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LA VERTENZA.
Operatori del «118» scendono in piazza per la stabilizzazione
Se da un lato l’assessore alla Salute, Massimo Russo ha detto «troveremo una soluzione con la Croce Rossa per il passaggio dalla Sise alla Seus delle competenze che riguardano il servizi di emergenzaurgenza 118, con la buona volonta di tutti i protagonisti», dall’altro c’è da registrare il sit-in di ieri degli operatori del 118 in piazza Ottavio Ziino, davanti alla sede dell’assessorato regionale per la Salute.
I manifestanti hanno chiesto che si proceda alla loro stabilizzazione, dopo il passaggio dalla Sise alla Seus. «Solidarietà e vicinanza ai lavoratori del 118, che stanno manifestando» è stata espressa da Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive dell’Ars.
«La scelta dell’assessore Russo – sottolinea – è diversa da quella concordata in Commissione Sanità ed in contrasto con il piano sanitario approvato dal Parlamento. Non condivido – aggiunge – le decisioni assunte dall’assessore in quanto non solo pregiudicano e compromettono il servizio del 118 ma ledono gravemente i diritti dei lavoratori». Caputo, ha anche presentato una interrogazione per conoscere le motivazioni ed i criteri delle scelte adottate dall’assessore in difformità da quanto espresso in Commissione ed approvato dal Parlamento.
I manifestanti hanno chiesto che si proceda alla loro stabilizzazione, dopo il passaggio dalla Sise alla Seus. «Solidarietà e vicinanza ai lavoratori del 118, che stanno manifestando» è stata espressa da Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive dell’Ars.
«La scelta dell’assessore Russo – sottolinea – è diversa da quella concordata in Commissione Sanità ed in contrasto con il piano sanitario approvato dal Parlamento. Non condivido – aggiunge – le decisioni assunte dall’assessore in quanto non solo pregiudicano e compromettono il servizio del 118 ma ledono gravemente i diritti dei lavoratori». Caputo, ha anche presentato una interrogazione per conoscere le motivazioni ed i criteri delle scelte adottate dall’assessore in difformità da quanto espresso in Commissione ed approvato dal Parlamento.
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