il 118 in sicilia
venerdì 15 ottobre 2010
Volo d'emergenza in Sicilia per salvare una bambina
Sangue da Ragusa per una bimba talassemica di cinque anni ricoverata a Pescara. La burocrazia ha rischiato di rallentare le operazioni
PESCARA. Ricoverata al day-hospital del reparto ematologia dell'ospedale civile Spirito Santo di Pescara, una bambina di cinque anni combatte per vincere la sua battaglia contro la talassemia. Il suo sangue ha un sottogruppo raro: nella penisola solo due i donatori, uno a Pescara l'altro a Ragusa, in Sicilia. Grazie al 118 e alla Guardia costiera pescarese è riuscita ad avere la sacca.
Ieri mattina, in seguito all'urgente appello di richiesta di sacche ematiche dall'ospedale civile dello Spirito Santo, il servizio del 118 pescarese ha inoltrato la domanda al centro trasfusionale ragusano attivando la pratica e coinvolgendo l'aviazione civile. La troppa burocrazia, però, avrebbe rischiato di rallentare i tempi costringendo ad un'attesa di 48 ore dovuta alle necessarie autorizzazioni. A causa delle nuove leggi contro il terrorismo, infatti, il sangue trasportato in sacche non avrebbe superato le barriere dei metal detector degli aeroporti nazionali. In più, il plasma, necessario per la trasfusione alla bambina, avrebbe avuto una validità di appena 12 ore, due fattori in contrapposizione tra loro.
Per questi motivi, il centro trasfusionale di Pescara ha inoltrato una richiesta urgente alla Guardia costiera per trasportare in tempi brevi il sangue dalla Sicilia. Il velivolo militare sarebbe stato l'unico vettore in grado di garantire la rapida consegna delle sacche ematiche per fini terapeutici.
Nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 16, è decollato dall'aeroporto d'Abruzzo «Pasquale Liberi» un Atr-42 (nella foto) del 3º Nucleo aereo Guardia costiera per permettere l'urgente trasfusione alla bambina di cinque anni.
L'aereo militare diretto a Catania, con a bordo il Comandante, capitano di brigata Daniele Giannelli, è atterrato allo scalo catanese. Lì ad aspettarlo gli operatori del 118 che erano giunti con le sacche da Ragusa. In serata l'Atr-42 è tornato nella città abruzzese.
Grazie alla collaborazione dell'intervento del 118 di Pescara e al coinvolgimento del Capitaneria di porto che ha messo a disposizione il velivolo militare, la bambina affetta da talassemia è riuscita a ricevere la sacca di sangue rispettando la copertura prevista delle 10-12 ore.
Con il termine talassemia, chiamata comunemente anemia mediterranea, si definisce un gruppo di anemie ereditarie, che vengono causate da un'alterazione dei geni che regolano la produzione dell'emoglobina. L'emoglobina è una proteina, contenuta nei globuli rossi, che ha la funzione di trasportare l'ossigeno alle cellule del corpo e di eliminare l'anidride carbonica. Nella talassemia la mancata produzione di emoglobina normale determina una precoce distruzione dei globuli rossi. Si tratta di una malattia molto diffusa nelle zone mediterranee come ad esempio il nord Africa, la Spagna meridionale, la Sicilia e la Sardegna.
Nella città pescarese, all'ospedale civile dello Spirito Santo, è attivo il secondo centro mondiale di trapianti per malati di talassemia, con cui collabora l'Associazione genitori bambini emopatici.Il day-hospital ematologia dell'ospedale civile di Pescara svolge attività sui pazienti in due turni giornalieri. Il centro abruzzese vanta 130 trapianti annui con una riuscita del 90%. L'Associazione Agbe, costituita da un gruppo di genitori che si sono conosciuti nel reparto di Ematologia dell'ospedale, è attiva dal 2000. Si occupa principalmente di assistere i bambini che frequentano la struttura sanitaria, rendendo il momento quanto più indolore.
Il progetto è stato integrato nel tempo dall'iniziativa «Scuola in ospedale». Alcune insegnanti durante il giorno cercano al meglio di riempire il tempo alleggerendo tutte le attese dei bambini tra una visita e l'altra. L'Associazione Agbe, in particolare, punta alla quotidianità, al reinserimento a scuola, ai giochi con i compagni, alle gite, agli spettacoli garantendo ai piccoli una vita normale.
http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2010/10/13/news/volo-d-emergenza-in-sicilia-per-salvare-una-bambina-2515448
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti
Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.
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