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Virus A, 159 casi in una settimana
All'Ospedale dei bambini coda a Malattie infettive, vuoti gli altri reparti.
DIVERSI bambini con la certezza del virus A, una nuova sala d'attesa, il pronto soccorso a pieno ritmo. L'ospedale Di Cristina, il presidio pediatrico che copre tutto il centro storico, con l'arrivo dell'influenza A non si ferma un attimo.
Negli ultimi due giorni sono stati quattro i bambini ricoverati con l'influenza A/H1N1: uno di loro ha appena quattro mesi, gli altri tre sono un po' più grandi. Esalgono a tre i pazienti in ossigenazione extracorporea all'Ismett: ieri è stato trasferito in elicottero un trentasettenne ricoverato da qualche giorno al Policlinico di Messina, per complicazioni respiratorie legate all'influenza A. Le sue condizioni sono state valutate particolarmente gravi dai rianimatori dell'Ismett. In Sicilia sono 26 mila i nuovi vaccinati nell'ultima settimana: il totale sale dunque a 46.613, mentre i ricoveri accertati per influenza A sono adesso 486. Erano 327 fino a mercoledì scorso. Uno spettacolo di beneficenza organizzato da tre scuole palermitane in programma al Golden domenica, è stato rinviato per l'alto numero di piccoli attori colpiti da influenza.
All'Ospedale dei bambini invece nessuno dei ricoverati desta preoccupazione: «Il ricovero - dicono dall'ospedale - è dovuto a una misura di sicurezza, in alcuni casi legata alla giovanissima età dei pazienti». I quattro bambini sono ospitati nel reparto di Malattie infettive e la loro degenza presumibilmente non sarà lunga. Nei giorni scorsi sono stati diversi i bambini che hanno trovato posto nel reparto infettivo logico e che sono stati dimessi dopo qualche giorno.
E ancora più alto è il numero dei bambini visitati dal pronto soccorso, anche se le cifre si attestano più o meno sugli standard dello stesso periodo degli anni passati e non si può dire ancora che sia scoppiata l'epidemia. Ma in previsione del periodo più caldo, che dovrebbe essere quello di metà dicembre, l'area delle emergenze è stata attrezzata in modo che il contagio sia limitato il più possibile: è stata individuata una stanza che verrà dedicata esclusivamente all'attesa dei bambini che presentino febbre alta, tosse e altri sintomi di possibile influenza A. Gli utenti verranno indirizzati lì direttamente dal triage, in modo da non permanere nella sala d'attesa comune. Al momento la sala non è ancora stata aperta perché non è stato individuato il personale infermieristico che se ne dovrà occupare, ma l'organizzazione in questo senso, comunicano dall'azienda ospedaliera, avverrà in questi giorni.
E mentre il pronto soccorso si preparaall'assalto, in alcuni reparti si gode di un'insolita calma: «Reparti che in questo periodo sono abitualmente strapieni - racconta un medico - oggi hanno addirittura alcuni lettini vuoti. Credo che molti genitori, terrorizzati dalla possibilità del contagio del virus A, rimandino accertamenti non urgenti o preferiscano rivolgersi al pediatra, cosa che di rado avviene in tempi normali. Noi intanto, secondo le indicazioni della direzione, cerchiamo di ridurre i ricoveri in elezione e li rimandiamo o cerchiamo di sostituirli con i day hospital».
Negli ultimi due giorni sono stati quattro i bambini ricoverati con l'influenza A/H1N1: uno di loro ha appena quattro mesi, gli altri tre sono un po' più grandi. Esalgono a tre i pazienti in ossigenazione extracorporea all'Ismett: ieri è stato trasferito in elicottero un trentasettenne ricoverato da qualche giorno al Policlinico di Messina, per complicazioni respiratorie legate all'influenza A. Le sue condizioni sono state valutate particolarmente gravi dai rianimatori dell'Ismett. In Sicilia sono 26 mila i nuovi vaccinati nell'ultima settimana: il totale sale dunque a 46.613, mentre i ricoveri accertati per influenza A sono adesso 486. Erano 327 fino a mercoledì scorso. Uno spettacolo di beneficenza organizzato da tre scuole palermitane in programma al Golden domenica, è stato rinviato per l'alto numero di piccoli attori colpiti da influenza.
All'Ospedale dei bambini invece nessuno dei ricoverati desta preoccupazione: «Il ricovero - dicono dall'ospedale - è dovuto a una misura di sicurezza, in alcuni casi legata alla giovanissima età dei pazienti». I quattro bambini sono ospitati nel reparto di Malattie infettive e la loro degenza presumibilmente non sarà lunga. Nei giorni scorsi sono stati diversi i bambini che hanno trovato posto nel reparto infettivo logico e che sono stati dimessi dopo qualche giorno.
E ancora più alto è il numero dei bambini visitati dal pronto soccorso, anche se le cifre si attestano più o meno sugli standard dello stesso periodo degli anni passati e non si può dire ancora che sia scoppiata l'epidemia. Ma in previsione del periodo più caldo, che dovrebbe essere quello di metà dicembre, l'area delle emergenze è stata attrezzata in modo che il contagio sia limitato il più possibile: è stata individuata una stanza che verrà dedicata esclusivamente all'attesa dei bambini che presentino febbre alta, tosse e altri sintomi di possibile influenza A. Gli utenti verranno indirizzati lì direttamente dal triage, in modo da non permanere nella sala d'attesa comune. Al momento la sala non è ancora stata aperta perché non è stato individuato il personale infermieristico che se ne dovrà occupare, ma l'organizzazione in questo senso, comunicano dall'azienda ospedaliera, avverrà in questi giorni.
E mentre il pronto soccorso si preparaall'assalto, in alcuni reparti si gode di un'insolita calma: «Reparti che in questo periodo sono abitualmente strapieni - racconta un medico - oggi hanno addirittura alcuni lettini vuoti. Credo che molti genitori, terrorizzati dalla possibilità del contagio del virus A, rimandino accertamenti non urgenti o preferiscano rivolgersi al pediatra, cosa che di rado avviene in tempi normali. Noi intanto, secondo le indicazioni della direzione, cerchiamo di ridurre i ricoveri in elezione e li rimandiamo o cerchiamo di sostituirli con i day hospital».
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