L'uomo aveva chiamato la moglie al cellulare chiedendole di raggiungerlo. Il pm ha ordinato l'autopsia
La telefonata alla moglie per avvisarla che sta poco bene e chiederle di raggiungerlo al lavoro. Il cellulare che improvvisamente non dà più segni di vita. L'inutile corsa contro il tempo della donna e del figlio. Il ritrovamento-shock del corpo nella sala operatoria di Chirurgia pediatrica. È giallo all'ospedale dei Bambini di Palermo dove due sere fa un infermiere di 56 anni è stato trovato morto con un laccio emostatico al braccio nella sala dove si operano i piccoli pazienti.
Un suicidio con una puntura letale? Un malore e il tentativo estremo di rianimarsi da solo? Un delitto in corsia celato da suicidio? Al momento la procura non esclude nessuna delle ipotesi e ha disposto l'autopsia sul corpo di E. T, ferrista di grande esperienza che per dieci anni ha lavorato al fianco dell'ex primario di Cardiochirurgia pediatrica Carlo Marcelletti.
A fare la terribile scoperta, intorno alle 20 di martedì, sono stati un medico e un infermiere, allertati dalla moglie che nel frattempo era arrivata al Di Cristina e aveva chiesto notizie del marito. L'uomo è stato trovato riverso su una sedia nello stanzino della sala operatoria dove fino a qualche ora prima c'era stato l'ultimo intervento chirurgico. Aveva ancora il laccio emostatico al braccio. Poco distante una siringa vuota. Tutto materiale sequestrato dalla polizia scientifica intervenuta sul luogo della tragedia.
Le fiale, però, non sono state trovate. E non è chiaro se l'infermiere sia morto dopo un'iniezione di sostanze usate in sala operatoria che in certe quantità sono letali. Per questo il magistrato di turno ha disposto l'autopsia che verrà eseguita tra domani e dopodomani all'istituto di Medicina legale del Policlinico dove è stata trasferita la salma. Solo l'esame autoptico potrà sciogliere l'enigma che ha sconvolto l'intero ospedale pediatrico.
Chi lo conosce, sapeva che l'infermiere stava attraversando un momento difficile in famiglia. Una crisi familiare che sarebbe stata confermata anche dalla moglie. "Era un po' giù ultimamente - racconta un collega che per anni ha lavorato fianco a fianco con l'uomo - ma niente lasciava pensare a una depressione tale da indurlo a farla finita. Era una persona solare, sempre ottimista e sapeva far sorridere i bambini".
Di certo c'è che quella sera l'infermiere aveva chiamato la moglie. Ma i colleghi non si spiegano come mai non abbia chiesto aiuto a loro. Nessuno per ora ha la risposta. E tutti confermano di non aver visto nulla, anche se in ospedale c'erano più sanitari del normale impegnati nel passaggio delle consegne per il cambio di turno. Tutte le piste restano in piedi, almeno fino all'autopsia che stabilirà le cause della morte.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/10/02/news/infermiere_morto_in_sala_operatoria_giallo_all_ospedale_dei_bambini-97147007/
grazie dele in fomazione che date sin gere
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