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Sanità in Sicilia. Il piano regionale.
Risparmiato «tesoretto» da 21 mln, saranno tagliate le addizionali Irap e Irpef.
Riduzione delle aliquote. L'Irap scenderà al 4,67%,l'Irpef all'l,37. Il disegno di legge nella prossima Giunta di governo.
Esenzione dal ticket. Si attesterà su valori Isee pari a quelli di soggetti con reddito annuo di 30.000 euro.
PALERMO - L'assessore per la Salute Massimo Russo lo aveva annunciato e ieri è passato dalle parole ai fatti. I siciliani grazie ad un'opera di contenimento della spesa sanitaria, pagheranno meno tasse. «Tra due-tre anni la Sicilia farà da "benchmark" con le Regioni più virtuose in termine di performance sulla sanità - ha detto Russo ieri presentando il bilancio della Sanità siciliana. - Oggi chiudiamo la fase in cui gli aspetti economici per risanare la sanità sono balzati alle cronache. Adesso cambiamo lessico, parliamo di qualità della sanità».
Grazie ad un avanzo di gestione del servizio sanitario per l'esercizio finanziario 2009, che ammonta ad almeno 21 milioni, la pressione fiscale per l'anno di imposta 2010 nei confronti dei siciliani e delle imprese che hanno sede nell'Isola verrà alleggerita attraverso la riduzione di Irap e Irpef. L'addizionale Irap sarà ridotta dello 0,15% mentre quella Irpef avrà una riduzione dello 0,03%. A partire dall'1° gennaio 2011, inoltre, sarà anche ampliata la fascia di esenzione dal pagamento del ticket per la specialistica ambulatoriale: è in via di definizione il decreto con il quale sarà garantita l'esenzione a quasi due terzi della popolazione siciliana.
Riduzione aliquote. Il disegno di legge per la rideterminazione delle aliquote, che sarà all'esame della prossima giunta di Governo, fissa l'aliquota Irap al 4,67% contro l'attuale 4,82%. L'lrpef viene invece fissata all'1,37% (attualmente è dell'1,40%). «La riduzione - ha spiegato l'assessore Russo - è stata resa possibile dall'ottima gestione del Fondo sanitario regionaie che ha permesso di raggiungere l'equilibrio economico programmato dal "Piano di Rientro", La cifra di 21 milioni di euro rappresenta in realtà una stima prudenziale, secondo le ultime indicazioni l'avanzo di gestione potrebbe essere più cospicuo».
Entro il 31 ottobre 2011 gli assessori per la Salute e all'Economia, di concerto, potranno adottare per il 2012 (anno di imposta 2011) un prowedimenta di mantenimento o di ulteriore riduzione delle aliquote. Il prowedimento di legge, dopo l'approvazione della Giunta, dovrà seguire l'iter parlamentare ed essere approvato all'Ars.
Esenzione ticket. Il provvedimento che è in corso di allestimento mira a esentare dal pagamento del ticket sulla diagnostica un numero molto più elevato di siciliani e si attesterà su un valore Isee pari a quello di un soggetto con un reddito annuo di 30.000 euro, con abitazione e autovettura di proprietà, moglie e due figli a carico. «Dalle Simulazioni effettuate - ha spiegato Russo - la determinazione del valore Isee (meccanismo piuttosto complesso) dovrebbe assicurare l'esenzione dal ticket al 65% dei siciliani e un costo per il sistema sanitario di circa 40 milioni che secondo la valutazione degli esperti del settore finanziario sarà assolutamente sostenibile». La Regione oltretutto sta attivando una serie di interventi per il potenziamento del sistema dei controlli e proprio nei mesi scorsi l'assessore per la Salute ha firmato un protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza che mira a individuare un cospicuo numero di evasori. Nel 2009 il ticket riscosso, sia da strutture private convenzionate che da strutture pubbliche, ammonta a circa 79 milioni di euro.
Le reazioni. Non si sono fatte attendere le prime critiche. «L'esistenza di risorse non spese provenienti dallo Stato e la consistenza del patrimonio della Sanità non mi sembrano un fatto nuovo degno di pubblicizzazione. Quanto pubblicizzato, con grande enfasi, dall'assessore alla Salute è una notizia che non contiene alcun elemento di novità», ha detto il vicepresidente della commissione Sanità all'Ars, Marco Falcone.
«Per quanto riguarda gli investimenti nella sanità, poi, - ha aggiunto - non vi è ancora nessun piano, ma soltanto una bozza di interventi che, comunque, attendono, da diversi anni, una concreta realizzazione. La commissione Sanità, domani (oggi per chi legge, ndr), inizierà a trattare l'argomento che necessita dì approfondimento anche in ragione delle esigenze del territorio, che, nelle varie province, si articolano con le conferenze dei sindaci, organo deputato ad interpretare le reali esigenze del territorio. L'assessore, dunque - ha concluso - prima di fare annunci, farebbe bene a concertare gl'interventi sia con la commissione, che con gli organi deputati, onde evitare di pensare ad interventi che rischierebbero di penalizzare alcuni territori o apparire idonei ad alcuni a detrimento di altri».
Esenzione dal ticket. Si attesterà su valori Isee pari a quelli di soggetti con reddito annuo di 30.000 euro.
PALERMO - L'assessore per la Salute Massimo Russo lo aveva annunciato e ieri è passato dalle parole ai fatti. I siciliani grazie ad un'opera di contenimento della spesa sanitaria, pagheranno meno tasse. «Tra due-tre anni la Sicilia farà da "benchmark" con le Regioni più virtuose in termine di performance sulla sanità - ha detto Russo ieri presentando il bilancio della Sanità siciliana. - Oggi chiudiamo la fase in cui gli aspetti economici per risanare la sanità sono balzati alle cronache. Adesso cambiamo lessico, parliamo di qualità della sanità».
Grazie ad un avanzo di gestione del servizio sanitario per l'esercizio finanziario 2009, che ammonta ad almeno 21 milioni, la pressione fiscale per l'anno di imposta 2010 nei confronti dei siciliani e delle imprese che hanno sede nell'Isola verrà alleggerita attraverso la riduzione di Irap e Irpef. L'addizionale Irap sarà ridotta dello 0,15% mentre quella Irpef avrà una riduzione dello 0,03%. A partire dall'1° gennaio 2011, inoltre, sarà anche ampliata la fascia di esenzione dal pagamento del ticket per la specialistica ambulatoriale: è in via di definizione il decreto con il quale sarà garantita l'esenzione a quasi due terzi della popolazione siciliana.
Riduzione aliquote. Il disegno di legge per la rideterminazione delle aliquote, che sarà all'esame della prossima giunta di Governo, fissa l'aliquota Irap al 4,67% contro l'attuale 4,82%. L'lrpef viene invece fissata all'1,37% (attualmente è dell'1,40%). «La riduzione - ha spiegato l'assessore Russo - è stata resa possibile dall'ottima gestione del Fondo sanitario regionaie che ha permesso di raggiungere l'equilibrio economico programmato dal "Piano di Rientro", La cifra di 21 milioni di euro rappresenta in realtà una stima prudenziale, secondo le ultime indicazioni l'avanzo di gestione potrebbe essere più cospicuo».
Entro il 31 ottobre 2011 gli assessori per la Salute e all'Economia, di concerto, potranno adottare per il 2012 (anno di imposta 2011) un prowedimenta di mantenimento o di ulteriore riduzione delle aliquote. Il prowedimento di legge, dopo l'approvazione della Giunta, dovrà seguire l'iter parlamentare ed essere approvato all'Ars.
Esenzione ticket. Il provvedimento che è in corso di allestimento mira a esentare dal pagamento del ticket sulla diagnostica un numero molto più elevato di siciliani e si attesterà su un valore Isee pari a quello di un soggetto con un reddito annuo di 30.000 euro, con abitazione e autovettura di proprietà, moglie e due figli a carico. «Dalle Simulazioni effettuate - ha spiegato Russo - la determinazione del valore Isee (meccanismo piuttosto complesso) dovrebbe assicurare l'esenzione dal ticket al 65% dei siciliani e un costo per il sistema sanitario di circa 40 milioni che secondo la valutazione degli esperti del settore finanziario sarà assolutamente sostenibile». La Regione oltretutto sta attivando una serie di interventi per il potenziamento del sistema dei controlli e proprio nei mesi scorsi l'assessore per la Salute ha firmato un protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza che mira a individuare un cospicuo numero di evasori. Nel 2009 il ticket riscosso, sia da strutture private convenzionate che da strutture pubbliche, ammonta a circa 79 milioni di euro.
Le reazioni. Non si sono fatte attendere le prime critiche. «L'esistenza di risorse non spese provenienti dallo Stato e la consistenza del patrimonio della Sanità non mi sembrano un fatto nuovo degno di pubblicizzazione. Quanto pubblicizzato, con grande enfasi, dall'assessore alla Salute è una notizia che non contiene alcun elemento di novità», ha detto il vicepresidente della commissione Sanità all'Ars, Marco Falcone.
«Per quanto riguarda gli investimenti nella sanità, poi, - ha aggiunto - non vi è ancora nessun piano, ma soltanto una bozza di interventi che, comunque, attendono, da diversi anni, una concreta realizzazione. La commissione Sanità, domani (oggi per chi legge, ndr), inizierà a trattare l'argomento che necessita dì approfondimento anche in ragione delle esigenze del territorio, che, nelle varie province, si articolano con le conferenze dei sindaci, organo deputato ad interpretare le reali esigenze del territorio. L'assessore, dunque - ha concluso - prima di fare annunci, farebbe bene a concertare gl'interventi sia con la commissione, che con gli organi deputati, onde evitare di pensare ad interventi che rischierebbero di penalizzare alcuni territori o apparire idonei ad alcuni a detrimento di altri».
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