il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 9 novembre 2009


La Sicilia - 08.11.2009
Ed. del 08.11.2009 - Il Fatto - pag. 3
Antonio Fiasconaro

ALLARME influenza. LA SITUAZIONE IN SICILIA
Ospedali in tilt appello ai medici «Vaccinatevi».
Arrivate ieri a Palermo altre 92.210 dosi
La paura. Intasati i centralini dei nosocomi di Catania e Palermo: «Telefonano genitori che hanno figli con la febbre».

PALERMO. Il virus A/H1N1 fa davvero paura e lo dimostra il fatto che ieri in tutti gli ospedali delle nove province dell’Isola i centralini sono andati letteralmente in tilt. Centinaia le chiamate di informazione da parte dei cittadini che sono, sempre più, in preda alla psicosi ed in particolare si sentono disorientati dalle notizie che «piovono» a pioggia dai mass media (tv, giornali, radio, siti internet).
Telefoni «bollenti» negli ospedali palermitani, Civico, Cervello, Villa Sofia, Buccheri la Ferla, ma anche all’Ingrassia, al Policlinico e al pediatrico «Di Cristina» che mediamente ricevono in questi giorni oltre un centinaio di telefonate al giorno di persone che chiedono informazioni sull’influenza A, sui luoghi dov’è possibile effettuare la vaccinazione e sulle controindicazioni del vaccino. Il centralinista dell’ospedale pediatrico «Di Cristina: «In questi giorni – sottolinea – ci vorrebbe un operatore solo per ricevere le telefonate che riguardano l’influenza A. Il pronto soccorso nelle ultime settimane è stato intasata da genitori con i bambini che hanno poche linee di febbre».
Stesso copione negli ospedali di Catania dove i centralini ricevono ogni giorno in media una sessantina di telefonate di persone preoccupate per sintomi che ritengono dell’influenza A o per chiedere informazioni sul vaccino. Nel pronto soccorso pediatrico dell’ospedale «Garibaldi» questo dura da circa tre settimane e il maggior numero di telefonate si registra nelle ore serali. Al «Cannizzaro» le telefonate ricevute sono quelle di persone preoccupate per la salute di bambini ed anziani o che vogliono chiarimenti sui sintomi e sul vaccino. Ed a proposito di vaccino, ieri mattina all’Istituto Zooprofilattico di Palermo, la Croce Rossa Italiana ha consegnato la terza trance di antidoto. Sono stati «incamerati » all’interno del grande frigo dell’Istituto 92.210 dosi: 12.210 (confezioni monodose), 80.000 (confezioni decadose). Di questi 48.074 (6.366 confezioni monodose e 41.708 decadose) sono destinati all’azienda Cannizzaro di Catania per il bacino della Sicilia Orientale (Catania 2.626 e 17.208; Messina 1.588 e 10.403; Siracusa 973 e 6.374; Ragusa 757 e 4.959; Enna 422 e 2.763). Altri 44.136 (5.844 monodose e 38.292 decadose) per il bacino della Sicilia Occidentale (Palermo 3.018 e 19.777; Trapani 1.058 e 6.934; Caltanissetta 662 e 4.335; Agrigento 1.106 e 7246).
Continua, nel frattempo, ad esserci ancora molta diffidenza non solo tra le popolazioni se vaccinarsi o me, ma anche tra gli operatori sanitari. Scetticismo non solo da parte dei medici ospedalieri, ma anche da parte di quelli di medicina generale, i cosiddetti medici di famiglia. A tal proposito c’è da segnalare una iniziativa che parte dall’Ordine dei Medici di Palermo e che presto potrebbe allargarsi anche agli altri otto Ordini dell’Isola. Per dare l’esempio e soprattutto invogliare i «camici bianchi» a vaccinarsi e a consigliare la somministrazione dell’antidoto contro il virus A/N1H1 ai bambini, alle donne in gravidanza e ai soggetti particolarmente a rischio a causa di patologie croniche, i consiglieri dell’Ordine di Palermo, tra domani e martedì si andranno a vaccinare.
«E’ un segnale che vogliamo portare alla categoria – sottolinea Luigi Galvano, segretario provinciale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) – affinchè portiamo un po’ di serenità alla popolazione che è confusa, disorientata dalle notizie che rimbalzano dalla stampa ma anche dal nostro ambiente».
Per fortuna non si registra nessun nuovo caso e, di conseguenza, non ci sono nuovi ricoveri negli ospedali siciliani. Rimangono, invece, stazionarie le condizioni di salute dei due ragazzi che sono ricoverati al reparto di pediatria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento perché risultati positivi al tampone rinofaringeo del virus A/H1N1. I due quattordicenni, entrambi residenti a Favara, non sono in pericolo di vita e se il loro quadro clinico migliorerà, come ritengono i medici del reparto, nelle prossime 48 ore potranno lasciare l’ospedale della Valle dei Templi.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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