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Il piano. La Regione affida l'incarico del software a E-servizi
Una rete informatica e venti eliporti notturni per potenziare il 118
Il programma indica il presidio più vicino ma anche quello più idoneo al caso. Scontro fra la Sise e la Regione sul mancato versamento di undici milioni
AVVIO immediato dell'informatizzazione del 118 e realizzazione di 20 piazzali per l'elisoccorso notturno. L'assessore Massimo Russo annuncia l'avvio di un protocollo d'intesa con Sicilia E-servizi che dovrà mettere in piedi il sistema informatico che rivoluzionerà le procedure di soccorso del 118. L'obiettivo è quello di evitare quanto accaduto a Mazzarino, nei soccorsi al giovane morto dissanguato.
Il ragazzo è stato sì soccorso, ma portato poi all'ospedale più vicino e meno attrezzato. «Con l'informatizzazione del servizio d'emergenza gli operatori e i medici del 118 sapranno in tempo reale qual è l'ospedale più vicino ma anche più attrezzato per soccorrere il paziente in base alla gravità dell'infortunio - dice l'assessore Russo - A ottobre partirà il nuovo servizio, e allo stesso tempo aumenteremo il numero di ambulanze con medico a bordo». L'assessorato alla Sanità ha affidato alla società regionale Sicilia E-servizi la realizzazione del centro operativo informatizzato, che dovrà monitorare costantemente la disponibilità di ricoveri degli ospedali, e segnalare i reparti più adatti per soccorrere i pazienti.
Oltre all'informatizzazione del 118, Russo ha avviato le procedure per realizzare immediatamente 20 piazzole per l'elisoccorso notturno in tutta la Sicilia.
Anche questa esigenza è nata dopo il caso del ragazzo morto a Mazzarino: l'ospedale del Nisseno non era attrezzato per l'elisoccorso notturno, così sono stati persi 50 minuti prima che il ragazzo, poi deceduto, riuscisse a raggiungere il pronto soccorsodi Caltanissetta. «La piazzole saranno dislocate in maniera strategica nei punti della Sicilia più difficili da raggiungere, in modo tale da consentire il trasporto di pazienti gravi in tempi brevi e verso gli ospedali più attrezzati», assicura Russo, che intanto dovrà affrontare nelle prossime ore un'altra grana che riguarda il servizio d'emergenza.
La Sise, la società della Croce rossa che gestisce il 118, ha scritto una nota all'assessorato regionale alla Sanità annunciando il rischio di blocco degli stipendi perché la Regione non ha versato il compenso previsto dal contratto, e in bilico sono le mensilità di agosto e settembre i 3.200 soccorritori barellieri sono già sul piede di guerra e minacciano scioperi e blocco degli straordinari. L'assessorato alla Sanità nel giugno scorso ha prorogato per tre mesi, fino a settembre, la convenzione con la Sise, in attesa di avviare le procedure per la riforma del sistema, con la costituzione di una Fondazione partecipata direttamente dalla Regione che gestisca il 118. Il compenso previsto, per la Sise, è di 22 milioni di euro, ma ad oggi sono stati versati appena 11 milioni, da qui il rischio per la Sise di non poter pagare gli stipendi di agosto e settembre. Il presidente Alberto Stagno d'Alcontres ha già scritto una nota al governatore Raffaele Lombardo chiedendo lo sblocco immediato dei fondi.
Il ragazzo è stato sì soccorso, ma portato poi all'ospedale più vicino e meno attrezzato. «Con l'informatizzazione del servizio d'emergenza gli operatori e i medici del 118 sapranno in tempo reale qual è l'ospedale più vicino ma anche più attrezzato per soccorrere il paziente in base alla gravità dell'infortunio - dice l'assessore Russo - A ottobre partirà il nuovo servizio, e allo stesso tempo aumenteremo il numero di ambulanze con medico a bordo». L'assessorato alla Sanità ha affidato alla società regionale Sicilia E-servizi la realizzazione del centro operativo informatizzato, che dovrà monitorare costantemente la disponibilità di ricoveri degli ospedali, e segnalare i reparti più adatti per soccorrere i pazienti.
Oltre all'informatizzazione del 118, Russo ha avviato le procedure per realizzare immediatamente 20 piazzole per l'elisoccorso notturno in tutta la Sicilia.
Anche questa esigenza è nata dopo il caso del ragazzo morto a Mazzarino: l'ospedale del Nisseno non era attrezzato per l'elisoccorso notturno, così sono stati persi 50 minuti prima che il ragazzo, poi deceduto, riuscisse a raggiungere il pronto soccorsodi Caltanissetta. «La piazzole saranno dislocate in maniera strategica nei punti della Sicilia più difficili da raggiungere, in modo tale da consentire il trasporto di pazienti gravi in tempi brevi e verso gli ospedali più attrezzati», assicura Russo, che intanto dovrà affrontare nelle prossime ore un'altra grana che riguarda il servizio d'emergenza.
La Sise, la società della Croce rossa che gestisce il 118, ha scritto una nota all'assessorato regionale alla Sanità annunciando il rischio di blocco degli stipendi perché la Regione non ha versato il compenso previsto dal contratto, e in bilico sono le mensilità di agosto e settembre i 3.200 soccorritori barellieri sono già sul piede di guerra e minacciano scioperi e blocco degli straordinari. L'assessorato alla Sanità nel giugno scorso ha prorogato per tre mesi, fino a settembre, la convenzione con la Sise, in attesa di avviare le procedure per la riforma del sistema, con la costituzione di una Fondazione partecipata direttamente dalla Regione che gestisca il 118. Il compenso previsto, per la Sise, è di 22 milioni di euro, ma ad oggi sono stati versati appena 11 milioni, da qui il rischio per la Sise di non poter pagare gli stipendi di agosto e settembre. Il presidente Alberto Stagno d'Alcontres ha già scritto una nota al governatore Raffaele Lombardo chiedendo lo sblocco immediato dei fondi.
02.09.2009 | n.d. |
http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2553 |
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