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AMBULANZE. La società chiede alla Regione circa undici milioni di euro. Russo annuncia una nuova proroga per la Sise
Mancano i soldi, al 118 slittano gli stipendi
PALERMO - Pronta una nuova proroga per la Sise, la società creata dalla Croce Rossa per gestire il 118 nell'Isola. Il nuovo corso del servizio di emergenza, che doveva scattare a ottobre, prenderà il via solo a gennaio. Anche se nell'attesa i rapporti tra Sise e Regione sono divenuti tesi per il mancato versamento di circa 11 milioni di euro - dovuti in base all'ultima convenzione - che costringerà la società guidata da Guglielmo Stagno d'Alcontresa ritardare il pagamento degli stipendi agli oltre 3.200 autisti soccorritori e dipendenti amministrativi. In una lettera di alcuni giorni fa, pubblicata ieri sul proprio sito, la Sise scrive alla Regione che degli oltre 21 milioni previsti in base all'ultima proroga della convenzione, ne sono stati erogati solo 10,5. Ne restano dunque çirca 11: «La mancata liquidazione di queste somme - ha scritto D'Alcontres - non consente alla nostra società il pagamento delle retribuzioni dei prossimi mesi». Il tono è evidente nell'ultima frase: «Tale situazione non può e non deve essere a noi addebitabile».
I 21 milioni assegnati dalla Regione permettono di coprire una spesa pari a circa 2.250 euro lordi al mese per ogni dipendente. Autisti e amministrativi avrebbero dovuto incassare a giorni la busta paga di agosto ma è certo uno slittamento. L'assessore alla Sanità, Massimo Russo, allarga le braccia: «Noi abbiamo predisposto tutto per il pagamento, i soldi ci sono. Sarà un piccolo intoppo burocratico che non credo creerà problemi». Ma Russo ha anche ammesso che il passaggio dalla gestione affidata alla Sise alla costituenda fondazione pubblica (in cui figureranno Regione e Croce Rossa) non avverrà nei tempi stabiliti al momento di varare la riforma della sanità. «Ci avviamo a una nuova proroga alla Sise - ha detto l'assessore - ma nel frattempo metteremo a punto il passaggio alla fondazione». Lì confluirà l'intero personale oggi in servizio alla Sise: «Garantiremo i livelli occupazionali che la società aveva alla data del luglio 2008» ha concluso l'assessore.
Un annuncio che anticipa una mossa che la Sise sta compiendo in questi giorni, l'avvio delle procedure di licenziamento di tutto il personale: un iter che la società ha più volte avviato in occasione di ogni scadenza della convenzione proprio per non ritrovarsi con 3.200 dipendenti ma senza una mission pubblica. L'annuncio dell'assessore dovrebbe evitare questa prassi licenziamento collettivo.
I 21 milioni assegnati dalla Regione permettono di coprire una spesa pari a circa 2.250 euro lordi al mese per ogni dipendente. Autisti e amministrativi avrebbero dovuto incassare a giorni la busta paga di agosto ma è certo uno slittamento. L'assessore alla Sanità, Massimo Russo, allarga le braccia: «Noi abbiamo predisposto tutto per il pagamento, i soldi ci sono. Sarà un piccolo intoppo burocratico che non credo creerà problemi». Ma Russo ha anche ammesso che il passaggio dalla gestione affidata alla Sise alla costituenda fondazione pubblica (in cui figureranno Regione e Croce Rossa) non avverrà nei tempi stabiliti al momento di varare la riforma della sanità. «Ci avviamo a una nuova proroga alla Sise - ha detto l'assessore - ma nel frattempo metteremo a punto il passaggio alla fondazione». Lì confluirà l'intero personale oggi in servizio alla Sise: «Garantiremo i livelli occupazionali che la società aveva alla data del luglio 2008» ha concluso l'assessore.
Un annuncio che anticipa una mossa che la Sise sta compiendo in questi giorni, l'avvio delle procedure di licenziamento di tutto il personale: un iter che la società ha più volte avviato in occasione di ogni scadenza della convenzione proprio per non ritrovarsi con 3.200 dipendenti ma senza una mission pubblica. L'annuncio dell'assessore dovrebbe evitare questa prassi licenziamento collettivo.
02.09.2009 | Gia.Pi. |
http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2554 |
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