Polemica sulle dichiarazioni dell'addetto stampa nazionale dello SNAMI alla testata messinese di Centonove. Risponde Schinella con una email a MEDPress.it
Non tarda la risposta del giornalista che ha raccolto le dichiarazioni rilasciate da Nino Grillo al giornalista di Centonove, Michele Schinella. Con una e-mail indirizzato a MEDPress.it il giornalista messinese precisa di essere in possesso della prova delle dichiarazioni rilasciate e della successiva loro pubblicazione. Come ricordere nell'ultimo numero di Centonove, ancora in edicola, venivano attribuite al Grillo alcune dichiarazioni che secondo quest'ultimo erano state fraintese laddove egli invece intendeva evidenziare la necessità di far fare ai medici dell'emergenza regolari corsi di formazione ed aggiornamento professionale. Corsi a cui, fra l'altro, nessun medico, dal primario specialista al convenzionato, possono sottrarsi. Queste le precisazioni di Centonove: «Nella logica dell'articolo - sostiene Schinella - i medici di guardia medica, che Grillo rappresenta, sono vittime di un sistema che non si è fatto carico di questa esigenza elementare per un paese civile. Il dottore Grillo, evidentemente persegue altri interessi. Di corporazione, mi pare di capire, dalla nota che ha fatto: deve firmare un contratto collettivo».
«Il dottore Grillo - continua Schinella - non dice che le dichiarazioni le ha rilasciato nella redazione di Centonove, dove è venuto in compagnia del dottore Costa, medico citato nella nota. Che può agevolmente confermare ciò di cui io ho comunque prova. Non dice il dottore Grillo che in redazione si è intrattenuto per due ore. Forse cercava solo un pò di pubblicità o di propaganda, per il suo sindacato. E pensava nella sua mente che quanto mi ha detto rimanesse tra di noi».
«Ma il giornalista, mi hanno insegnato, fa un altro mestiere - conclude Schinella -. Vero è che il dottore Grillo ha telefonato in redazione, mentre gente alle spalle gli urlava, e lui diceva che avrebbe perso alcuni associati. Nel corso della telefonata gli ho ribadito che mi ricordavo perfettamente quanto mi aveva detto. E questo corrispondeva a quanto scritto. Ferma restando la sua possibilità di inviare una nota di precisazione che sarebbe stata pubblicata sul prossimo numero di Centonove, in quanto suo diritto. Ciò che però l'avrebbe esposto a precisazioine da parte mia. Grillo così ha scelto altre vie: e forse preso dalla paura di perdere gli associati ha pensato di dare del bugiardo a chi cerca sempre di fare il proprio lavoro con correttezza ed onestà».
«Il dottore Grillo - continua Schinella - non dice che le dichiarazioni le ha rilasciato nella redazione di Centonove, dove è venuto in compagnia del dottore Costa, medico citato nella nota. Che può agevolmente confermare ciò di cui io ho comunque prova. Non dice il dottore Grillo che in redazione si è intrattenuto per due ore. Forse cercava solo un pò di pubblicità o di propaganda, per il suo sindacato. E pensava nella sua mente che quanto mi ha detto rimanesse tra di noi».
«Ma il giornalista, mi hanno insegnato, fa un altro mestiere - conclude Schinella -. Vero è che il dottore Grillo ha telefonato in redazione, mentre gente alle spalle gli urlava, e lui diceva che avrebbe perso alcuni associati. Nel corso della telefonata gli ho ribadito che mi ricordavo perfettamente quanto mi aveva detto. E questo corrispondeva a quanto scritto. Ferma restando la sua possibilità di inviare una nota di precisazione che sarebbe stata pubblicata sul prossimo numero di Centonove, in quanto suo diritto. Ciò che però l'avrebbe esposto a precisazioine da parte mia. Grillo così ha scelto altre vie: e forse preso dalla paura di perdere gli associati ha pensato di dare del bugiardo a chi cerca sempre di fare il proprio lavoro con correttezza ed onestà».
06.02.2011, MEDPress.it | |
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