il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 23 gennaio 2011

"Croce Rossa sta bene, ma il 118 la prosciuga"

Il gruppo dei volontari nella sede di Gavirate di CRI
GAVIRATE
Silvio Aimetti, commissario CRI del Medio Verbano e volontario, dà la sua versione del clima che si respira nei comitati, tra dipendenti e volontari
«Rispetto le opinioni del dipendente della Croce Rossa ma è la prima volta che sento qualcuno lamentarsi. La CRI gode di ottima salute, anzi non è mai stata meglio!» Silvio Aimetti, commissario del Comitato locale del Medio Verbano, respinge le accuse mosse da Mauro Gandini dalle pagine del nostro giornale«Se un problema esiste, è colpa di AREU (Agenzia regionale dell'emergenza urgenza), della Regione, che sottopaga le nostre prestazioni. Io sono un volontario e nella vita faccio l'imprenditore. Se lavorassi per la mia azienda, sarei matto ad accettare simili contratti...».

Silvio Aimetti ci riceve nella sede di Gavirate, quella fatiscente occupata in attesa che la fondazione "Gavirate per gli altri", con la partecipazione del Comune, ne realizzi una adeguata. Insieme a lui tanti volontari, giovani e anziani, con diversi anni di servizio alle spalle vissuti in ambulanza di notte o nei fine settimana: « Il lavoro del soccorso viene gestito per il 55% dai volontari - spiega Aimentti - È chiaro che senza i dipendenti non si potrebbe lavorare di giorno, ma la professionalità e la passione dei tanti volontari è uguale a quella dei dipendenti. Certo, chi lo fa di mestiere avrà una "manualità" migliore, ma vi assicuro che la preparazione e la formazione sono identiche».

Aimetti, però, sa che malumori esistono tra dipendenti e volontari: « È una contrapposizione assurda, una battaglia tra "poveri". Chi veramente è respnsabile di questa situazione è chi decide i costi che possiamo incassare con i nostri servizi: se per un'attività che sia di emergenza o di trasporto malatici viene riconosciuta una cifra insufficiente a coprire il costo, come si può pensare che vada bene? E i rischi dell'attività? Un mezzo che si rompe, una malattia, questi costi ulteriori chi li copre? Ho appena preso una multa dall'Asl di 2.800 euro perchè i locali che abbiamo a Cittiglio non sono a norma. Ma io sono ospite dell'azienda ospedaliera, cosa posso farci? E quella multa è intestata a me, personalmente. Noi volontari ci ritroviamo di sera a fare i salti mortali per mettere a posto i conti. Siamo comitati con bilanci indipendenti che vengono valutati dai revisori dei conti ma non prendiamo una sovvenzione, un fondo statale non possiamo chiudere con disavanzi».

Il commissario Silvio AimettiIn quest'ottica, secondo il commissario del Medio Verbano, va letto il mancato rinnovo di due dipendenti a termine: « Alla fine di dicembre, ho inviato al regionale l'elenco dei dipendenti che potevano effettuare i compiti previsti dalla convenzione 118. Questi due lavoratori non avevano i requisiti richiesti. Agli atti non avevo alcuna dichiarazione che attestasse l'idoneità al servizio del signor Bodini, mentre non c'erano ruoli per la lavoratrice incinta: io non posso tenere un lavoratore che si occupi di "mansioni d'ufficio" o faccia centralino, non me lo pagano, AREU non paga la maternità». Lo scorso anno, il Comitato ha dovuto gestire in alcuni periodi un tasso di assenteismo del 60% dovendo ricorrere agli interinali, rimettendoci in termini economici: «Il lavoro interinale ci è costato 50.000 euro e rischiamo di chiudere il bilancio per la prima volta in perdita». Tra le voci di entrata ci sono almeno 100.000 euro, circa un quinto del budget, legato alle attività secondarie che, però, vengono svolte dai volontari perchè l'utilizzo dei dipendenti comporterebbe costi troppo elevati rispetto ai rimborsi riconosciuti dalla Regione.

Nella sede del Medio Verbano ci sono 7 dipendenti: uno a tempo indeterminato, tre a tempo determinato e tre interinali: « Come commissario io non gestisco i dipendenti. Pago loro lo stipendio e il buono pasto ma nient'altro. Questa situazione poco chiara ha creato numerosi malumori. Ora, però, il comitato nazionale e i nostri vertici regionali stanno tentando di mettere mano a questa organizzazione che crea malumori. Per la prima volta, pensiamo che si possa rivedere l'intero sistema in modo efficiente e funzionale».

Volontari, dipendenti. Aimetti, in Croce rossa da anni, è orgoglioso della divisa che indossa: «La colpa di questa situazione non è di Croce Rossa ma della Regione che sottopaga i servizi. Il servizio di 118 sta prosciugando le nostre energie. nell'ultimo triennio non c'è stato pagato il 10% di quanto dovuto mentre per il periodo 2001-2006 è stato liquidato un compenso forfettario che è meno del 50% dei costi sostenuti in concreto. Ci avessero pagato, non ci saremmo trovati nella condizione di non rinnovare i contratti. AREU sta approfittando dell'amore e della passione di quanti lavorano con la divisa della CRI. Non ci sentiamo rispettati e parlo a nome dei volontari e dei dipendenti».
20/01/2011

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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