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PALERMO. L'iniziativa presentata all'Ordine dei medici siciliano
In Sicilia una rete di «medici sentinella» contro la pandemia
PALERMO. I medici di base istituiscono una rete di 56 «sentinelle» per tenere sotto controllo l'andamento dell'influenzaAin Sicilia. Gli studi selezionati coprono circa 70.000 siciliani, «e precisamente l'1,3% della popolazione dell'Isola» spiega Filippo Giannobile, coordinatore dei medici sentinella siciliani che ieri a Villa Magnisi, nella sede dell'Ordine di Palermo, ha illustrato l'inziativa con il presidente Salvatore Amato e con Luigi Galvano, il coordinatore nazionale dei medici sentinella del Simg (Società italiana dei medici di medicima generale).
Da subito e con frequenza settimanale, negli studi dei professionisti saranno effettuati i rilievi sulla pandemia causata dal virus H1N1. I nuovi casi, le situazioni sospette e in genere tutto quello che attiene al virus in Sicilia sarà segnalato periodicamente all'Istituto di virologia di Genova e da li andrà a confluire nei dati dell'Istituto superiore di Sanitàche controlla l'andamento nazionale.
Giannobile ricorda che il servizio dei medici sentinella «rientra nella rete Influnet che da dieci anni trasmette i dati epidemilogici sul virus influenzale stagionale e che è nata proprio con l'obiettivo di affrontare in futuro la pandemiae cioè il contagio su scala mondiale, e in questo senso ora siamo pronti ». Per Toti Amato il lavoro dei medici sentinella «farà da filtro e alleggerirà il carico dei pronto soccorso quando arriveranno i picchi influenzali nei prossimi mesi». Ea questo proposito il coordinatore nazionale Luigi Galvano attenua l'allarme, «non c'è alcun pericolo dal punto di vista clinico, le complicanze e i casi di decesso a causa dell'HlNl.hanno una percentuale molto inferiore all'1 per mille dell'influenza tradizionale, circala metà». Per affrontare la pandemia la Società italiana di medicina generale ha creato un opuscolo che sarà accessibile a tutti i medici su simg.it. Nell'opuscolo sono contenute le indicazioni sul come e con quali precauzioni affrontare i primi sintomi della pandemia influenzale.
Da subito e con frequenza settimanale, negli studi dei professionisti saranno effettuati i rilievi sulla pandemia causata dal virus H1N1. I nuovi casi, le situazioni sospette e in genere tutto quello che attiene al virus in Sicilia sarà segnalato periodicamente all'Istituto di virologia di Genova e da li andrà a confluire nei dati dell'Istituto superiore di Sanitàche controlla l'andamento nazionale.
Giannobile ricorda che il servizio dei medici sentinella «rientra nella rete Influnet che da dieci anni trasmette i dati epidemilogici sul virus influenzale stagionale e che è nata proprio con l'obiettivo di affrontare in futuro la pandemiae cioè il contagio su scala mondiale, e in questo senso ora siamo pronti ». Per Toti Amato il lavoro dei medici sentinella «farà da filtro e alleggerirà il carico dei pronto soccorso quando arriveranno i picchi influenzali nei prossimi mesi». Ea questo proposito il coordinatore nazionale Luigi Galvano attenua l'allarme, «non c'è alcun pericolo dal punto di vista clinico, le complicanze e i casi di decesso a causa dell'HlNl.hanno una percentuale molto inferiore all'1 per mille dell'influenza tradizionale, circala metà». Per affrontare la pandemia la Società italiana di medicina generale ha creato un opuscolo che sarà accessibile a tutti i medici su simg.it. Nell'opuscolo sono contenute le indicazioni sul come e con quali precauzioni affrontare i primi sintomi della pandemia influenzale.
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