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Profilassi. In via D'Azeglio e a Borgo Nuovo
A Palermo tutti in fila nei presidi dell'Asp. Proteste e malumori
PALERMO. Per i palermitani non è che l'ennesima fila. Di quelle in cui devi portarti dietro pazienza e malumore a farti compagnia. Ieri mattina, introno alle 10, la coda delle persone a turno per la somministrazione del vaccino arrivava fino in strada al centro vaccinazione di via Massimo D'Azeglio. Come previsto, dunque, già al primo giorno c'è stato un boom di visite ai centri di vaccinazione dell'Asp di Palermo. «È colpa della paura per questa nuova influenza, se oggi c'è questa folla per il vaccino», dice Giuseppe Ferrante, arrivato con la moglie per la profilassi dell'influenza stagionale. «Sono qui da un'ora - continua Giuseppe Ferrante - e non so quando riuscirò a farlo». Il signor Ferrante non è l'unico a essere costretto a questa lunga attesa.
Ieri, infatti, il centro di vaccinazione di via D'Azeglio è stato preso d'assalto e molte persone al nostro arrivo si trovavano nel presidio da almeno un'ora, come Ina Barbera. «Aspetto da un'ora e mezza e ci sono ancora tante persone prima di me». Altre persone, invece, arrivate al centro per «togliersi il pensiero» del vaccino, decidono di andare via dopo pochi minuti, come è successo a una signora. Si trovava lì con il figlio nel passeggino, per fargli somministrare il vaccino, ma dopo pochi istanti è uscita dalla sala scoraggiata per la troppa attesa.
Ieri mattina, però, al centro vaccinazioni di via D'Azeglio c'erano soprattutto anziani, alcuni di loro sofferenti per le condizioni in cui erano costretti ad attendere la vaccinazione. «È un'indecenza per gli anziani aspettare in questo modo. Non ci sono posti dove sedersi. Vengo qui per il vaccino ogni anno ed è la prima volta che trovo questa fila di persone», ha affermato Emilio Lunetta. Gli fa eco Giuseppa Gentile. «Sono invalida, ma sono costretta a fare la fila in piedi per la vaccinazione di mio marito, perché è invalido al cento per cento».
«Non sono stati segnalati particolari casi di disagio, considerando che si trattava del primo giorno di vaccinazioni. Ricordiamo, comunque, che l'offerta è ampia e i centri dell'Asp di Palermo sono quattordici, distribuiti in tutto il territorio», fanno sapere in una nota dall'Asp. Diversa la situazione, invece, nel presidio Borgonuovo, a largo Pozzillo. "Si informa l'utenza che non si sa ancora la data di inizio per le vaccinazioni". Recitava così, ieri, un avviso appeso alla porta dell'accettazione. Ma già nel pomeriggio la Asp ha fatto sapere che «già a mezzogiorno il servizio di epidemiologia dell'azienda aveva dato il via libera per l'avvio delle vaccinazioni nel centro di Borgonuovo».
Ieri, infatti, il centro di vaccinazione di via D'Azeglio è stato preso d'assalto e molte persone al nostro arrivo si trovavano nel presidio da almeno un'ora, come Ina Barbera. «Aspetto da un'ora e mezza e ci sono ancora tante persone prima di me». Altre persone, invece, arrivate al centro per «togliersi il pensiero» del vaccino, decidono di andare via dopo pochi minuti, come è successo a una signora. Si trovava lì con il figlio nel passeggino, per fargli somministrare il vaccino, ma dopo pochi istanti è uscita dalla sala scoraggiata per la troppa attesa.
Ieri mattina, però, al centro vaccinazioni di via D'Azeglio c'erano soprattutto anziani, alcuni di loro sofferenti per le condizioni in cui erano costretti ad attendere la vaccinazione. «È un'indecenza per gli anziani aspettare in questo modo. Non ci sono posti dove sedersi. Vengo qui per il vaccino ogni anno ed è la prima volta che trovo questa fila di persone», ha affermato Emilio Lunetta. Gli fa eco Giuseppa Gentile. «Sono invalida, ma sono costretta a fare la fila in piedi per la vaccinazione di mio marito, perché è invalido al cento per cento».
«Non sono stati segnalati particolari casi di disagio, considerando che si trattava del primo giorno di vaccinazioni. Ricordiamo, comunque, che l'offerta è ampia e i centri dell'Asp di Palermo sono quattordici, distribuiti in tutto il territorio», fanno sapere in una nota dall'Asp. Diversa la situazione, invece, nel presidio Borgonuovo, a largo Pozzillo. "Si informa l'utenza che non si sa ancora la data di inizio per le vaccinazioni". Recitava così, ieri, un avviso appeso alla porta dell'accettazione. Ma già nel pomeriggio la Asp ha fatto sapere che «già a mezzogiorno il servizio di epidemiologia dell'azienda aveva dato il via libera per l'avvio delle vaccinazioni nel centro di Borgonuovo».
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