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"Influenza A il virus è mutato", tre casi in Norvegia, è allarme
ROMA. Il virus dell'influenza A è mutato. L'annuncio è arrivato ieri dall'Organizzazione mondiale della Sanità. I tre casi sono stati segnalati dalle autorità sanitarie norvegesi. C'è di che preoccuparsi? «Si tratta di una mutazione che lascia inalterata l'efficacia degli antivirali e del vaccino», rassicura Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità. La mutazione potrebbe però spiegare come mai alcuni pazienti si ammalano in maniera particolarmente grave. La variazione rende infatti il virus capace di annidarsi più in profondità nei polmoni. Già in passato dei campioni mutati di H1N1 erano stati rintracciati dai laboratori di Cina e Stati Uniti. «Stiamo indagando, ma nulla per il momento suggerisce che queste mutazioni possano causare un'accelerazione dei contagi o un aumento dei decessi» rassicura un comunicato ufficiale dell'Oms.
In Gran Bretagna intanto si stanno approfondendo i casi di cinque persone con un'influenza A resistente ai farmaci antivirali. Tutti i pazienti vivono in Galles e si teme che si siano contagiati fra loro. Anche in questa circostanza non è escluso che un nuovo ceppo di H1N1 capace di sopravvivere al medicinale Tamiflu si stia diffondendo.
Intanto il bollettino quotidiano del Ministero della Salute, aggiornato alle 17 di ieri, parla di 68 decessi «accertati» e derivanti dall'intluenza A, di 167.680 persone vaccinate al 19 novembre, della consegna di altre 750 mila dosi di vaccino nell'ultima settimana che fanno salire il totale a 4 milioni. Il senatore del Pd, Ignazio Marino, ha chiesto al governo di verificare subito la situazione e di informare il Parlamento degli eventuali pericoli. Fabrizio Oleari, capo dipartimento per la prevenzione del ministero della Salute, spiega: «Il virus resta sensibile agli antivirali e l'efficacia dei vaccini, in particolare quello adottato in Italia, è del tutto mantenuta».
Intanto è risultata positiva al virus dell'influenza A H1N1 la bimba di 15 mesi morta due giorni fa all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. E' il primo esito dell'autopsia eseguita ieri pomeriggio.
Il tampone faringeo, conferma una nota della direzione generale dell' azienda ospedaliera, è stato inviato al Laboratorio di riferimento di Cosenza che ha restituito il risultato positivo. Si tratterebbe del terzo caso registrato in Calabria. Ma per avere i risultati complessivi dell'autopsia il perito ha chiesto 60 giorni.
Fino ad ora il virus ha ucciso 6 mila 770 persone nel mondo, pari ad un aumento di 510 decessi rispetto ai dati della settimana scorsa. Il più alto numero di decessi continua ad essere registrato nel continente americano. In Italia il ministero del Welfare raccomanda fortemente la vaccinazione contro il virus A/H1N1 dell'influenza A alle donne incinte e il presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia, Giorgio Vittori, tranquillizza circa la sicurezza del vaccinO e invita le donne a vaccinarsi su «indicazione del proprio ginecologo».
In Gran Bretagna intanto si stanno approfondendo i casi di cinque persone con un'influenza A resistente ai farmaci antivirali. Tutti i pazienti vivono in Galles e si teme che si siano contagiati fra loro. Anche in questa circostanza non è escluso che un nuovo ceppo di H1N1 capace di sopravvivere al medicinale Tamiflu si stia diffondendo.
Intanto il bollettino quotidiano del Ministero della Salute, aggiornato alle 17 di ieri, parla di 68 decessi «accertati» e derivanti dall'intluenza A, di 167.680 persone vaccinate al 19 novembre, della consegna di altre 750 mila dosi di vaccino nell'ultima settimana che fanno salire il totale a 4 milioni. Il senatore del Pd, Ignazio Marino, ha chiesto al governo di verificare subito la situazione e di informare il Parlamento degli eventuali pericoli. Fabrizio Oleari, capo dipartimento per la prevenzione del ministero della Salute, spiega: «Il virus resta sensibile agli antivirali e l'efficacia dei vaccini, in particolare quello adottato in Italia, è del tutto mantenuta».
Intanto è risultata positiva al virus dell'influenza A H1N1 la bimba di 15 mesi morta due giorni fa all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. E' il primo esito dell'autopsia eseguita ieri pomeriggio.
Il tampone faringeo, conferma una nota della direzione generale dell' azienda ospedaliera, è stato inviato al Laboratorio di riferimento di Cosenza che ha restituito il risultato positivo. Si tratterebbe del terzo caso registrato in Calabria. Ma per avere i risultati complessivi dell'autopsia il perito ha chiesto 60 giorni.
Fino ad ora il virus ha ucciso 6 mila 770 persone nel mondo, pari ad un aumento di 510 decessi rispetto ai dati della settimana scorsa. Il più alto numero di decessi continua ad essere registrato nel continente americano. In Italia il ministero del Welfare raccomanda fortemente la vaccinazione contro il virus A/H1N1 dell'influenza A alle donne incinte e il presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia, Giorgio Vittori, tranquillizza circa la sicurezza del vaccinO e invita le donne a vaccinarsi su «indicazione del proprio ginecologo».
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