il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 1 febbraio 2011

Certificati di malattia solo online. Scatta l'obbligo, i medici protestano

Giornale di Sicilia - 31.01.2011
Ed. del 31.01.2011 - pag. 11
Silvia Gasparetto

Da domani in vigore la «rivoluzione digitale» di Brunetta, i sanitari chiedono una proroga. «Ma il ministro non ci riceve».

Le sanzioni sono pesanti, pure il licenziamento. Ma per i sindacati dei medici ci sono ancora troppe criticità da risolvere. A cominciare dalla piattaforma informatica che spesso si blocca.
ROMA - Certificati di malattia obbligatoriamente online o, da domani primo febbraio, scatteranno le sanzioni per i medici. La categoria conta però, oggi, ancora su un segnale da parte del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e chiede un'altra proroga all'entrata in vigore delle sanzioni. Per i sindacati di categoria, la situazione è caotica e il sistema presenta troppe criticità: dalla piattaforma informatica che spesso si blocca al call center che non sempre funziona al sistema per i medici ospedalieri - dice la categoria - che ancora va studiato.
Per la «rivoluzione digitale» della sanità promessa da Brunetta, stando ai diretti interessati, i tempi non sarebbero ancora maturi, visto che, come sottolinea il segretario della Federazione dei medici di famiglia, Giacomo Milillo, «solo il 50% dei medici, in realtà, è pronto a inviare i certificati online», archiviando la carta. Troppe falle, nel sistema, e una diffusione sul territorio che ancora lascia a desiderare: «Regioni come la Lombardia, dove li usano il 97% dei medici, o l'Emilia Romagna sono avanti», ma in molte altre «ancora proprionon ci siamo». E il problema non è solo di banda larga o del numero di medici effettivamente abilitati ad usare il nuovo sistema. C'è il call center, che dovrebbe intervenire quando il web non lo consente, «con il quale nel 40% dei casi non si riesce a portare a termine la procedura», afferma Massimo Cozza, della Cgil Medici. Senza contare che la piattaforma digitale non è in grado di sopportare l'affollamento di richieste «del lunedì, in cui si accumulano anche le malattie iniziate nel weekend», e che ancora si cerca una soluzione per non aggravare ulteriormente il lavoro dei medici del pronto soccorso, anche loro coinvolti nella nuova procedura. Per il ministero, però, i dati sono incoraggianti e in continua crescita, visto che si sono già superati i 2 milioni e 800 mila certificati trasmessi online.
Ma sono numeri «che considerano gli ultimi sei mesi di sperimentazione - fa notare Milillo - mentre a regime dovremmo inviare 20 milioni di certificati l'anno con una media di 1 milione e mezzo al mese». Gli appelli per una nuova proroga si sono moltiplicati nelle ultime settimane, compresa una lettera inviata dalla Fimmg al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. E le difficoltà dei medici sono state accolte anche dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che ha incontrato i sindacati la settimana scorsa, mostrandosi «sensibile al problema». Ma, dicono anche all'Anaao, il principale sindacato dei medici ospedalieri, «la questione è nelle mani del ministro della Funzione pubblica», che, nonostante la nuova richiesta «di un incontro urgente» ancora non ha dato «nessuna risposta», lasciando la categoria nella confusione.
Se non ci saranno ulteriori proroghe, dal primo febbraio «i medici che in modo reiterato - spiega ancora Cozza - quindi bastano due volte, non inviano i certificati online, rischiano il licenziamento».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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