il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 16 ottobre 2010

Sanità, si va verso il ricorso al tribunale. «La Regione ha stravolto gli accordi»

Giornale di Sicilia - 16.10.2010
Ed. del 16.10.2010 - Messina - pag. 32
Giuseppe Puliafito

I TAGLI ALL'OSPEDALE. Il sindaco dopo il vertice a Messina: «Si era definitauna pianta organica nel rispetto di una razionalizzazione delle risorse».
Sanità, si va verso il ricorso al tribunale. «La Regione ha stravolto gli accordi»
«Dopo il gesto simbolico di incatenarci davanti al nosocomio, continueremo con le barricate». Si era chiesto il mantenimento dell'assistenza ai malati acuti e nel settore materno-infantile. Continua intanto la raccolta di firme.
MESSINA - La conferenza dei sindaci della Provincia ha approvato la scelta, sostenuta dai primi cittadini di Barcellona e Messina, di ricorrere al Tar di Catania per chiedere la modifica del decreto sul riordino della sanità regionale approvato nel marzo scorso. La riunione dei capi distretto, che si è tenuta ieri mattina nel capoluogo, ha confermato le lamentale dei maggiori centri tirrenici rispetto ad una rimodulazione che penalizza l'utenza, senza garantirne il diritto alla salute. «Ci siamo trovati sostanzialmente d'accordo - commenta il sindaco Candeloro Nania - sulla necessità di un'azione forte finalizzata a rilanciare il sistema sanitario nel nostro territorio. Il ricorso ai giudici amministrativi, già predisposto dal sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, punta a rivendicare l'attuazione del piano approvato un anno fa nel corso di una conferenza, alla presenza del direttore generale dell'Asp Salvatore Giuffrida. In quella sede si era definita una pianta organica, che, nel rispetto di una razionalizzazione delle risorse, consentiva all'ospedale di Barcellona, ma anche quelli maggiormente penalizzati dalla successiva riforma come Mistretta e Lipari, di poter garantire un'assistenza ai pazienti acuti, con una specializzazione che per la città del Longano era prevista nel settore materno-infantile. Gli accordi sottoscritti da tutti i sindaci sono stati invece sconvolti dall'assessorato regionale che nel decreto ha cambiato le carte in tavola, penalizzando soprattutto il nosocomio di Barcellona».
Contestualmente all'avvio del ricorso amministrativo, sollecitata anche dell'assessore di Milazzo Fabio D'Amore, la conferenza dei sindaci si farà parte attiva per avere un incontro con l'assessore Massimo Russo e con la commissione regionale alla Sanità, presieduta dal deputato del Pd Giuseppe Laccoto.
«Abbiamo già inviato una richiesta formale - continua Nania - e attendiamo adesso un risconto dalla Regione. Dopo il gesto simbolico dei giorni scorsi di incatenarci davanti all'ingresso dell'ospedale, continueremmo a fare la barricate per difendere l'efficienza del Cutroni Zodda».
Continua intanto la raccolta di firma promossa dal comitato civico grazie al quale la questione sanità è tornare in primo piano dopo una periodo di silenzio. I rappresentanti delle associazioni proseguono infatti gli incontri, nel tentativo di organizzare un dibattito pubblico alla presenza dei vertici della Regione e dell'Asp di Messina.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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