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I finanziamenti annunciati da De Benedictis: «Serve un coordinamento tra i Comuni».
Sono 18 le elisuperfici previve in provincia dalla Regione. Priorità all'adeguamento di quelle esistenti in città, ad Augusta, Lentini e Melilli.
Quasi una per ogni comune per migliorare l'efficienza dei collegamenti di emergenza sanitari e coprire tutto il territorio della provincia: saranno 18 le elisuperfici previste per la provincia dalla giunta regionale con i fondi europei. Le risorse sono state programmate per le province dell'Isola e in particolare per il siracusano riguarderanno sia la zona nord, che la centro, che la sud, ma sono stati suddivisi in base alle priorit�, se esistono o meno strutture adeguate alle piste per gli elisoccorsi. Infatti le somme previste per le strutture gi� esistenti saranno peri comuni eli Augusta.
Canicattini, Lentini, Melilli e Siracusa, appartengono alla "priorit� l" dei finanziamenti europei e riceveranno 750 mila euro di risorse. Poi ci sono quelli di "priorit� 2" per i comuni di Avola, Buccheri, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Pachino, Palazzolo, Portopalo, Priolo, Rosolini e Solarino, che sono ad un secondo l�vello in quanto saranno tredici elisuperfici da realizzare totalmente non essendoci altre strutture preesistenti, con una somma destinata ad ogni opera pari a 400 mila euro.
A chiarire le cifre e ad annunciare il numero delle strutture che verranno fatte in provincia � il deputato regionale del Pd, Roberto De Benedictis che spiega come questo piano di intervento non sia il frutto di una risposta ad un'interrogazione parlamentare fatta da qualche deputato, come comunicato dal Pdl di Augusta, bens� il frutto della programmazione regionale dei fondi europei.
«Sono 18 le elisuperfici per la nostra provincia previste nel piano approvato dalla giunta regionale la settimana scorsa - precisa De Benedictis - e trattandosi di una programmazione di spesa dei fondi europei fatta per l'intero territorio regionale, � veramente comico che qualcuno possa legarla ad una interrogazione parlamentare».
Illustrando quanto approvato dall'esecutivo regionale, il deputato del Pd auspica che possa esserci una maggiore coordinazione tra i comuni, perch� la selezione di accesso alle somme destinate alle strutture di priorit� 2 avverr� tramite bando. «Poich� le disponibilit� non sono illimitate - aggiunge - , sarebbe utile che i nostri comuni si coordinassero fra loro, con l'Asp e con il Dipartimento provinciale della Protezione Civile provinciale per ottimizzare le proposte e le progettazioni».
Canicattini, Lentini, Melilli e Siracusa, appartengono alla "priorit� l" dei finanziamenti europei e riceveranno 750 mila euro di risorse. Poi ci sono quelli di "priorit� 2" per i comuni di Avola, Buccheri, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Pachino, Palazzolo, Portopalo, Priolo, Rosolini e Solarino, che sono ad un secondo l�vello in quanto saranno tredici elisuperfici da realizzare totalmente non essendoci altre strutture preesistenti, con una somma destinata ad ogni opera pari a 400 mila euro.
A chiarire le cifre e ad annunciare il numero delle strutture che verranno fatte in provincia � il deputato regionale del Pd, Roberto De Benedictis che spiega come questo piano di intervento non sia il frutto di una risposta ad un'interrogazione parlamentare fatta da qualche deputato, come comunicato dal Pdl di Augusta, bens� il frutto della programmazione regionale dei fondi europei.
«Sono 18 le elisuperfici per la nostra provincia previste nel piano approvato dalla giunta regionale la settimana scorsa - precisa De Benedictis - e trattandosi di una programmazione di spesa dei fondi europei fatta per l'intero territorio regionale, � veramente comico che qualcuno possa legarla ad una interrogazione parlamentare».
Illustrando quanto approvato dall'esecutivo regionale, il deputato del Pd auspica che possa esserci una maggiore coordinazione tra i comuni, perch� la selezione di accesso alle somme destinate alle strutture di priorit� 2 avverr� tramite bando. «Poich� le disponibilit� non sono illimitate - aggiunge - , sarebbe utile che i nostri comuni si coordinassero fra loro, con l'Asp e con il Dipartimento provinciale della Protezione Civile provinciale per ottimizzare le proposte e le progettazioni».
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