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I TAGLI ALL'OSPEDALE. Il sindaco dopo il vertice a Messina: «Si era definitauna pianta organica nel rispetto di una razionalizzazione delle risorse».
Sanità, si va verso il ricorso al tribunale. «La Regione ha stravolto gli accordi»
«Dopo il gesto simbolico di incatenarci davanti al nosocomio, continueremo con le barricate». Si era chiesto il mantenimento dell'assistenza ai malati acuti e nel settore materno-infantile. Continua intanto la raccolta di firme.
MESSINA - La conferenza dei sindaci della Provincia ha approvato la scelta, sostenuta dai primi cittadini di Barcellona e Messina, di ricorrere al Tar di Catania per chiedere la modifica del decreto sul riordino della sanità regionale approvato nel marzo scorso. La riunione dei capi distretto, che si è tenuta ieri mattina nel capoluogo, ha confermato le lamentale dei maggiori centri tirrenici rispetto ad una rimodulazione che penalizza l'utenza, senza garantirne il diritto alla salute. «Ci siamo trovati sostanzialmente d'accordo - commenta il sindaco Candeloro Nania - sulla necessità di un'azione forte finalizzata a rilanciare il sistema sanitario nel nostro territorio. Il ricorso ai giudici amministrativi, già predisposto dal sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, punta a rivendicare l'attuazione del piano approvato un anno fa nel corso di una conferenza, alla presenza del direttore generale dell'Asp Salvatore Giuffrida. In quella sede si era definita una pianta organica, che, nel rispetto di una razionalizzazione delle risorse, consentiva all'ospedale di Barcellona, ma anche quelli maggiormente penalizzati dalla successiva riforma come Mistretta e Lipari, di poter garantire un'assistenza ai pazienti acuti, con una specializzazione che per la città del Longano era prevista nel settore materno-infantile. Gli accordi sottoscritti da tutti i sindaci sono stati invece sconvolti dall'assessorato regionale che nel decreto ha cambiato le carte in tavola, penalizzando soprattutto il nosocomio di Barcellona».
Contestualmente all'avvio del ricorso amministrativo, sollecitata anche dell'assessore di Milazzo Fabio D'Amore, la conferenza dei sindaci si farà parte attiva per avere un incontro con l'assessore Massimo Russo e con la commissione regionale alla Sanità, presieduta dal deputato del Pd Giuseppe Laccoto.
«Abbiamo già inviato una richiesta formale - continua Nania - e attendiamo adesso un risconto dalla Regione. Dopo il gesto simbolico dei giorni scorsi di incatenarci davanti all'ingresso dell'ospedale, continueremmo a fare la barricate per difendere l'efficienza del Cutroni Zodda».
Continua intanto la raccolta di firma promossa dal comitato civico grazie al quale la questione sanità è tornare in primo piano dopo una periodo di silenzio. I rappresentanti delle associazioni proseguono infatti gli incontri, nel tentativo di organizzare un dibattito pubblico alla presenza dei vertici della Regione e dell'Asp di Messina.
Contestualmente all'avvio del ricorso amministrativo, sollecitata anche dell'assessore di Milazzo Fabio D'Amore, la conferenza dei sindaci si farà parte attiva per avere un incontro con l'assessore Massimo Russo e con la commissione regionale alla Sanità, presieduta dal deputato del Pd Giuseppe Laccoto.
«Abbiamo già inviato una richiesta formale - continua Nania - e attendiamo adesso un risconto dalla Regione. Dopo il gesto simbolico dei giorni scorsi di incatenarci davanti all'ingresso dell'ospedale, continueremmo a fare la barricate per difendere l'efficienza del Cutroni Zodda».
Continua intanto la raccolta di firma promossa dal comitato civico grazie al quale la questione sanità è tornare in primo piano dopo una periodo di silenzio. I rappresentanti delle associazioni proseguono infatti gli incontri, nel tentativo di organizzare un dibattito pubblico alla presenza dei vertici della Regione e dell'Asp di Messina.
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