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Russo. Riconosciuta la bontà del cambiamento.
PALERMO. Il servizio 118 come il pozzo di san Patrizio. E se il nuovo corso targato Sues sembra avviarsi verso una stagione di contenimento della spesa, le «pendenze» della vecchia gestione Croce rossa-Sise ammonterebbero a 65 milioni di euro, che si sommerebbero ai 326 milioni di euro già messi in conto per la nuova convenzione fino al giugno del 2013 e ai 10 milioni per la formazione e riqualificazione del personale. Senza contare altre due incognite, frutto sempre dell' eredità Sise: il contratto di leasing delle ambulanze e le transazioni stipulate con gli ex dipendenti. A tracciare un quadro a tinte fosche à una relazione della Corte dei conti, relatore Licia Centro. la nuova relazione sottolinea che «il sistema dei controlli regionali sul nuovo organismo societario, non essendo intermediato dalla Croce rossa, appare pià vasto rispetto al precedente». Ma awerte che, «al fine di rendere effettivo il controllo, à necessario che la Regione si doti di una struttura operativa in grado di elaborare in tempo reale le informazioni sulla gestione del 118 evitando ingiustificate lievitazioni dei costi». E come esempio di sprechi viene citato «il plus orario autorizzato dalla Sise ma non dalla Regione», ossia il lavoro straordinario: 42 milioni contestati dall'assessorato ma perii quale la Croce rossa avrebbe già un decreto ingiuntivo. Ma sul piatto ci sono anche 6 mln di «conguaglio del costo del personale» e 15 per «spese generali» e «adeguamento canoni ambulanze» (somma, quest'ultima, contestata dalla Regione). Un altro «aspetto di criticità» nelle convenzioni transitorie riguarda i 6 milioni di euro previsti quali «utili d'impresa» per la Sise. «Viene sostanzialmente riconosciuta la bontà - à il commento dell'assessore Russo - di un piano industriale della Seus che spiega tutti i passaggi organizzativi e gestionali e la fine di un lungo periodo in cui il servizio di emergenza urgenza ha prodotto sprechi e assunzioni facili. Sono certo che le raccomandazioni contenute nell'indagine troveranno ampia condivisione da parte del management della Seus che, pur avendo raccolto una pesantissima eredità, sta lavorando con passione e competenza».
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