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LA «MISSIONE». Serie di audizioni nell’Isola di una delegazione della commissione d’inchiesta.
Disavanzi, errori sanitari e problemi territoriali Sanità siciliana ai raggi X
Gli 007 parlamentari a Palermo e Catania.
PALERMO. Missione siciliana per gli «007» della commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali. Lunedì e martedì prossimi, infatti, una delegazione presieduta da Leoluca Orlando sarà a Palermo e a Catania per fare un bilancio della situazione sanitaria nell’Isola, con particolare riferimento al piano sanitario regionale e al diritto alla tutela della salute e del territorio. La commissione ha previsto una serie di audizioni che si concentreranno su quattro grandi linee d’intervento.
BILANCIO E DISAVANZI. Si discuterà del Piano di rientro, di razionalizzazione della spesa, budget assegnato ad aziende sanitarie e case di cura private.
MALFUNZIONAMENTO DEI SERVIZI. Occhi puntati sui tempi d’attesa per prestazioni specialistiche e disomogeneità territoriali, con particolare riferimento alla situazione di Ragusa. Ma si conoscerà anche lo stato di attuazione del Cup regionale; la reperibilità degli specialisti per urgenze; l’applicazione delle disposizioni regionali sul potenziamento cure domiciliari. E, ancora, il piano oncologico regionale e nazionale, i laboratori pubblici di analisi ed accorpamenti per privati, la distribuzione diretta di farmaci agli assistiti.
RISCHIO ERRORI SANITARI. I commissari vorranno conoscere i criteri delle piante organiche con particolare riferimento all’organico minimo dei reparti di emergenza, risk manager e referenti di presidio, all’omogeneità di prevenzione degli errori medici; vorranno quindi conoscere le modalità di applicazione della check-list in sala operatoria, i punti nascita e le Unità di terapia intensiva neonatale (Utin), oltre all’adeguamento dei processi di sterilizzazione delle strutture pubbliche e private. Ed un altro capitolo sarà dedicato al servizio di emergenza- urgenza «118».
PROBLEMATICHE TERRITORIALI. Lente d’ingrandimento puntata sulla situazione delle strutture sanitarie siciliane e sull’adeguatezza delle norme: in evidenza i casi di Agrigento e Messina. Ed ancora si studieranno le situazioni delle strutture ospedaliere che ricadono in comprensori come quelli di Mazzarino e delle Madonie. Occhi puntati anche sui servizi sanitari nel comprensorio di Bagheria. Altro tema sarà quello dei tempi di attesa al pronto soccorso dell’ospedale «Civico» di Palermo e degli interventi organizzativi e strutturali previsti per l’ospedale pediatrico «Di Cristina» di Palermo.
Ma saranno anche affrontati i capitoli riguardanti la scuola di specializzazione di Dermatologia di Palermo e l’osservanza di disciplina di incompatibilità con riferimento ai reparti di Nefrologia per lo svolgimento delle attività lavorative. Nel dettaglio, la delegazione guidata dal presidente Orlando sarà lunedì mattina a Palermo, dove a partire dalle 9 si terranno una serie di audizioni: quella dell’assessore alla Salute, Massimo Russo, dei rappresentanti dell’università di Palermo e del direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria del Policlinico di Palermo. A seguire saranno sentiti anche i direttori generali delle aziende ospedaliere e delle aziende sanitarie di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Nel pomeriggio di lunedì, sempre in Prefettura, verranno invece ascoltati i rappresentanti dell’università di Messina e il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria del Policlinico di Messina, i direttori dell’azienda ospedaliera e dell’Asp di Messina, per chiudere con il presidente regionale dell’Anci e rappresentanti sindacali. Martedì, invece, gli «007» si sposteranno alla Prefettura di Catania dove, a partire dalla 9,30, verranno sentiti i rappresentanti dell’Università di Catania, il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria del Policlinico di Catania e i direttori generali delle aziende ospedaliere e delle aziende sanitarie di Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna.
BILANCIO E DISAVANZI. Si discuterà del Piano di rientro, di razionalizzazione della spesa, budget assegnato ad aziende sanitarie e case di cura private.
MALFUNZIONAMENTO DEI SERVIZI. Occhi puntati sui tempi d’attesa per prestazioni specialistiche e disomogeneità territoriali, con particolare riferimento alla situazione di Ragusa. Ma si conoscerà anche lo stato di attuazione del Cup regionale; la reperibilità degli specialisti per urgenze; l’applicazione delle disposizioni regionali sul potenziamento cure domiciliari. E, ancora, il piano oncologico regionale e nazionale, i laboratori pubblici di analisi ed accorpamenti per privati, la distribuzione diretta di farmaci agli assistiti.
RISCHIO ERRORI SANITARI. I commissari vorranno conoscere i criteri delle piante organiche con particolare riferimento all’organico minimo dei reparti di emergenza, risk manager e referenti di presidio, all’omogeneità di prevenzione degli errori medici; vorranno quindi conoscere le modalità di applicazione della check-list in sala operatoria, i punti nascita e le Unità di terapia intensiva neonatale (Utin), oltre all’adeguamento dei processi di sterilizzazione delle strutture pubbliche e private. Ed un altro capitolo sarà dedicato al servizio di emergenza- urgenza «118».
PROBLEMATICHE TERRITORIALI. Lente d’ingrandimento puntata sulla situazione delle strutture sanitarie siciliane e sull’adeguatezza delle norme: in evidenza i casi di Agrigento e Messina. Ed ancora si studieranno le situazioni delle strutture ospedaliere che ricadono in comprensori come quelli di Mazzarino e delle Madonie. Occhi puntati anche sui servizi sanitari nel comprensorio di Bagheria. Altro tema sarà quello dei tempi di attesa al pronto soccorso dell’ospedale «Civico» di Palermo e degli interventi organizzativi e strutturali previsti per l’ospedale pediatrico «Di Cristina» di Palermo.
Ma saranno anche affrontati i capitoli riguardanti la scuola di specializzazione di Dermatologia di Palermo e l’osservanza di disciplina di incompatibilità con riferimento ai reparti di Nefrologia per lo svolgimento delle attività lavorative. Nel dettaglio, la delegazione guidata dal presidente Orlando sarà lunedì mattina a Palermo, dove a partire dalle 9 si terranno una serie di audizioni: quella dell’assessore alla Salute, Massimo Russo, dei rappresentanti dell’università di Palermo e del direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria del Policlinico di Palermo. A seguire saranno sentiti anche i direttori generali delle aziende ospedaliere e delle aziende sanitarie di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Nel pomeriggio di lunedì, sempre in Prefettura, verranno invece ascoltati i rappresentanti dell’università di Messina e il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria del Policlinico di Messina, i direttori dell’azienda ospedaliera e dell’Asp di Messina, per chiudere con il presidente regionale dell’Anci e rappresentanti sindacali. Martedì, invece, gli «007» si sposteranno alla Prefettura di Catania dove, a partire dalla 9,30, verranno sentiti i rappresentanti dell’Università di Catania, il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria del Policlinico di Catania e i direttori generali delle aziende ospedaliere e delle aziende sanitarie di Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna.
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