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L'uomo, 38 anni, è colpito da una grave polmonite. La prognosi resta riservata.
Influenza A, un palermitano ricoverato in coma al Buccheri
Il sindaco Giuseppe Scalzo: «Per prevenire psicosi collettive abbiamo organizzato in paese incontri nelle scuole, per informare su quello che si deve fare».
PALERMO. I primi a dare la notizia in paese sono stati i familiari. Ancora prima dei medici e degli organi regionali predisposti a controllare e monitorare la pandemia. I genitori e i fratelli che sono stati vicini ad un uomo di Villafrati di 38 anni, F.L., colpito dall'influenza A, si sono rivolti non senza preoccupazione al medico di famiglia.
Martedì a tarda sera era stata comunicata loro dai medici dell'Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, dove l'uomo era stato ricoverato che il tampone faringeo aveva dato esito positivo.
Il paziente ricoverato in terapia intensiva, dopo che era stato trasportato quattro giorni fa in ospedale, oltre ad una grave forma bronchiale, aveva contratto l'influenza A. "Si tratta di un paziente - si legge in un bollettino medico diffuso dall'ospedale - con condizioni di base critiche: paralizzato a letto, obeso e con infezioni ricorrenti. Da otto giorni presentava febbre alta curata come bronchite a cui il paziente era soggetto. La situazione respiratoria è peggiorata, quindi è pervenuto al nostro pronto soccorso in stato di coma".
E' stato lo stesso ospedale a confermare che il tampone faringeo ha dato ieri esito positivo per l'influenza A. "La situazione attuale - conclude il bollettino - è critica, per il riscontro di una grave polmonite. La prognosi resta riservata".
Dalla scorsa notte a Villafrati, piccolo centro del palermitano lungo la statale PalermoAgrigento, non si parla d'altro. "Abbiamo già attivato i protocolli previsti - dice Giuseppe Scalzo sindaco di Villafrati - come principale autorità sanitaria mi sono messo in contatto con gli uffici dell'Asp e con le Regione per avere una consulenza su quello che si deve fare in questi casi. Proprio in questi giorni per prevenire qualsiasi psicosi collettiva abbiamo organizzato in paese una serie di incontri nelle scuole. Un modo per informare su quello che si deve fare. Certo in un piccolo centro una notizia di questo tipo non può che creare un certo allarme. Il mio compito è quello di cercare di informare la popolazione evitando paure ingiustificate".
Secondo le statistiche regionali sono state finora 575 le segnalazioni per casi sospetti di influenza in Sicilia dal 27 luglio, data di avvio il sistema di notifica nazionale, all8 ottobre. Di questi casi, 149 sono stati ospedalizzati e 107 confermati in laboratorio. Così come è avvenuto nel resto d'Italia, da fine settembre si registra un aumento della media settimanale dei ricoveri, dato che ribadisce l'importanza dellacampagna di vaccinazione.
Martedì a tarda sera era stata comunicata loro dai medici dell'Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, dove l'uomo era stato ricoverato che il tampone faringeo aveva dato esito positivo.
Il paziente ricoverato in terapia intensiva, dopo che era stato trasportato quattro giorni fa in ospedale, oltre ad una grave forma bronchiale, aveva contratto l'influenza A. "Si tratta di un paziente - si legge in un bollettino medico diffuso dall'ospedale - con condizioni di base critiche: paralizzato a letto, obeso e con infezioni ricorrenti. Da otto giorni presentava febbre alta curata come bronchite a cui il paziente era soggetto. La situazione respiratoria è peggiorata, quindi è pervenuto al nostro pronto soccorso in stato di coma".
E' stato lo stesso ospedale a confermare che il tampone faringeo ha dato ieri esito positivo per l'influenza A. "La situazione attuale - conclude il bollettino - è critica, per il riscontro di una grave polmonite. La prognosi resta riservata".
Dalla scorsa notte a Villafrati, piccolo centro del palermitano lungo la statale PalermoAgrigento, non si parla d'altro. "Abbiamo già attivato i protocolli previsti - dice Giuseppe Scalzo sindaco di Villafrati - come principale autorità sanitaria mi sono messo in contatto con gli uffici dell'Asp e con le Regione per avere una consulenza su quello che si deve fare in questi casi. Proprio in questi giorni per prevenire qualsiasi psicosi collettiva abbiamo organizzato in paese una serie di incontri nelle scuole. Un modo per informare su quello che si deve fare. Certo in un piccolo centro una notizia di questo tipo non può che creare un certo allarme. Il mio compito è quello di cercare di informare la popolazione evitando paure ingiustificate".
Secondo le statistiche regionali sono state finora 575 le segnalazioni per casi sospetti di influenza in Sicilia dal 27 luglio, data di avvio il sistema di notifica nazionale, all8 ottobre. Di questi casi, 149 sono stati ospedalizzati e 107 confermati in laboratorio. Così come è avvenuto nel resto d'Italia, da fine settembre si registra un aumento della media settimanale dei ricoveri, dato che ribadisce l'importanza dellacampagna di vaccinazione.
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