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MESSINA. Trasferite al Papardo molte attività. Ricettività dimezzata.
Meno posti e reparti al Piemonte. Stop pure al reparto di psichiatria.
MESSINA. La commissione parlamentare chiude il reparto di psichiatria del Piemonte. La Regione taglia invece 76 posti letto e trasferisce 14 reparti al Papardo. Diventa più piccolo l'ospedale Piemonte. Da oggi non sarà più in funzione il reparto di psichiatria gestito assieme all'Asp, l'ex azienda sanitaria. Dal 30 giugno saranno attivi solo 78 posti letto contro gli attuali 154. A determinare il ridimensionamento della struttura è stata la visita della commissione parlamentare sul servizio pubblico sanitario che ieri ha effettuato un lungo sopralluogo. Per essere precisi il solo ordine perentorio giunto dalla commissione (24 ore di tempoa partire da ieri) ha riguardato il reparto di psichiatria.
I carabinieri dei Nas, che accompagnavano la delegazione della commissione formata dal presidente senatore Ignazio Marino e dalla senatrice Franca Biondelli, hanno riscontrato gravi carenze igienico sanitarie: mancavano adeguati servizi igienici, docce e persino i campanelli che servono ad allertare, dai letti dei pazienti, gli infermieri. Il resto lo ha fatto direttamente l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo che forse ha anticipato altri provvedimenti della commissione, Russo è stato ascoltato in audizione in prefettura assieme ai vertici dell'azienda ospedaliera e della protezione civile.
Entro il 30 giugno, ha spiegato Russo, i reparti che si trovano nella parte vecchia dell'ospedale, giudicata a grave rischio sismico dalla protezione civile, saranno trasferiti all'ospedale Papardo.
I sindacati da mesi si battono contro la chiusura dell'ospedale e da tempo hanno avviato una raccolta di firme. Il senatore Marino ha garantito che il trasferimento dei pazienti del reparto di psichiatria e i successivi accorpamenti saranno seguiti con attenzione dalla stessa commissione.
I carabinieri dei Nas, che accompagnavano la delegazione della commissione formata dal presidente senatore Ignazio Marino e dalla senatrice Franca Biondelli, hanno riscontrato gravi carenze igienico sanitarie: mancavano adeguati servizi igienici, docce e persino i campanelli che servono ad allertare, dai letti dei pazienti, gli infermieri. Il resto lo ha fatto direttamente l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo che forse ha anticipato altri provvedimenti della commissione, Russo è stato ascoltato in audizione in prefettura assieme ai vertici dell'azienda ospedaliera e della protezione civile.
Entro il 30 giugno, ha spiegato Russo, i reparti che si trovano nella parte vecchia dell'ospedale, giudicata a grave rischio sismico dalla protezione civile, saranno trasferiti all'ospedale Papardo.
I sindacati da mesi si battono contro la chiusura dell'ospedale e da tempo hanno avviato una raccolta di firme. Il senatore Marino ha garantito che il trasferimento dei pazienti del reparto di psichiatria e i successivi accorpamenti saranno seguiti con attenzione dalla stessa commissione.
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