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Il deputato del PD commenta il piano approvato dalla giunta regionale.
Buone nuove da Parlermo per quanto concerne un importante servizio sociale, la possibilità di usufruire per emergenze di elisuperfici. «Saranno ben 18 - dice il deputato regionale Pd, Roberto De Benedictis - le elisuperfici destinate alla nostra provincia. Lo prevede il piano approvato dalIa Giunta regionale la settimana scorsa e, trattandosi di una programmazione di spesa dei fondi europei fatta per l'intero territorio regionale, è veramente comico che qualcuno possa legarla a una interrogazione parlamentare». Dunque si potrebbe in tempi brevi dotare la provincia di un importante servizio di collegamento che interessa i principali comuni.
«In priorità 1 figurano - aggiunge De Benedictis - gli adeguamenti delle strutture esistenti di Augusta, Canicattini Bagni, Lentini, Melilli e Siracusa, per un totale di 750 mila euro. La priorità 2 riguarda altre 13 elisuperfici da realizzare ex novo nei territori di Avola, Buccheri, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo.
Priolo, Rosolini e Solarino. In questo caso la spesa massima prevista è di 400 mila euro per ciascuna struttura ma la selezione di accesso avverrà tramite bando».
L'impegno di spesa è notevole, ma dalla Regione fanno sapere che non vi è alcun problema, anche se De Benedictis consiglia di non pensarci troppo. «Poiché le disponibilità non sono illimitate, anche se per l'intera regione la dotazione finanziaria è di ben 32 milioni di euro, sarebbe utile che i nostri comuni si coordinassero fra loro, con l'Azienda Sanitaria
Provinciale e con il Dipartimento provinciale della Protezione civile per ottimizzare le proposte e le progettazioni».
Priolo, Rosolini e Solarino. In questo caso la spesa massima prevista è di 400 mila euro per ciascuna struttura ma la selezione di accesso avverrà tramite bando».
L'impegno di spesa è notevole, ma dalla Regione fanno sapere che non vi è alcun problema, anche se De Benedictis consiglia di non pensarci troppo. «Poiché le disponibilità non sono illimitate, anche se per l'intera regione la dotazione finanziaria è di ben 32 milioni di euro, sarebbe utile che i nostri comuni si coordinassero fra loro, con l'Azienda Sanitaria
Provinciale e con il Dipartimento provinciale della Protezione civile per ottimizzare le proposte e le progettazioni».
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