Riduzione delle unità da 4 a 3 sulle ABZ
Lettera al direttore di un medico del 118, siciliano, ma in servizio in Piemonte.
Caro direttore,
sono un medico titolare di convenzione a tempo indeterminato con il 118 in Piemonte, formato con i soldi dei miei concittadini, dalla mia ASP e ovviamente emigrato dalla Sicilia per la non attuazione dei rari bandi di zone carenti dell’emergenza sanitaria (es. AUSL 7 Ragusa delibera n°3959 del 20/11/2007, graduatoria deliberata, ma ad oggi le tre postazioni attendono ancora il medico).
Le scrivo per parteciparle la mia grande delusione provata nel leggere le sterili polemiche, create ad hoc dagli anestesisti che si sono visti togliere un lauto gettone dal recente sfratto operato sulle CMR dall’Assessore Russo, nonché per dirimere il dubbio che mi si è posto oggi leggendo l’ultima disposizione assessoriale riguardo la riduzione da 4 a 3 unità sulle MSA e sui PTE (1).
Mi sono chiesto se le menti che partoriscono tali genialità, hanno anche inventato il sistema per scendere giù dalle scale di un 4° piano, con un paziente di 80 kg. ripreso da un ACC oppure con ESA, curarizzato, intubato in ventilazione assistita immobilizzato su spinale (per evitare che il trasporto sul telo dislochi il tubo e.t.), assieme a monitor defibrillatore multiparametrico, zaino farmaci e bombola dell’ossigeno, con sole TRE unità (medico, che intanto ventila, infermiere e autista/soccorritore). Le assicuro che la situazione appena descritta non è né rara né fantastica, ma una realtà che si presenta quasi giornalmente in Torino, che ci costringe, nonostante il mezzo abbia un equipaggio di 4 unità a richiedere l’ausilio di una MSB con altre due unità per poter caricare il paziente in ambulanza.
Se tale disposizione assessoriale verrà resa operativa, rimane solo di consigliare ai miei colleghi che operano ancora in Sicilia ed al resto dell’equipaggio di andare in palestra e iniziare un buon programma di allenamento e potenziamento muscolare, magari di farsi innestare un paio di arti in più!
Con tristezza e con l’augurio che ai prossimi tagli di spesa non venga proposto di togliere anche il motore dall’ambulanza e dotarla di pedali, riducendo cosi costi ed emissioni nocive, la saluto cordialmente
GMB
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1. La disposizione citata è quella relativa alla attuazione della Convenzione Quadro per l'emergenza sanitaria con la quale nelle postazioni in cui il personale in servizio nelle ABZ è pari a 4 unità (1 medico, 1 infermiere e 2 autisti soccorritori) a far data dal 1° novembre 2010 è stato ridotto a 3 unità (1 medico, 1 infermiere e 1 autista soccorritore).
sono un medico titolare di convenzione a tempo indeterminato con il 118 in Piemonte, formato con i soldi dei miei concittadini, dalla mia ASP e ovviamente emigrato dalla Sicilia per la non attuazione dei rari bandi di zone carenti dell’emergenza sanitaria (es. AUSL 7 Ragusa delibera n°3959 del 20/11/2007, graduatoria deliberata, ma ad oggi le tre postazioni attendono ancora il medico).
Le scrivo per parteciparle la mia grande delusione provata nel leggere le sterili polemiche, create ad hoc dagli anestesisti che si sono visti togliere un lauto gettone dal recente sfratto operato sulle CMR dall’Assessore Russo, nonché per dirimere il dubbio che mi si è posto oggi leggendo l’ultima disposizione assessoriale riguardo la riduzione da 4 a 3 unità sulle MSA e sui PTE (1).
Mi sono chiesto se le menti che partoriscono tali genialità, hanno anche inventato il sistema per scendere giù dalle scale di un 4° piano, con un paziente di 80 kg. ripreso da un ACC oppure con ESA, curarizzato, intubato in ventilazione assistita immobilizzato su spinale (per evitare che il trasporto sul telo dislochi il tubo e.t.), assieme a monitor defibrillatore multiparametrico, zaino farmaci e bombola dell’ossigeno, con sole TRE unità (medico, che intanto ventila, infermiere e autista/soccorritore). Le assicuro che la situazione appena descritta non è né rara né fantastica, ma una realtà che si presenta quasi giornalmente in Torino, che ci costringe, nonostante il mezzo abbia un equipaggio di 4 unità a richiedere l’ausilio di una MSB con altre due unità per poter caricare il paziente in ambulanza.
Se tale disposizione assessoriale verrà resa operativa, rimane solo di consigliare ai miei colleghi che operano ancora in Sicilia ed al resto dell’equipaggio di andare in palestra e iniziare un buon programma di allenamento e potenziamento muscolare, magari di farsi innestare un paio di arti in più!
Con tristezza e con l’augurio che ai prossimi tagli di spesa non venga proposto di togliere anche il motore dall’ambulanza e dotarla di pedali, riducendo cosi costi ed emissioni nocive, la saluto cordialmente
GMB
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1. La disposizione citata è quella relativa alla attuazione della Convenzione Quadro per l'emergenza sanitaria con la quale nelle postazioni in cui il personale in servizio nelle ABZ è pari a 4 unità (1 medico, 1 infermiere e 2 autisti soccorritori) a far data dal 1° novembre 2010 è stato ridotto a 3 unità (1 medico, 1 infermiere e 1 autista soccorritore).
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