il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 23 agosto 2009

La Sicilia - 21.08.2009
Ed. del 21.08.2009 - Palermo - pag. 31
Antonio Fiasconaro
Saranno eliminati i doppioni
I neomanager dovranno «tagliare» le strutture superflue e rideterminare i posti letto
Tra le priorità l’abbattimento delle liste di attesa, il miglior funzionamento dei pronto soccorso e la riduzione dei «viaggi della speranza»

Ancora dodici giorni e la sanità conoscerà da vicino la nuova riforma. I direttori generali che sono stati nominati due giorni fa avranno il gravoso incarico di metterla in atto al più presto possibile e, naturalmente si spera, attenuando gli eventuali traumi soprattutto tra gli utenti. L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo è stato chiaro e categorico. I nuovi manager dovranno mettere in atto tutte le procedure e tra le priorità ci sono, si spera, l’abbattimento delle lunghe liste di attesa, il miglior funzionamento dei vari pronto soccorso che in questi ultimi anni si sono «ingolfati» a causa delle prestazioni cosiddette inappropriate e perché no anche la contrazione dei «viaggi della speranza» che, com’è noto, alle casse regionali costano ogni anno circa 250 milioni di euro.
Dario Allegra, neo direttore generale dell’azienda ospedaliera «Civico» che subentrerà a Francesco Licata di Baucina, Salvatore Cirignotta manager della neonata Asp (Azienda sanitaria proviciale) che soppianterà l’attuale Asl 6 oggi governata da Salvatore Iacolino, Salvatore Di Rosa, direttore generale dell’azienda ospedaliera riuniti «Cervello-Villa Sofia» che subentrerà a Francesco Falgares e al commissario strordinario Marcella Di Benedetto e Mario La Rocca, nuovo general manager dell’azienda ospedaliera universitaria Policlinico «Paolo Giaccone » dovranno, come si dice in questi casi, rimboccarsi le maniche e di procedere quanto prima all’accorpamento di quei reparti oggi considerati superflui.
Complessivamente la nuova mappa degli ospedali in città tra quelli di pertinenza dell’Asp e quelli dell’azienda «Civico », «Cervello-Villa Sofia» e Policlinico prevede 2.811 posti letto di cui 2.455 in regime ordinario e 356 in day hospital.
L’attuale Asl 6 sarà frammentata in tre grandi distretti: Palermo Uno (ospedale Civico di Partinico, Pta Regina Margherita di Palazzo Adriano e Dei Bianchi di Corleone) con 176 posti letto complessivi; Palermo Due (Madonna dell’Alto di Petralia Sottana e Cimino di Termini Imerese) con 150 posti letto; Palermo Tre (Ingrassia, Enrico Albanese, Villa delle Ginestre) con 160 posti letto; azienda ospedaliera Civico-Benfratelli con 900 posti; azienda ospedaliera «Cervello-Villa Sofia-Casa del Sole» con 765 posti letto ed infine l’azienda ospedaliera universitaria Policlinico con 660 posti letto.
Già i nuovi manager sono stati «battezzati » come i direttori generali della «svolta». Non solo tecnologie e «isole felici », le quattro grandi aziende palermitani sono anche dei veri e propri «stipendifici » a causa del numero del personale. Si va dai quasi 6 mila dipendenti dell’Asp con un budget che sfiora i 1.300 milioni di euro, all’azienda Civico con quasi 3.500 dipendenti ed un badget di oltre 300 milioni di euro, all’azienda «Cervello- Villa Sofia» con quasi 3000 dipendenti ed un budget di poco più di 250 milioni di euro e l’azienda Policlinico con quasi 2000 dipendenti ed un budget di poco inferiore ai 200 milioni di euro.
Naturalmente la «macchina» della sanità palermitana per mettersi in moto dovrà prevedere anche la nomina da parte degli attuali nuovi «inquilini» delle aziende ospedaliere dei cosiddetti «colonnelli » cioè i direttori sanitari ed amministrativi. Così come hanno ampiamente sottolineato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo e l’assessore alla Sanità, Massimo Russo, il rinnovamento sarà totale con la nomina di nuovi direttori sanitari e amministrativi che saranno «pescati» da un apposito albo voluto dallo stesso Russo e che si aggiornerà ogni sei mesi.
Stando alle premesse non ci sarebbero quindi speranze per gli uscenti: Vincenzo Barone e Giovanni Peritore, attuali direttore amministrativo e sanitario dell’Asl 6; per Carlo Sitzia e Salvatore Requirez dell’azienda ospedaliera «Villa Sofia», Roberto Colletti e Giuseppe Ferrara dell’azienda «Cervello», Mario Cirillo e Giovanna Volo dell’azienda «Civico» e Giuseppe Modica e Gregorio Caimi del Policlinico.
21.08.2009 Antonio Fiasconaro
http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2531

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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