il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 3 settembre 2009

La Repubblica - 02.09.2009
Ed. del 02.09.2009 - Palermo - pag. III
Antonio Fraschilla
L'Annuncio
"Mazzarino, caccerò i responsabili"
Ars, in commissione il dibattito sulla morte del ragazzo. Russo contro i medici
«CHI ha sbagliato sarà cacciato. I primari che hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa hanno detto cose errate e avventate, è stato creato un grave danno d'immagine al sistema sanitario siciliano». L'assessore Massimo Russo è un fiume in piena: durante la commissione Sanità dell'Ars, convocata ieri dal presidente Giuseppe Laccoto sul caso del ragazzo morto dissanguato dopo aver inutilmente peregrinato tra gli ospedali di Mazzarino e Caltanissetta, l'ex magistrato ha annunciato azioni disciplinari e perfino «licenziamenti» non appena avrà sul tavolo la relazione degli ispettori di piazza Ottavio Ziino inviati nei due ospedali del Nisseno. È questo l'ennesimo capitolo del libro degli scontri a dir poco duri che Russo ha avuto, prima e dopo il varo della riforma, con burocrati e camici bianchi di Ausl e ospedali di mezza Sicilia: da Villa Ermosa a Siracusa, passando per l'Azienda sanitaria di Palermo. La Casa del Sole, il Civico e Villa Sofia.
L'ultimo fronte aperto ieri pomeriggio all'Ars da Russo riguarda i medici e i primari dei reparti degli ospedali di Caltanissetta e Mazzarino, coinvolti nella morte per dissanguamento del giovane Filippo Li Gambi. Un caso di mala sanità, finito sulle prime pagine di tutti i giornali, con i medici che hanno puntato il dito sui tagli alla spesa e l'inefficienza del servizio d'emergenza. A partire dal primario di chirurgia dell'ospedale di Mazzarino, Antonino Tirrò, che ha detto che la sala operatoria «non era abilitata alle emergenze» e che «non c'era personale sufficiente» perché con la riforma si è bloccato il turn over. Accuse di inefficienza al sistema sanitario, e in particolare al 118, sono arrivate poi dal responsabile dell'ospedale di Caltanissetta, Elio Barnabà: «Ora cercano un colpevole a tutti i costi e per difendere la riforma del sistema devono trovarlo fra i medici - ha detto Barnabà - Ma a Caltanissetta potevamo fare ben poco per salvare quel povero ragazzo: se l'ambulanza fosse stata medicalizzata e se non ci fosse stata la tappa a Mazzarino, dove il paziente è rimasto 50 minuti, forse si sarebbe salvato». Parole, quelle dei due primari, che hanno fatto andare su tutte le furie Russo, che ieri davanti alla commissione Sanità dell'Ars (abbandonata polemicamente dal sindaco di Mazzarino, Vincenzo D'Asaro) ha annunciato provvedimenti disciplinari: «Le frasi di Barnabà e di Tirrà hanno creato un grave danno d'immagine al sistema sanitario siciliano, ma sono errate e poco veritiere, forse dette per difendere un primariato o il posto di lavoro a 150 metri da casa - ha detto ieri l'assessore a Palazzo dei Normanni - La verità è che ci sono delle responsabilità da parte dei medici intervenuti nei soccorsi al ragazzo morto e una volta accertate scatteranno i provvedimenti disciplinari, e se qualcuno avrà commesso errori sarà cacciato». Quello contro i due primari del Nisseno non è certo il primo scontro tra Russo e i camici bianchi e direttori sanitari dell'Isola: uno scontro che da un lato vede i sindacati comunque sostenere l'assessore e dall'altro alcuni medici puntare il dito contro la riforma e soprattutto la sua applicazione.
Proprio ieri mattina Russo ha chiamato il primario della Pediatria della Casa del Sole di Palermo, Giuseppe Li Voti, per chiedere conto e ragione delle dichiarazioni rilasciate da alcuni medici interni che accusavano l'assessore di voler smantellare l'ospedale: «Noi da qui non ce ne andremo, nonostante le riforme volute da Russo», avevano detto i medici della Casa del Sole. La riforma sanitaria ha causato scontri anche con i direttori generali: lo scorso mese l'ex magistrato ha preso carta e penna per chiedere di revocare promozioni e appalti esterni all'Ausl di Palermo, guidata da Salvatore Iacolino, e all'ospedale Umberto I di Siracusa, diretto fino a luglio da Alfredo Gurrieri, che aveva firmato un bando da 2 milioni di euro per il servizio esterno di assistenza ai malati terminali, nonostante il blocco alle esternalizzazioni varato dallo stesso Russo.
Nel giugno scorso, invece, l'ex magistrato aveva accusato il direttore sanitario dell'Ausl di Caltanissetta, Mancuso, per «le pessime condizioni della struttura sanitaria di Villarmosa», e in particolare del pronto soccorso che Russo aveva visitato di persona. Dall'Ausl si erano difesi dicendo che mancavano le risorse economiche: «Qui non c'entrano le presunte ristrettezze economiche, basterebbero poche migliaia di euro per rendere decorosa questa struttura», ha replicato Russo all'ennesimo episodio che lo ha visto contrapposto ai camici bianchi siciliani.

02.09.2009 Antonio Fraschilla

http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2552 

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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