|
CONCUSSIONE. Nella trappola è finito Giuseppe Giarratano, originario di Riesi dove è consigliere comunale del Pdl Sicilia.
Denaro per confermare l'invalidità. Caltanissetta, arrestato un medico
Per confermare l'invalidità ad un anziano di Villalba aveva chiesto al figlio una tangente da seimila euro. Ma la vittima ha denunciato ai carabinieri. Dopo la visita, la trappola.
CALTANISSETTA. Lo hanno beccato con la mazzetta dei soldi in tasca. Seimila euro spillati ad un anziano di Villalba in cambio della conferma di una invalidità acquisita dall'uomo in seguito ad un incidente stradale. Ai carabinieri in borghese che lo hanno fermato non ha detto nulla, non ha proferito parola. Ha lasciato la sua auto ed è salito su quella dei carabinieri, sino alla caserma di Mussomeli. In manette è finito Giuseppe Giarratano, medico di 39 anni, specialista in pneumologia ed allergologia in servizio all'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta.
A Riesi,suo paese natale - dove vive con moglie (insegnante elementare) e tre figli -, è anche consigliere comunale di opposizione del Pdl Sicilia (ieri sera il coordinamento cittadino lo ha sospeso dal partito), dopo essere stato eletto in una lista civica vicina all'Mpa.
La vicenda prende spunto qualche settima fa, allorquando il figlio dell'anziano, che aveva chiesto il riconoscimento dell'invalidità, è stato avvicinato da Giuseppe Giarratano che nel frattempo era stato nominato consulente tecnico d'ufficio dal Tribunale civile di Caltanissetta.
Il medico dà appuntamento al figlio dell'anziano, disoccupato ed alle prese con la malattia del padre, all'ospedale di Caltanissetta su un balcone del nosocomio.
Senza mezzi termini dice che è pronto a confermare il grado di invalidità del genitore, già riscontrata con una percentuale al 25 per cento in occasione delle precedenti visite espletate dal medico curante e dal medico legale.
Il medico chiede che gli vengano dati seimila euro per far sì che in occasione della visita peritale si esprimesse favorevolmente sulla definitiva conferma sull'invalidità. L'uomo si dice disposto a pagare, ma subito dopo si rivolge ai carabinieri di Villalba, suo paese d'origine. Questi ultimi avvisano la Compagnia
di Mussomeli e di concerto organizzano l'operazione coordinati dal sostituto procuratore Giovanni Di Leo. L'appuntamento per la visita del medico viene fissato. Il martedì sera quando Giuseppe Giarratano si presenta a casa dell'anziano a Villalba. Entra, effettua la visita, firma i documenti, intasca i soldi (tutti in contanti e in una busta gialla), esce sale in macchina e si avvia. Poche decine di metri e viene bloccato dai carabinieri. Il suo volto - raccontano i militari dell'arma - si sbianca.
Un carabiniere gli infila la mano in tasca e preleva busta e denaro. A quel punto il cerchio si è chiuso, la trappola ha funzionato. I carabinieri lo conducono in caserma. E' lì che il medico ha un piccolo cedimento, sembra quasi sentirsi male, dopo che i carabinieri gli dicono che è in arresto con l'accusa di concussione, ma si riprende subito. In tarda serata viene trasferito in carcere a Caltanissetta. Questa mattina sarà interrogato al «Malaspina» dal Gip Antonino Porracciolo. Il denaro che il medico aveva in tasca è stato restituito alla vittima della concussione.
A Riesi,suo paese natale - dove vive con moglie (insegnante elementare) e tre figli -, è anche consigliere comunale di opposizione del Pdl Sicilia (ieri sera il coordinamento cittadino lo ha sospeso dal partito), dopo essere stato eletto in una lista civica vicina all'Mpa.
La vicenda prende spunto qualche settima fa, allorquando il figlio dell'anziano, che aveva chiesto il riconoscimento dell'invalidità, è stato avvicinato da Giuseppe Giarratano che nel frattempo era stato nominato consulente tecnico d'ufficio dal Tribunale civile di Caltanissetta.
Il medico dà appuntamento al figlio dell'anziano, disoccupato ed alle prese con la malattia del padre, all'ospedale di Caltanissetta su un balcone del nosocomio.
Senza mezzi termini dice che è pronto a confermare il grado di invalidità del genitore, già riscontrata con una percentuale al 25 per cento in occasione delle precedenti visite espletate dal medico curante e dal medico legale.
Il medico chiede che gli vengano dati seimila euro per far sì che in occasione della visita peritale si esprimesse favorevolmente sulla definitiva conferma sull'invalidità. L'uomo si dice disposto a pagare, ma subito dopo si rivolge ai carabinieri di Villalba, suo paese d'origine. Questi ultimi avvisano la Compagnia
di Mussomeli e di concerto organizzano l'operazione coordinati dal sostituto procuratore Giovanni Di Leo. L'appuntamento per la visita del medico viene fissato. Il martedì sera quando Giuseppe Giarratano si presenta a casa dell'anziano a Villalba. Entra, effettua la visita, firma i documenti, intasca i soldi (tutti in contanti e in una busta gialla), esce sale in macchina e si avvia. Poche decine di metri e viene bloccato dai carabinieri. Il suo volto - raccontano i militari dell'arma - si sbianca.
Un carabiniere gli infila la mano in tasca e preleva busta e denaro. A quel punto il cerchio si è chiuso, la trappola ha funzionato. I carabinieri lo conducono in caserma. E' lì che il medico ha un piccolo cedimento, sembra quasi sentirsi male, dopo che i carabinieri gli dicono che è in arresto con l'accusa di concussione, ma si riprende subito. In tarda serata viene trasferito in carcere a Caltanissetta. Questa mattina sarà interrogato al «Malaspina» dal Gip Antonino Porracciolo. Il denaro che il medico aveva in tasca è stato restituito alla vittima della concussione.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti