Perchè non fornire le ambulanze del 118 con i presìdi che i medici chiedono?
Riceviamo e pubblichiamo. All'elenco dei quesiti aggiungiamo come mai non venga fornito un monitor ecg efficiente o meglio un life-pack defibrillatore come dotazione standard?
“ | Caro direttore, sono un medico di EST formato in Sicilia, emigrato in Piemonte ed oggi tornato a casa. Premetto che non sono assolutamente pentito di essere tornato. Mi faccio solo alcune domande e non trovo risposte (si fa per dire!). Perché dobbiamo lavorare con i defibrillatori semiautomatici (DAE) che, in altre regioni e all’estero, sono utilizzati da personale laico? Perché malgrado la direttiva assessoriale che prevede l’utilizzo da parte del personale medico del 118 di farmaci per l’intubazione (propofol, midarine, ecc...) gli stessi non ci vengono forniti? Ricordo che in altre regioni sono forniti oltre ai farmaci per l’intubazione anche morfina e derivati così come da protocolli per patologie come EPA, IMA... Ah! Dimenticavo! Forse perché non ci danno neanche la possibilità di effettuare un ECG a casa del paziente per cui come fai a diagnosticare un IMA? Perchè non ci forniscono presidi tipo INTRAOSSEA che mi ha fatto salvare alcune vite umane tra cui un bambino di 5 anni? E non mi parlino di costi perchè hanno un costo veramente irrisorio! Perchè le ambulanze di 118 devono sostare presso i DEA-PS degli ospedali anche dopo aver effettuato il triage solo per consegnare il paziente al medico di PS che potrabbe semplicemente leggere le consegne dal referto che noi consegniamo? Distinti saluti Lettera firmata |
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