il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

venerdì 20 novembre 2009


Giornale di Sicilia - 19.11.2009
Ed. del 19.11.2009 - pag. 5
n.d.

PANDEMIA. Le vittime sono un diabetico e una donna calabrese, un anziano in Puglia. Fazio: «Meglio immunizzarsi».
Influenza A, in Italia altri tre morti. La Polonia: rischio-truffa, stop vaccini.
Nuovi appelli a vaccinarsi contro il virus A/H1N1 dell'influenza A dall'immunologo Fernando Aiuti e da Robert Gallo, co-scopritore del virus Hiv.
ROMA. Si rinnovano, in queste ore, gli appelli degli esperti a vaccinarsi, per le categorie indicate, contro il virus A/H1N1 dell'influenza A: lo dice l'immunologo Fernando Aiuti, rivolgendosi alle persone sieropostive, e lo ribadisce Robert Gallo, co-scopritore del virus Hiv. Rinnova l'invito anche il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, mentre in Italia il bilancio delle vittime del virus tocca quota 70. Ma, a sorpresa, la Polonia dice «no»: il governo non acquisterà il vaccino antipandemico perchè questo nasconderebbe un «rischio-truffa». Il vaccino, ha sostenuto il ministro della salute polacco, Ewa Kopacz, in un intervento in Parlamento, non è sufficientemente testata: «Qual è il dovere di un ministro? - ha affermato - Firmare un accordo per l'interesse della nazione o firmare per l'interesse delle case farmaceutiche?».
Una posizione, questa, che vede in netto disaccordo gli esperti italiani. Il totale delle vittime in Italia sale a 70. Ieri si è registrato infatti il decesso di altre 3 persone: un uomo diabetico di 57 anni è morto martedì nell' ospedale di Cosenza ma la notizia si è appresa ieri. In Calabria è morta una donna di 39 anni all'ospedale di Lamezia Terme, ricoverata lunedì scorso per una polmonite e contagiata dal virus A/H1N1. La terza vittima è un uomo di 77 anni, affetto da patologie pregresse, morto nell' ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il ministro della salute polacco, Ewa Kopacz, ha difeso la scelta del governo di non acquistare vaccini contro il virus A/H1N1: «I polacchi - ha detto sanno distinguere la verità dalle bugie e sono anche in grado di capire quella che è una situazione oggettiva e quella che è una truffa».
«Non abbiamo i risultati dei test clinici - ha aggiunto - non abbiamo dettagli sugli ingredienti e non abbiamo informazioni sugli effetti collaterali». La decisione di Varsavia rappresenta «più una posizione politica che una valutazione basata su argomentazioni tecnico-scientifiche», ha commentato il direttore del dipartimento malattie infettive dell'Istituto superiore di Sanità (Iss),Giovanni Rezza. E non vaccinarsi contro l'influenza A «è solo una manifestazione di ignoranza», secondo Robert Gallo, co-scoprìtore del virus Hiv. Dichiarazione pienamente condivisa anche da Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di Oncologia medica dell'Istituto nazionale tumori di Aviano. Una sola ipotesi, invece, da parte del presidente di Farmindustria, Sergio Dompè, sulla posizione della Polonia: «Tutti devono esprimere le proprie opinioni - ha detto - ma forse si tratta di preoccupazioni legate alla possibilità di fare acquisti in futuro con il massimo vantaggio economico possibile». Il vaccino antipandemico, ha ribadito Fazio intervenendo alla trasmissione Medicina 33 su Rai Due, «è efficace e non è rischioso, è testato e dà garanzie, dal momento che lo stanno distribuendo tutti gli Stati del mondo».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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