il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 14 giugno 2015

Mafia: arrestato il randazzese Francesco Rosta, latitante dal 2014

Francesco RostaI carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato a Licata il latitante Francesco Rosta di Randazzo, elemento di spicco del clan Ragaglia di Randazzo e ricercato dal settembre 2014 (leggi l’articolo Randazzo, 8 arresti per mafia FOTO).
Il 22 settembre 2014 i carabinieri hanno eseguito otto ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Ufficio del GIP presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di altrettanti soggetti legati al clan mafioso dei “Ragaglia”, operante in Randazzo e zone limitrofe, ai quali sono contestati a vario titolo i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, furto, estorsione, usura e sequestro di persona; si tratta di un’associazione criminale armata legata alla famiglia catanese dei “Laudani” meglio nota come dei “Mussi ‘i ficurinia”, dedita a delitti contro la persona e il patrimonio, tutte attività finalizzate all’arricchimento del sodalizio, al controllo del territorio e all’acquisizione, controllo e gestione del tessuto economico locale.
Le indagini hanno avuto inizio nell’anno 2011 e si sono protratte sino al 2013, mesi in cui i carabinieri della Compagnia di Randazzo hanno monitorato, con indagini tecniche e di tipo tradizionale, le attività del sodalizio criminale e dei suoi associati. Le risultanze investigative hanno confermato in pieno la vitalità e l’operatività del clan, articolato nella classica struttura organizzata e verticistica il cui ruolo apicale è esercitato da Claudio Ragaglia, classe ’69, chiamato dagli altri sodali “Il Direttore”, affiancato nell’attività di direzione da Francesco Rosta, classe ’42.
Le indagini sviluppate hanno permesso di evidenziare il tentativo del gruppo criminale di assumere il controllo del territorio, oltre che col controllo di ogni attività illecita anche mediante l’accurata gestione dei rapporti con altri gruppi criminali limitrofi.
La forza intimidatrice del clan, specie in occasione del recupero delle somme concesse ad usura, si è manifestata con particolare violenza, tanto che, in uno degli episodi contestati, la vittima veniva sequestrata, obbligata a salire in auto e, una volta condotta in un casolare, legata, picchiata e minacciata di morte con una pistola.
I riscontri investigativi, caratterizzati anche da attività tecniche di intercettazioni ambientali e telefoniche, hanno permesso di ricostruire minuziosamente i ruoli e il vissuto criminale del clan, evidenziando anche la particolare accortezza degli associati nell’evitare i controlli delle forze dell’ordine.
La cattura di Francesco Rosta, ritenuto elemento di vertice del clan Ragaglia, articolazione dell’organizzazione mafiosa dei Laudani operante nel territorio di Randazzo, è stata effettuata, con l’ausilio dei colleghi del Raggruppamento Operativo Speciale e del Comando Provinciale di Agrigento, all’esito di un’attività d’indagine sviluppata dal Nucleo Investigativo di Catania fin dal settembre del 2014 che ha consentito di localizzarlo a Licata.

http://www.gazzettinonline.it/2015/06/13/mafia-arrestato-il-randazzese-francesco-rosta-latitante-dal-2014_34018.html

martedì 7 ottobre 2014

CASTIGLIONE DI SICILIA: RUBATI CIRCA 700 KG DI UVA A SOLICCHIATA


uva rubata
FOTO DAL WEB
Ancora il periodo della vendemmia non è entrato nel vivo. Nel versante settentrionale dell’Etna gli esperti e gli anziani sostengono che l’uva non è ancora del tutto matura. Nonostante ciò i ladri già la rubano. E’ successo nelle campagne di Solicchiata, ridente frazione di Castiglione di Sicilia, famosa per la produzione di vini doc. Il gestore di un vigneto in contrada Montedolce, infatti, ieri mattina, andando in campagna si è accorto che qualcuno aveva già vendemmiato al posto suo, rubando qualcosa come 700 chilogrammi di uva dal valore di circa 550 euro. Probabilmente i ladri hanno agito durante la notte. Per raccogliere tutta quest’uva ovviamente ci vuole tempo, fatica e diverse ore di lavoro. Non è la prima volta che si verificano furti di uva, e non solo a Castiglione di Sicilia ma nell’intero territorio di produzione di vini doc. I ladri agiscono sia nei piccoli vigneti, sia nelle aziende. Lo scorso anno, infatti, un produttore di Passopisciaro recatosi all’alba in azienda con gli operai appositamente per vendemmiare ha trovato soltanto i vitigni.
G.G. Fonte “La Sicilia” del 07-10-2014

venerdì 3 ottobre 2014

ATTENZIONE!L’AIFA ritira dal mercato un vaccino pericoloso,contiene ossido di ferro!

Vaccini vaccino farmaco aifa

L’AIFA (agenzia italiana del farmaco)ritira dal mercato alcuni lotti di un vaccino pericoloso!Contiene ossido di ferro.Ecco qual’è:

L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) comunica che:
In riferimento alla segnalazione della Ditta Nuron Biotec BV sita in Olanda e al Rapid Alert della Germania del 24.09.14, concernentepresenza di corpo estraneo color arancio rossastro identificato come ossido di ferro e acciaio inossidabile, in alcuni lotti del medicinale MENINGITEC SOSPENSIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRERIEMPICA AIC 035438062 (vaccino antimeningococco C,ossia vaccino per bambini contro la meningite);
si comunica
ai sensi dell’art. 70 del D. L.vo 219/2006 e per la motivazione sopra evidenziata, il ritiro volontario della ditta Nuron Biotec BV, dei lotti:
G76673 scad.09/2014
H20500 scad. 11/2014
H45452 scad. 02/2015
H45457 scad. 02/2015
J55457 scad. 09/2016
J70483 scad. 09/2016
H99459 scad. 06/2015
H52269 scad. 06/2015
J01106 scaduto
J01114 scaduto
Resta inteso che, nelle more del ritiro, i lotti non potranno essere utilizzati. La ditta Nuron Biotec BV dovrà assicurare l’attivazione delle procedure di ritiro entro 48 ore dalla ricezione della presente comunicazione. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare presso la Società Regulatory Pharma Net s.r.l. sita in Pisa Corso Italia 108, la sopracitata attivazione delle procedure di ritiro e inoltre, vorrà anche verificare che tali comunicazioni siano state spedite a tutti i destinatari del medicianel sulla base dei dati di commercializzazione. In caso di mancato adempimento, da parte della ditta interessata, procederà al sequestro dei lotti.
Il dirigente (Marisa Delbò) VAI AL DOCUMENTO UFFICIALE
http://jedasupport.altervista.org/blog/attualita/sanita/aifa-mercato-vaccino-pericoloso/?doing_wp_cron=1412364377.3514609336853027343750

Allerta Meteo, forti temporali al Sud: nuovo avviso della protezione civile, il bollettino e le MAPPE

allerta meteogiovedì 2 ottobre 2014, 16:50 di 
La perturbazione presente al centro-sud continuerà a causare rovesci e temporali sulle regioni meridionali italiane anche nei prossimi giorni. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello emesso nella giornata di ieri.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità.
L’avviso prevede, dal pomeriggio di oggi, giovedì 2 ottobre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Basilicata e Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani criticità arancione su Basilicata, Sicilia, gran parte della Calabria e sulla zona del Gargano, mentre sulle altre regioni interessate il livello sarà giallo.
http://www.meteoweb.eu/2014/10/allerta-meteo-forti-temporali-sud-avviso-protezione-civile-bollettino-mappe/329855/

Rivoluzione Rai, cala il canone: rata tra i 35 e i 65 euro in base a reddito e consumi

raiRivoluzione in arrivo per il canone Rai. A cominciare dall’abbonamento in scadenza nel prossimo gennaio 2015. La rata slitterà di qualche mese. Il governo è intenzionato infatti a presentare entro ottobre un decreto con l’obiettivo di convertirlo in legge entro l’anno. Il modello, al quale hanno lavorato lo staff del sottosegretario allo Sviluppo Antonello Giacomelli e il Tesoro, prevede un criterio di calcolo innovativo. Non sarà uguale per tutti – attualmente è di 113,50 euro – e non dipenderà più dal possesso dell’apparecchio. Oscillerà fra 35 e 65 euro in base a reddito e consumi. Il governo mira ad eliminare quasi del tutto l’evasione che si aggira intorno al 27%, con punte del 50% in Campania, Sicilia e Calabria. L’importo sarà più basso anche grazie agli introiti di Giochi e Lotterie. In Italia i ricavi del canone tv sono inferiori che in altri Paesi europei, ad esempio Francia e Inghilterra, compensati in parte dai ricavi pubblicitari superiori.
Nel decreto-canone potrebbe confluire anche un emendamento per bloccare lo sconto a Rai e Mediaset. Un regalino da circa 140 milioni di euro in 7 anni dovuto al ricalcolo delle frequenze. Il sottosegretario Giacomelli sta concordando infatti con la presidenza del Consiglio le modalità per far scattare lo stop.
I CRITERI
I nuovi criteri fissati da una delibera votata ad agosto dall’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, non troveranno applicazione. Il ricalcolo già nel 2014 avrebbe fatto risparmiare alla Rai una decina di milioni e a Mediaset poco meno. L’applicazione del nuovo canone sulle frequenze nasce dall’esigenza di rivedere il quadro normativo. Con il passaggio dall’analogico al digitale i contributi graveranno sugli operatori di Rete, non più legati dunque come prima al fatturato.
Il ministero allo Sviluppo Economico aveva chiesto un ripensamento.
Lo stesso Giacomelli aveva scritto all’Agcom, evidenziando i minori introiti che le nuove regole avrebbe comportato per lo Stato, vanificando o quasi gli effetti salutari della spending review. E comunque un nuovo assist a favore del duopolio, una costante del sistema italiano che ha garantito per anni la spartizione dei ricavi provenienti da canone e pubblicità a danno delle piccole emittenti (che ora sono sul piede di guerra). L’Agcom è andato avanti, ritenendo fondate le osservazioni formulate dalla Commissione europea e lo fatto nonostante l’opposizione del presidente Angelo Cardani, lasciando al governo la decisione sull’adozione progressiva del provvedimento. L’approvazione è stata preceduta da una audizione del sottosegretario Giacomelli e da una consultazione pubblica. Tre commissari hanno votato a favore dello sconto, Antonio Nicita (Pd) si è astenuto nonostante il capogruppo in Vigilanza Rai, il dem Vinicio Peluffo, avesse giudicato la delibera «una grave forzatura». Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza, anche lui esponente Pd, ha annunciato un esposto in Procura. E ora commenta: «Trovo, per usare un eufemismo, molto singolare che consiglieri che fanno riferimento al centrosinistra non abbiano tenuto conto delle posizioni del capogruppo Peluffo e di un esponente del governo…». Sarà scontro?
Fonte: Il Messaggero – Claudio Marincola
lc
http://www.sostenitori.info/rivoluzione-rai-cala-il-canone-rata-tra-i-35-e-i-65-euro-in-base-a-reddito-e-consumi/

convegno oss




giovedì 2 ottobre 2014

Infermiere morto in sala operatoria, giallo all'ospedale dei Bambini

L'uomo aveva chiamato la moglie al cellulare chiedendole di raggiungerlo. Il pm ha ordinato l'autopsia


La telefonata alla moglie per avvisarla che sta poco bene e chiederle di raggiungerlo al lavoro. Il cellulare che improvvisamente non dà più segni di vita. L'inutile corsa contro il tempo della donna e del figlio. Il ritrovamento-shock del corpo nella sala operatoria di Chirurgia pediatrica. È giallo all'ospedale dei Bambini di Palermo dove due sere fa un infermiere di 56 anni è stato trovato morto con un laccio emostatico al braccio nella sala dove si operano i piccoli pazienti.

Un suicidio con una puntura letale? Un malore e il tentativo estremo di rianimarsi da solo? Un delitto in corsia celato da suicidio? Al momento la procura non esclude nessuna delle ipotesi e ha disposto l'autopsia sul corpo di E. T, ferrista di grande esperienza che per dieci anni ha lavorato al fianco dell'ex primario di Cardiochirurgia pediatrica Carlo Marcelletti.

A fare la terribile scoperta, intorno alle 20 di martedì, sono stati un medico e un infermiere, allertati dalla moglie che nel frattempo era arrivata al Di Cristina e aveva chiesto notizie del marito. L'uomo è stato trovato riverso su una sedia nello stanzino della sala operatoria dove fino a qualche ora prima c'era stato l'ultimo intervento chirurgico. Aveva ancora il laccio emostatico al braccio. Poco distante una siringa vuota. Tutto materiale sequestrato dalla polizia scientifica intervenuta sul luogo della tragedia.

Le fiale, però, non sono state trovate. E non è chiaro se l'infermiere sia morto dopo un'iniezione di sostanze usate in sala operatoria che in certe quantità sono letali. Per questo il magistrato di turno ha disposto l'autopsia che verrà eseguita tra domani e dopodomani all'istituto di Medicina legale del Policlinico dove è stata trasferita la salma. Solo l'esame autoptico potrà sciogliere l'enigma che ha sconvolto l'intero ospedale pediatrico.

Chi lo conosce, sapeva che l'infermiere stava attraversando un momento difficile in famiglia. Una crisi familiare che sarebbe stata confermata anche dalla moglie. "Era un po' giù ultimamente - racconta un collega che per anni ha lavorato fianco a fianco con l'uomo - ma niente lasciava pensare a una depressione tale da indurlo a farla finita. Era una persona solare, sempre ottimista e sapeva far sorridere i bambini".

Di certo c'è che quella sera l'infermiere aveva chiamato la moglie. Ma i colleghi non si spiegano come mai non abbia chiesto aiuto a loro. Nessuno per ora ha la risposta. E tutti confermano di non aver visto nulla, anche se in ospedale c'erano più sanitari del normale impegnati nel passaggio delle consegne per il cambio di turno. Tutte le piste restano in piedi, almeno fino all'autopsia che stabilirà le cause della morte.


http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/10/02/news/infermiere_morto_in_sala_operatoria_giallo_all_ospedale_dei_bambini-97147007/

Carabiniere muore in inseguimento, funerali

funerale“E’ una tragedia sulla quale oggi piangiamo”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, al termine dei funerali solenni dell’appuntato Luca Di Pietra, il carabiniere di 39 anni morto il 29 settembre a Castelsangiovanni (Piacenza) durante l’inseguimento di un’auto in fuga. L’ultimo saluto nella chiesa di Vigolzone, il paese dove il carabiniere di origini romane abitava con la moglie e di due figli. Presente il comandante generale dell’Arma gen.Leonardo Gallitelli.

http://www.sostenitori.info/carabiniere-muore-in-inseguimento-funerali/

martedì 30 settembre 2014

BRONTE – ADRANO, SCONTRO FRA TRE AUTO: 7 FERITI NON GRAVI

Pauroso incidente, nella tarda serata di domenica scorsa, lungo la strada statale 284, nel tratto tra Adrano e Bronte. Il bilancio di un violento scontro nel quale sono state coinvolte tre autovetture (due Fiat Punto e una Fiat Freemont) è di sette feriti fortunatamente non gravi. Momenti di apprensione si sono registrati soprattutto per il bimbo di pochi mesi che viaggiava con i genitori, una coppia di Adrano, in una delle Fiat Punto. Il piccolo, legato nel suo seggiolino, è stato sbalzato riportando leggere contusioni. Per precauzioni è stato poi portato all’ospedale “Garibaldi” di Nesima. Ma è stato necessario l’intervento di quattro ambulanze del 118 di Maletto, Adrano, Ragalna e Belpasso per soccorrere tutti i feriti; dopo le prime cure sul posto, sono stati trasportati nei vari ospedali della zona per ferite lievi. Il sinistro è avvenuto in uno dei tratti più pericolosi della 284, nel territorio di Adrano, una doppia curva tra le contrade Giordano e Fumata. Proprio all’imbocco di una curva, il conducente di uno dei mezzi ha perso il controllo della sua auto ed ha invaso la corsia opposta. Una carambola fra tre auto che ha creato il panico lungo l’arteria, proprio mentre era attraversata da centinaia di automobilisti provenienti e diretti a Bronte dove era in corso la sagra del pistacchio. Sul posto anche i carabinieri che hanno effettuato i rilievi del sinistro e i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano che hanno proceduto alla messa in sicurezza della carreggiata. Per agevolare le operazioni di soccorso, l’arteria è stata chiusa al traffico, pertanto si sono formate lunghe colonne di auto e il transito veicolare è andato in tilt, pertanto è stato necessario deviare il traffico in direzione Schettino.
Salvo Sidoti Fonte “La Sicilia” del 30-09-2014
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MALETTO: BIMBA SBATTE LA TESTA E SVIENE ALL’OSPEDALE IN ELISOCCORSO

Paura ieri pomeriggio a Maletto. Una bambina di un anno è caduta in casa battendo violentemente il capo e perdendo, per alcuni minuti, conoscenza. Lanciato l’allarme i medici del 118 hanno fortunatamente trovato la bimba nuovamente sveglia, ma hanno preferito ugualmente trasferirla in un centro più attrezzato con l’elisoccorso.

Fonte “La Sicilia” del 30-09-2014


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Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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