggere in via di estinzione. Ma il campanilismo nelle leggi che regolano concorsi e selezioni non è previsto. E' prevista invece la discrezionalità' nella scelta che comunque viene fatta sugli idonei. L'Asp 5 guidata dal catanese Salvatore Giuffrida, si è riservata di nominare gli altri due vincitori in un secondo momento e questo aumenta l'ansia degli altri pretendenti, una ventina in tutto. A Guardare i curricula ed i giudizi dei due primi vincitori non c'è nulla da eccepire. Professionisti di grande livello. Come gli altri del resto. I loro nomi però, così come quelli di altri, sembra che nel totonomine, fatto di indiscrezioni, false notizie e pronostici, ricorressero spesso. Giuffrida mette le mani avanti: «Sul sito dell'Asp c'è tutto: giudizi e curricula. Basta guardare per farsi un'idea».
Cerreti e il folto gruppo di simpatizzanti del gruppo autonomista avevano anzi lanciato una proposta provocatoria all' assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e al presidente della Regione Raffaele Lombardo:inserire nei bandi di concorso per dirigente medico una clausola salva messinese.
Come se quella del professionista messinese fosse una specie da proteggere in via di estinzione. Ma il campanilismo nelle leggi che regolano concorsi e selezioni non è previsto. E' prevista invece la discrezionalità' nella scelta che comunque viene fatta sugli idonei. L'Asp 5 guidata dal catanese Salvatore Giuffrida, si è riservata di nominare gli altri due vincitori in un secondo momento e questo aumenta l'ansia degli altri pretendenti, una ventina in tutto. A Guardare i curricula ed i giudizi dei due primi vincitori non c'è nulla da eccepire. Professionisti di grande livello. Come gli altri del resto. I loro nomi però, così come quelli di altri, sembra che nel totonomine, fatto di indiscrezioni, false notizie e pronostici, ricorressero spesso. Giuffrida mette le mani avanti: «Sul sito dell'Asp c'è tutto: giudizi e curricula. Basta guardare per farsi un'idea».
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