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SALUTE. I primi ad usufruirne, con un mese di anticipo, saranno gli operatori sanitari
Influenza A, al via in Sicilia la campagna di vaccinazioni
Arrivate le prime 37mila dosi rispetto alle 710mila previste dal piano
PALERMO. Con l'arrivo di 37mila dosi contro le 710mila previste dal piano pandemica nazionale per l'Isola, anche in Sicilia da ieri è partita la campagna vaccinale per l'influenza A. Personale della Protezione civile ha depositato circa 18.500 dosi del siero al centro di stoccaggio per la Sicilia orientale (Catania, Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna) al servizio farmaceutico dell'azienda ospedaliera «Cannizzaro» di Catania ealtrettante dosi sono in «custodia» per la Sicilia occidentale (Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta) all'Istituto zooprofilattico di Palermo.
Si tratta della prima trance di dosi; la seconda spedizione è in programma per il 21 ottobre. Troppo poche le 37mila dosi? Occorrerà conoscere quanti si sottoporranno alla vaccinazione che è facoltativa. Eppure, secondo i dati forniti dall'assessorato alla Sanità, come prima fase alla Sicilia spetterebbero 710mila dosi: 370.155 per il bacino orientale e 339.845 per quello occidentale. Quindi, fin da oggi le 9 Asp siciliane potranno richiedere le dosi per le prime vaccinazioni, con un anticipo di circa un mese, come fanno sapere dall'assessorato alla Sanità, rispetto alle previsioni.
Saranno immunizzati per primi, come nel resto del Paese, gli operatori sanitari esocio-sanitari, secondo quanto stabilito dall'ordinanza ministeriale. Sempre dalla Commissione regionale per la pandemia regionale che opera a Palermo in assessorato, fanno sapere che nelle prossime settimane giungeranno i flaconi decadose, particolarmente adatti ad una campagna di vaccinazione di massa.
In base a quanto verrà concordato a livello nazionale, potrà prendere avvio anche la campagna per le forze dell'ordine e gli operatori dei servizi essenziali. In questi giorni, frattanto, in base alle direttive regionali, è previsto che i medici di medicina generale e i pediatri predispongano la lista dei soggetti delle categorie a rischio da inviare ai dipartimenti di Prevenzione delle 9 Asp, che hanno il compito e la responsabilità di sovrintendere alla gestione operativa della campagna. I cittadini, pertanto, dovranno rivolgersi esclusivamente al proprio medico di base per essere indirizzati al centro di vaccinazione più vicino. Ai soggetti ultrasessantacinquenni basterà effettuare solamente la vaccinazione con il normale vaccino stagionale.
Si tratta della prima trance di dosi; la seconda spedizione è in programma per il 21 ottobre. Troppo poche le 37mila dosi? Occorrerà conoscere quanti si sottoporranno alla vaccinazione che è facoltativa. Eppure, secondo i dati forniti dall'assessorato alla Sanità, come prima fase alla Sicilia spetterebbero 710mila dosi: 370.155 per il bacino orientale e 339.845 per quello occidentale. Quindi, fin da oggi le 9 Asp siciliane potranno richiedere le dosi per le prime vaccinazioni, con un anticipo di circa un mese, come fanno sapere dall'assessorato alla Sanità, rispetto alle previsioni.
Saranno immunizzati per primi, come nel resto del Paese, gli operatori sanitari esocio-sanitari, secondo quanto stabilito dall'ordinanza ministeriale. Sempre dalla Commissione regionale per la pandemia regionale che opera a Palermo in assessorato, fanno sapere che nelle prossime settimane giungeranno i flaconi decadose, particolarmente adatti ad una campagna di vaccinazione di massa.
In base a quanto verrà concordato a livello nazionale, potrà prendere avvio anche la campagna per le forze dell'ordine e gli operatori dei servizi essenziali. In questi giorni, frattanto, in base alle direttive regionali, è previsto che i medici di medicina generale e i pediatri predispongano la lista dei soggetti delle categorie a rischio da inviare ai dipartimenti di Prevenzione delle 9 Asp, che hanno il compito e la responsabilità di sovrintendere alla gestione operativa della campagna. I cittadini, pertanto, dovranno rivolgersi esclusivamente al proprio medico di base per essere indirizzati al centro di vaccinazione più vicino. Ai soggetti ultrasessantacinquenni basterà effettuare solamente la vaccinazione con il normale vaccino stagionale.
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