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PANDEMIA. Le vittime sono un diabetico e una donna calabrese, un anziano in Puglia. Fazio: «Meglio immunizzarsi».
Influenza A, in Italia altri tre morti. La Polonia: rischio-truffa, stop vaccini.
Nuovi appelli a vaccinarsi contro il virus A/H1N1 dell'influenza A dall'immunologo Fernando Aiuti e da Robert Gallo, co-scopritore del virus Hiv.
ROMA. Si rinnovano, in queste ore, gli appelli degli esperti a vaccinarsi, per le categorie indicate, contro il virus A/H1N1 dell'influenza A: lo dice l'immunologo Fernando Aiuti, rivolgendosi alle persone sieropostive, e lo ribadisce Robert Gallo, co-scopritore del virus Hiv. Rinnova l'invito anche il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, mentre in Italia il bilancio delle vittime del virus tocca quota 70. Ma, a sorpresa, la Polonia dice «no»: il governo non acquisterà il vaccino antipandemico perchè questo nasconderebbe un «rischio-truffa». Il vaccino, ha sostenuto il ministro della salute polacco, Ewa Kopacz, in un intervento in Parlamento, non è sufficientemente testata: «Qual è il dovere di un ministro? - ha affermato - Firmare un accordo per l'interesse della nazione o firmare per l'interesse delle case farmaceutiche?».
Una posizione, questa, che vede in netto disaccordo gli esperti italiani. Il totale delle vittime in Italia sale a 70. Ieri si è registrato infatti il decesso di altre 3 persone: un uomo diabetico di 57 anni è morto martedì nell' ospedale di Cosenza ma la notizia si è appresa ieri. In Calabria è morta una donna di 39 anni all'ospedale di Lamezia Terme, ricoverata lunedì scorso per una polmonite e contagiata dal virus A/H1N1. La terza vittima è un uomo di 77 anni, affetto da patologie pregresse, morto nell' ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il ministro della salute polacco, Ewa Kopacz, ha difeso la scelta del governo di non acquistare vaccini contro il virus A/H1N1: «I polacchi - ha detto sanno distinguere la verità dalle bugie e sono anche in grado di capire quella che è una situazione oggettiva e quella che è una truffa».
«Non abbiamo i risultati dei test clinici - ha aggiunto - non abbiamo dettagli sugli ingredienti e non abbiamo informazioni sugli effetti collaterali». La decisione di Varsavia rappresenta «più una posizione politica che una valutazione basata su argomentazioni tecnico-scientifiche», ha commentato il direttore del dipartimento malattie infettive dell'Istituto superiore di Sanità (Iss),Giovanni Rezza. E non vaccinarsi contro l'influenza A «è solo una manifestazione di ignoranza», secondo Robert Gallo, co-scoprìtore del virus Hiv. Dichiarazione pienamente condivisa anche da Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di Oncologia medica dell'Istituto nazionale tumori di Aviano. Una sola ipotesi, invece, da parte del presidente di Farmindustria, Sergio Dompè, sulla posizione della Polonia: «Tutti devono esprimere le proprie opinioni - ha detto - ma forse si tratta di preoccupazioni legate alla possibilità di fare acquisti in futuro con il massimo vantaggio economico possibile». Il vaccino antipandemico, ha ribadito Fazio intervenendo alla trasmissione Medicina 33 su Rai Due, «è efficace e non è rischioso, è testato e dà garanzie, dal momento che lo stanno distribuendo tutti gli Stati del mondo».
Una posizione, questa, che vede in netto disaccordo gli esperti italiani. Il totale delle vittime in Italia sale a 70. Ieri si è registrato infatti il decesso di altre 3 persone: un uomo diabetico di 57 anni è morto martedì nell' ospedale di Cosenza ma la notizia si è appresa ieri. In Calabria è morta una donna di 39 anni all'ospedale di Lamezia Terme, ricoverata lunedì scorso per una polmonite e contagiata dal virus A/H1N1. La terza vittima è un uomo di 77 anni, affetto da patologie pregresse, morto nell' ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il ministro della salute polacco, Ewa Kopacz, ha difeso la scelta del governo di non acquistare vaccini contro il virus A/H1N1: «I polacchi - ha detto sanno distinguere la verità dalle bugie e sono anche in grado di capire quella che è una situazione oggettiva e quella che è una truffa».
«Non abbiamo i risultati dei test clinici - ha aggiunto - non abbiamo dettagli sugli ingredienti e non abbiamo informazioni sugli effetti collaterali». La decisione di Varsavia rappresenta «più una posizione politica che una valutazione basata su argomentazioni tecnico-scientifiche», ha commentato il direttore del dipartimento malattie infettive dell'Istituto superiore di Sanità (Iss),Giovanni Rezza. E non vaccinarsi contro l'influenza A «è solo una manifestazione di ignoranza», secondo Robert Gallo, co-scoprìtore del virus Hiv. Dichiarazione pienamente condivisa anche da Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di Oncologia medica dell'Istituto nazionale tumori di Aviano. Una sola ipotesi, invece, da parte del presidente di Farmindustria, Sergio Dompè, sulla posizione della Polonia: «Tutti devono esprimere le proprie opinioni - ha detto - ma forse si tratta di preoccupazioni legate alla possibilità di fare acquisti in futuro con il massimo vantaggio economico possibile». Il vaccino antipandemico, ha ribadito Fazio intervenendo alla trasmissione Medicina 33 su Rai Due, «è efficace e non è rischioso, è testato e dà garanzie, dal momento che lo stanno distribuendo tutti gli Stati del mondo».
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