|
SANITÀ. Domani una seduta straordinaria contro il ridimensionamento
Tagli agli ospedali, scende in campo anche la Provincia
Ad insorgere contro i provvedimenti della Regione, in materia di posti letto ospedalieri, adesso, è il Consiglio provinciale. Domani, alle 11, seduta straordinaria d'aula su richiesta di numerosi esponenti di tutte le coalizioni. All'ordine del giorno i provvedimenti assunti dalla Regione: dai tagli dei posti dell'ospedale Piemonte nel capoluogo alla soppressione dei reparti di psichiatria degli ospedali Piemonte e Papardo che hanno visto scendere in campo i sindacati, ai tagli sugli ospedali della fascia tirrenica che hanno visto prendere posizione esponenti del Pdl di spicco quali il vicepresidente dell'Ars Santi Formica che oggi (l'incontro di mercoledì è saltato all'ultimo istante) incontrerà il presidente della Regione Raffaele Lombardo e l'assessore alla Sanità Massimo Russo.
E per ultima c'è la questione lipari. Nell'ospedale, unico punto di riferimento per l'arcipelago sono rimasti solo 26 posti. Per qualcuno come il consigliere provinciale Salvatore Coppolino che ieri ha rivolto un appello al presidente della Provincia Ricevuto il ridimensionamento equivale a una chiusura. «Eppure - scrive Coppolino - quello di lipari è l'unico porto sicuro della sanità in tutto l'Arcipelago. È un presidio - spiega Coppolino - che durante il periodo estivo, deve far fronte alle urgenze che riguardano una popolazione di circa ottantamila presenze tra residenti e villeggianti». In primo piano l'emergenza psichiatria. Nel capoluogo secondo i sindacati se verrà attuato il piano varato dalla Regione non ci saranno più posti sufficienti per far fronte ai ricoveri dei malati psichiatrici.
Cancellati i trenta posti che venivano ospitati dagli ospedali Piemonte e Papardo. Il policlinico che attualmente ospita solo 4 posti letto anche quando avrà una maggiore disponibilità (il piano prevede 15 posti) non potrà effettuare ricoveri che derivino da provvedimenti di trattamento obbligatorio ospedaliero. I sindacati, Cgil, Cisl e Uil hanno già chiesto alla Regione di rivedere in questa parte il provvedimento.
E per ultima c'è la questione lipari. Nell'ospedale, unico punto di riferimento per l'arcipelago sono rimasti solo 26 posti. Per qualcuno come il consigliere provinciale Salvatore Coppolino che ieri ha rivolto un appello al presidente della Provincia Ricevuto il ridimensionamento equivale a una chiusura. «Eppure - scrive Coppolino - quello di lipari è l'unico porto sicuro della sanità in tutto l'Arcipelago. È un presidio - spiega Coppolino - che durante il periodo estivo, deve far fronte alle urgenze che riguardano una popolazione di circa ottantamila presenze tra residenti e villeggianti». In primo piano l'emergenza psichiatria. Nel capoluogo secondo i sindacati se verrà attuato il piano varato dalla Regione non ci saranno più posti sufficienti per far fronte ai ricoveri dei malati psichiatrici.
Cancellati i trenta posti che venivano ospitati dagli ospedali Piemonte e Papardo. Il policlinico che attualmente ospita solo 4 posti letto anche quando avrà una maggiore disponibilità (il piano prevede 15 posti) non potrà effettuare ricoveri che derivino da provvedimenti di trattamento obbligatorio ospedaliero. I sindacati, Cgil, Cisl e Uil hanno già chiesto alla Regione di rivedere in questa parte il provvedimento.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti