il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 15 marzo 2010

Sanità, 27 milioni per il piano prevenzione il 50% alle Regioni


La Sicilia - 15.03.2010
Ed. del 15.03.2010 - I Fatti - pag. 8
n.d.

IL PIANO 2010 DEL MINISTERO.
Sanità, 27 milioni per il piano prevenzione il 50% alle Regioni
I progetti Dai tumori agli infortuni di casalinghe e automobilisti sino al bioterrorismo.
ROMA. Dalla prevenzione dell’infortunio di casalinghe e automobilisti fino alla difesa preventiva contro eventuali minacce di terrorismo chimico. Approvato recentemente con decreto dal Ministero della Salute, il programma annuale per il 2010 del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie offre indicazioni per preservare la salute individuale e collettiva e persino la sicurezza nazionale.
FONDI E AREE D’INTERVENTO. Per tutti gli interventi sono stati stanziati 26.762.861 euro, ripartiti per tre grandi aree prioritarie: circa il 50% (12 milioni di euro) va alle Regioni, il 20% (7 milioni e 300mila euro) a progetti di interesse nazionale, il 30% (7.462.861) alle azioni centrali, gestite direttamente dal Ministero.
REGIONI IN PRIMO PIANO. In quella dedicata al sostegno delle Regioni figurano la sorveglianza epidemiologica innovativa, con le sezioni Ambiente e Salute (inquinamento ambientale prodotto dagli aeroporti, sorveglianza in materia di rifiuti e salute e degli effetti di inquinanti) e Azioni di sistema (sistema informativo mortalità per cause, monitoraggio malattie nei neonati). Segue il settore dedicato alla prevenzione universale, con le sezioni Ambienti di lavoro (prevenzione infortuni e malattie contratte a lavoro), Malattie infettive (vaccinazioni, lotta all’Aids, emergenze infettive di origine animale, malattie sessualmente trasmesse), stili ed ambienti di vita (infortuni domestici, scolastici, stradali e del tempo libero, rischi emergenti nella catena alimentare, promozione di stili di vita salutari). Sono previsti inoltre studi di predisposizione ai tumori e alle diverse patologie nei neonati e interventi a favore delle popolazioni deboli: rischio suicidi, vaccinazione per Papilloma Virus, salute mentale, disabilità, malattie ereditarie, rischio cardio e cerebrovascolare, assistenza di base ai pazienti immigrati, complicanze del diabete, promozione dell’attività fisica come atto terapeutico.
DONAZIONE ORGANI E BIOBANCHE. L’area dedicata ai progetti di interesse nazionale è articolata in due sezioni: una per «Comunicazione e informazione», l’altra per gli interventi. Tra questi sono previsti: il supporto alla donazione ed al trapianto di organi, il coordinamento e l’integrazione di biobanche di popolazione, che detengono materiali biologici umani (sangue, tessuti, linee cellulari, DNA), ma anche il monitoraggio delle prestazioni sanitarie e delle attività per la tutela della salute, come la valutazione dell’assistenza offerta ai malati di tumore e dei costi dovuti alla mancata prevenzione in materia di salute sul lavoro, oltre che la revisione dell’efficacia degli stessi programmi di prevenzione.
NUCLEARE E BIOTERRORISMO. Dalla salute individuale e collettiva si passa, con l’area delle azioni centrali gestite dal Ministero della Salute, alla tutela della sicurezza nazionale con la «predisposizione di risorse per fronteggiare emergenze bioterroristiche». Un capitolo di spese, sotto la voce «attivita», che comprende «l’implementazione, il mantenimento e la gestione del deposito nazionale antidoti per la risposta sanitaria ad offese di tipo chimico da atti di terrorismo e attività di difesa civile nel settore Nucleare Biologico Chimico Radiologico», che è di competenza dei Vigili del Fuoco. È inoltre previsto il sostegno alla rete degli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera, a progetti speciali come il monitoraggio di acque potabili.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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