il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 25 marzo 2010

Verifica piani rientro, Sicilia "rimandata" e Sardegna "bocciata"


ADNKronos Salute - 25.03.2010
Ed. del 25.03.2010
n.d.

Verifica piani rientro, Sicilia "rimandata" e Sardegna "bocciata"
Roma, 25 mar. (Adnkronos Salute) - Non si possono considerare attuati i piani di rientro dal deficit sanitario di Sicilia e Sardegna. La Sicilia, però, ha lavorato bene e si è guadagnata 445 milioni di euro di «quote premiali», mentre restano restano ancora «da erogare circa 500 milioni di euro». Al contrario, la Sardegna non ha superato la verifica finale per i Piani di rientro 2007-2009 delle due Isole, che ieri e l'altro ieri si è tenuta al ministero dell'Economia, come si legge in una nota del ministero della Salute che annuncia la disponibilità dei risultati dettagliati per i prossimi giorni .
SICILIA - L'impegno è buono, ma non sufficiente. «La Regione per il 2009 presenta come risultato di gestione, dopo le coperture straordinarie derivanti dalla fiscalità aggiuntiva regionale e dal fondo transitorio, un avanzo di gestione di circa 26 mila di euro. L'esito della riunione di verifica con la Regione Siciliana è risultato parzialmente positivo rispetto alle prescrizioni indicate nei verbali delle precedenti sedute di verifica, relativamente alle scadenze del 31 luglio e del 30 settembre. Ciò ha consentito di prospettare la erogabilità di 445 milioni di euro di quote premiali, mentre restano da erogare circa 500 milioni di euro». Per quanto riguarda la verifica complessiva del Piano di rientro, «la Regione ha attuato diversi provvedimenti per il risanamento del Servizio regionale. Questi interventi - spiega il ministero - per quanto giudicati efficaci nella loro impostazione, sono ancora solo molto parzialmente realizzati. Pertanto il piano di rientro non può considerarsi pienamente attuato. La Regione ha chiesto, grazie ad una apposita norma legislativa nazionale da emanare, di poter prorogare i tempi di attuazione e completamento del piano di rientro, mettendo in evidenza che il Piano è partito con un anno e mezzo di ritardo dalla formalizzazione dell'Accordo, solo dopo l’insediamento della nuova Giunta».
SARDEGNA - «In questa Regione la verifica annuale ha dato esito negativo. Tavolo e Comitato hanno valutato che la Sardegna dopo aver presentato a consuntivo 2008 un disavanzo non coperto di circa 75 milioni di euro, ha presentato al IV trimestre un disavanzo non coperto di circa 225 milioni di euro per l'anno 2009. La Regione ha comunicato di aver disposto una adeguata manovra di bilancio per assicurare la necessaria copertura». La Regione, inoltre, «non risulta aver adottato i provvedimenti di risanamento del Servizio sanitario regionale, in particolare per la riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale, della razionalizzazione dell'acquisto dei beni e servizi. Pertanto la verifica di questa sessione, che si è configurata come ultima verifica sul piano di rientro, non è stata positiva. La Regione per poter accedere all'ulteriore tranche dei finanziamenti non erogato dovrebbe, entro la fine dell'anno 2010, dar seguito a quanto previsto nel Piano di rientro, in particolare promuovendo il risanamento del Ssr in quei settori da razionalizzare, come la rete ospedaliera e territoriale, l'acquisto di beni e servizi e di prestazioni da privato, la spesa farmaceutica».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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