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Stabilizzati 20 amministrativi, in 500 hanno firmato la transazione con cui rinunciano agli straordinari pregressi in cambio del contratto.
SONO 500 gli autisti soccorritori della Sise che hanno 1ìrmato la transazione con l'azienda, atto che prelude alla loro messa in mobilità e alla successiva assunzione da parte della Sues, la nuova società consortile a capitale pubblico che gestisce il 118. Ma in arrivo sul tavolo dell'assessore alla Sanità sono decine di vertenze.
Molti lavoratori si sono rivolti a legalie protestano contro la firma di un documento «che da un lato lede qualsiasi diritto pregresso e dall'altro assicura soltanto un impegno all'assunzione da parte della Regione e nulla più».
Di certo c'è che in assessorato in oltre 500 tra i 3.200 soccorritori barellieri hanno firmato il licenziamento dalla Sise, rinunciando a qualsiasi pretesa su straordinari pregressi. Di fatto licenziandosi consensualmente in attesa di essere assunti dalla Sues, che comunque nei giorni scorsi ha già firmato i contratti a 20 lavoratori del settore amministrativo.
«Sono molto contento - dice l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo - per il grande senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori. La Corte di Cassazione ha ritenuto legittima una soluzione che prevede la rinuncia ad alcuni diritti a fronte di nuovi. Credo che i lavoratori della Sise, che hanno scelto di rinunciare al pagamento degli straordinari, potranno contare su un futuro più sereno».
Ma non tutti idipendenti della Sise la pensano allo stesso modo. «E' anomalo l'obbligo da parte dell'assessorato di far firmare una rinuncia a diritti pregressi nei confronti della Sise, con contestuale licenziamento - dice l'avvocato Alfonso Marsala, che ha avuto già diversi mandati per far causa alla Regione - Il tutto in cambio di un semplice "impegno" da parte della Regione alla riassunzione nella Sues». Conti alla mano si annunciano circa 800 esuberi nel passaggio dalla Sise alla Sues, e almeno 100 soccorritori non potranno essere riassunti per precedenti penali.
Molti lavoratori si sono rivolti a legalie protestano contro la firma di un documento «che da un lato lede qualsiasi diritto pregresso e dall'altro assicura soltanto un impegno all'assunzione da parte della Regione e nulla più».
Di certo c'è che in assessorato in oltre 500 tra i 3.200 soccorritori barellieri hanno firmato il licenziamento dalla Sise, rinunciando a qualsiasi pretesa su straordinari pregressi. Di fatto licenziandosi consensualmente in attesa di essere assunti dalla Sues, che comunque nei giorni scorsi ha già firmato i contratti a 20 lavoratori del settore amministrativo.
«Sono molto contento - dice l'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo - per il grande senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori. La Corte di Cassazione ha ritenuto legittima una soluzione che prevede la rinuncia ad alcuni diritti a fronte di nuovi. Credo che i lavoratori della Sise, che hanno scelto di rinunciare al pagamento degli straordinari, potranno contare su un futuro più sereno».
Ma non tutti idipendenti della Sise la pensano allo stesso modo. «E' anomalo l'obbligo da parte dell'assessorato di far firmare una rinuncia a diritti pregressi nei confronti della Sise, con contestuale licenziamento - dice l'avvocato Alfonso Marsala, che ha avuto già diversi mandati per far causa alla Regione - Il tutto in cambio di un semplice "impegno" da parte della Regione alla riassunzione nella Sues». Conti alla mano si annunciano circa 800 esuberi nel passaggio dalla Sise alla Sues, e almeno 100 soccorritori non potranno essere riassunti per precedenti penali.
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