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In Sicilia diventa operativo il servizio di emergenza-urgenza affidato alla società Seus
L'assessore Russo. «Soddisfatto per il senso di responsabilità dei lavoratori».
PALERMO Ancora due settimane e la Sicilia aprirà le porte alla Seus che, dal primo giugno, gestirà il servizio di emergenza-urgenza «118», sostituendo di fatto la Sise. Il conto alla rovescia è iniziato da qualche mese ma, proprio in questi giorni si stanno definendo gli ultimi dettagli. Ad iniziare dal personale. Sono già più di 500 su circa 2800 gli autisti-soccorritori della Sise che hanno firmato la transazione con la nuova azienda, atto che prelude alla loro messa in mobilità e alla successiva assunzione da parte della Sues. Si tratta della quasi totalità dei lavoratori - nella Sise hanno finora operato circa 3300 unità lavorative compresi gli amministrativi - finora contattati nell'ambito della delicata fase di passaggio da una società all'altra, secondo il cronoprogramma e gli accordi già raggiunti dai vertici della Regione, della Seus e della Sise con le organizzazioni sindacali.
Le transazioni con i lavoratori proseguiranno nei prossimi giorni e nel giro di qualche settimana dovrebbero essere completate tutte le procedure necessarie all'avvio della nuova gestione. «Sono molto contento - rileva l'assessore alla Salute Massimo Russo - per il grande senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori. E' stata compresa fino in fondo la strategia che si è deciso di seguire per chiudere una pagina e aprirne un'altra, mantenendo, come avevo promesso fin dall'inizio, gli stessi livelli occupazionali. E del resto, proprio in questi giorni, la Corte di Cassazione (sentenza 16733 del maggio 2010) per una vicenda analoga, ha ritenuto legittima una soluzione che prevede la rinuncia ad alcuni diritti a fronte di nuovi benefici. Con la Sise posta in liquidazione, era questa l'unica soluzione possibile per evitare ai lavoratori il rischio di un licenziamento senza garanzie per il futuro. Credo che i lavoratori della Sise, che hanno scelto responsabilmente di rinunciare al pagamento degli straordinari, potrannQ contare su un futuro più sereno che offrirà loro certezze occupazionali e migliori condizioni contrattuali, a cominciare da un contratto a tempo pieno».
Le transazioni con i lavoratori proseguiranno nei prossimi giorni e nel giro di qualche settimana dovrebbero essere completate tutte le procedure necessarie all'avvio della nuova gestione. «Sono molto contento - rileva l'assessore alla Salute Massimo Russo - per il grande senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori. E' stata compresa fino in fondo la strategia che si è deciso di seguire per chiudere una pagina e aprirne un'altra, mantenendo, come avevo promesso fin dall'inizio, gli stessi livelli occupazionali. E del resto, proprio in questi giorni, la Corte di Cassazione (sentenza 16733 del maggio 2010) per una vicenda analoga, ha ritenuto legittima una soluzione che prevede la rinuncia ad alcuni diritti a fronte di nuovi benefici. Con la Sise posta in liquidazione, era questa l'unica soluzione possibile per evitare ai lavoratori il rischio di un licenziamento senza garanzie per il futuro. Credo che i lavoratori della Sise, che hanno scelto responsabilmente di rinunciare al pagamento degli straordinari, potrannQ contare su un futuro più sereno che offrirà loro certezze occupazionali e migliori condizioni contrattuali, a cominciare da un contratto a tempo pieno».
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