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I giudici: "C'è già una graduatoria, inutile una selezione"
AGRIGENTO - Sospeso il concorso di 7 posti di dirigente medico per la disciplina Ostetricia e ginecologia all'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. II Tar ha infatti bloccato il bando di concorso dopo che tre dirigenti medici specializzati in Ostetricia e ginecologia risultati idonei al precedente concorso bandito dall'ex Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio hanno presentato un ricorso davanti al Tar Sicilia con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo l'annullamento, previa sospensione, del bando di concorso.
I ricorrenti hanno sostenuto, tramite i difensori, che in presenza di una graduatoria valida ed efficace l'Azienda sanitaria non avrebbe potuto indire una nuova procedura concorsuale, ma avrebbe dovuto utilizzare la precedente graduatoria per la copertura dei posti vacanti e disponibili dello stesso profilo professionale.
L'azienda sanitaria provinciale di Agrigento si è costituita in giudizio, con il patrocinio dell'avv. Rosanna Dubolino, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta di sospensiva.
II Tar Sicilia Palermo, sez.1, presidente Filoreto D'Agostino, relatore il consigliere Nicola Maisano, ha, invece, ritenuto fondati i motivi di ricorso formulati dagli avvocati Rubino e Impiduglia inerenti «l'obbligo di utilizzazione delle graduatorie concorsuali per la copertura dei posti vacanti e disponibili», ed ha accolto la richièsta di sospensione dell'esecuzione del bando di concorso per la copertura di sette posti di dirigente medico per la disciplina ostetricia e ginecologia, fissando l'udienza per la trattazione del merito della controversia nel mese di marzo del 2012. Fino ad allora, l'Asp non potrà portare avanti la procedura concorsuale. L'Asp di Agrigento ha da poco bandito nuovi concordo per coprire i vuoti d'organico di medici e primari. «Puntiamo molto - recentemente detto il direttore sanitario dell'Asp Salvatore Olivieri – sulla meritocrazia Lasciando al passato la gestione di questi posti di lavoro sui quali noi puntiamo per il rilancio della sanità pubblica».
I ricorrenti hanno sostenuto, tramite i difensori, che in presenza di una graduatoria valida ed efficace l'Azienda sanitaria non avrebbe potuto indire una nuova procedura concorsuale, ma avrebbe dovuto utilizzare la precedente graduatoria per la copertura dei posti vacanti e disponibili dello stesso profilo professionale.
L'azienda sanitaria provinciale di Agrigento si è costituita in giudizio, con il patrocinio dell'avv. Rosanna Dubolino, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta di sospensiva.
II Tar Sicilia Palermo, sez.1, presidente Filoreto D'Agostino, relatore il consigliere Nicola Maisano, ha, invece, ritenuto fondati i motivi di ricorso formulati dagli avvocati Rubino e Impiduglia inerenti «l'obbligo di utilizzazione delle graduatorie concorsuali per la copertura dei posti vacanti e disponibili», ed ha accolto la richièsta di sospensione dell'esecuzione del bando di concorso per la copertura di sette posti di dirigente medico per la disciplina ostetricia e ginecologia, fissando l'udienza per la trattazione del merito della controversia nel mese di marzo del 2012. Fino ad allora, l'Asp non potrà portare avanti la procedura concorsuale. L'Asp di Agrigento ha da poco bandito nuovi concordo per coprire i vuoti d'organico di medici e primari. «Puntiamo molto - recentemente detto il direttore sanitario dell'Asp Salvatore Olivieri – sulla meritocrazia Lasciando al passato la gestione di questi posti di lavoro sui quali noi puntiamo per il rilancio della sanità pubblica».
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