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Il sindaco Buzzanca riunisce i colleghi della provincia per fare il punto della situazione. Esclusi i sindacati ed è protesta.
Riforma sanitaria, riunione dei sindaci. «Vedremo come tutelare gli ospedali»
«La decisione mette in evidenza una mancanza di strategia e una disattenzione nei confronti della qualità del servizio che non si è avuta in altre province».
MESSINA - Il sindaco Giuseppe Buzzanca riunisce i colleghi della provincia sui disservizi della riforma sanitaria per fare il punto della situazione. «Valuteremo le iniziative da prendere di fronte alla penalizzazione che la provincia ha subito con la rirnodulazione della rete ospedali era - dice Buzzanca - è stata una decisione che ha messo in evidenza una mancanza di strategia ed una disattenzione nei confronti della qualità del servizio sanitario nel messinese e che non si è registrata in altre province dell'Isola».
E' quanto è stato ribadito nel corso del tavolo convocafo a palazzo Zanca ieri dal primo cittadino, presidente dell'assemblea dei sindaci dei distretti sanitari, per esaminare il programma di riordino della rete ospedaliera varato dalla Regione. Con i sindaci di Barcellona Candeloro Nania, di Patti, Giuseppe Venuto e di Sant'Agata Militello, Bruno Mancuso, hanno preso parte all'incontro per il comune di Milazzo l'assessore Massimo d'Amore, per Mistretta l'assessore Enzo Seminara, e per il comune di Lipari l'assessore Giuseppe Finocchiaro, insieme ai rappresentanti sindacali dei medici. Il sindaco di Taormina Mauro Passalacqua, impossibilitato a partecipare all'incontro ha comunicato al sindaco Buzzanca la piena adesione alla linea adottata dall'assemblea. I sindacati non sono stati invitati all'incontro ed è nuova polemica.
Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti sindacali, alla base delle screzio, che stavolta vede coinvolti Cgil, Cisl, Uil e Fials, il divieto di partecipazione da parte del primo cittadino. «In una riunione nella quale si parla di sanità - affermano indignati Clara Crocè, Emanuele Calogero, Mimmo Calapai e Domenico La Rocca - settore del quale ciascuno di noi si occupa quotidianamente nell'ottica della difesa dei lavoratori ma anche, e non ultimo, nell'ottica della tutela del diritto alla salute dei cittadini, è sconcertante la scelta del sindaco di estrometterei.
Ancor di più perché ciò lascia intravedere come obiettivo vero della riunione non fossero le strategie di salvaguardia della sanità della provincia ma la salvaguardia di altri interessi che, più che con la salute dei cittadini, hanno a che vedere con i giochini della politica e con poltrone e primariati». Fp Cgil Fps Cisl Fpl Uil e Fials rilevano inoltre che la riunione è stata poco partecipata dai sindaci della provincia dei quali, su 108, erano presenti meno di dieci.
E' quanto è stato ribadito nel corso del tavolo convocafo a palazzo Zanca ieri dal primo cittadino, presidente dell'assemblea dei sindaci dei distretti sanitari, per esaminare il programma di riordino della rete ospedaliera varato dalla Regione. Con i sindaci di Barcellona Candeloro Nania, di Patti, Giuseppe Venuto e di Sant'Agata Militello, Bruno Mancuso, hanno preso parte all'incontro per il comune di Milazzo l'assessore Massimo d'Amore, per Mistretta l'assessore Enzo Seminara, e per il comune di Lipari l'assessore Giuseppe Finocchiaro, insieme ai rappresentanti sindacali dei medici. Il sindaco di Taormina Mauro Passalacqua, impossibilitato a partecipare all'incontro ha comunicato al sindaco Buzzanca la piena adesione alla linea adottata dall'assemblea. I sindacati non sono stati invitati all'incontro ed è nuova polemica.
Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti sindacali, alla base delle screzio, che stavolta vede coinvolti Cgil, Cisl, Uil e Fials, il divieto di partecipazione da parte del primo cittadino. «In una riunione nella quale si parla di sanità - affermano indignati Clara Crocè, Emanuele Calogero, Mimmo Calapai e Domenico La Rocca - settore del quale ciascuno di noi si occupa quotidianamente nell'ottica della difesa dei lavoratori ma anche, e non ultimo, nell'ottica della tutela del diritto alla salute dei cittadini, è sconcertante la scelta del sindaco di estrometterei.
Ancor di più perché ciò lascia intravedere come obiettivo vero della riunione non fossero le strategie di salvaguardia della sanità della provincia ma la salvaguardia di altri interessi che, più che con la salute dei cittadini, hanno a che vedere con i giochini della politica e con poltrone e primariati». Fp Cgil Fps Cisl Fpl Uil e Fials rilevano inoltre che la riunione è stata poco partecipata dai sindaci della provincia dei quali, su 108, erano presenti meno di dieci.
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